Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Nazionale, Pozzecco: "Col Mondiale convinceremo Banchero", Petrucci: "Abbiamo un grande allenatore"

Davide Fumagalli

Pubblicato 15/11/2022 alle 22:18 GMT+1

BASKET, QUALIFICAZIONI MONDIALI 2023 - Archiviato il discorso Mondiale con la conquista del pass per l'Asia, in Nazionale la priorità è convincere Paolo Banchero e il 3 gennaio ci sarà il fatidico incontro a Orlando, in Florida. "Sono estremamente felice perché a dicembre gli proporrò qualcosa di concreto", ha detto il ct Pozzecco. Il presidente Petrucci aggiunge a Sky Sport: "Io ci spero".

Pozzecco su Banchero: "Tutti mi chiedono di Paolo, deciderà lui quando venire"

Dopo diversi rumors, abbiamo la data ufficiale: il 3 dicembre la delegazione italiana composta da Gianni Petrucci, Gianmarco Pozzecco, Salvatore Trainotti e Riccardo Fois si presenterà a Orlando, in Florida, per convincere Paolo Banchero a impegnarsi a vestire la maglia azzurra della Nazionale ai Mondiali 2023 in Asia. La conferma arriva direttamente dal presidente federale a Sky Sport: "Io ci spero in Banchero. Il 3 dicembre partiremo per la Florida con Pozzecco e Trainotti. Penso che lui abbia voglia di venire, qui sarebbe un numero uno. C’è anche la voglia del padre e del nonno, di tifare per lui con la maglia della nazionale. Avendo già la qualificazione in tasca potrebbe essere più determinato a venire nel nostro paese".
Proporgli di giocare l’Europeo per un giocatore di quel livello probabilmente non era così allettante, ma giocare un Mondiale con la possibilità di qualificarsi per le Olimpiadi sì, lo è
Anche il ct Gianmarco Pozzecco crede che il Mondiale possa facilitare la decisione della giovane stella NBA dei Magic: "Sono estremamente felice perché a dicembre gli proporrò qualcosa di concreto. Proporgli di giocare l’Europeo per un giocatore di quel livello probabilmente non era così allettante, ma giocare un Mondiale con la possibilità di qualificarsi per le Olimpiadi sì, lo è". Il 'Poz' punterà sulla schiettezza, senza troppi giri di parole: "Non preparo mai niente, discorsi o altro, sono uno che alla fine si affida all’istinto e all’empatia. Quando lo vedrò, cecherò di capire che persona è anche perché dovrò convincerlo del fatto che con noi potrà vivere un’esperienza che lo arricchirà, lo divertirà e che soprattutto divertirà noi".
picture

Il presidente Gianni Petrucci e il ct della Nazionale Gianmarco Pozzecco

Credit Foto Getty Images

Nell'intervista a Sky, Petrucci parla in generale della qualificazione al Mondiale: "Un risultato positivo per tutto il movimento. Sono contento perché la scelta dell’allenatore poteva lasciare pensare a un Petrucci che era impazzito, un Petrucci decisionista. Con Sacchetti ho avuto sempre un bel rapporto, ho ritenuto cambiare in un momento che ritenevo opportuno. Ricordo che non andavamo dal 1990 al Mondiale come qualificazione sul campo e adesso ne abbiamo guadagnati due consecutivi con in mezzo un’Olimpiade al quinto posto. Non è certamente merito mio ma di tutti gli allenatori che si sono avvicendati insieme ai rispettivi staff". Ma per il 'Poz' c'è una lode speciale: "Pozzecco è un personaggio straordinario, a volte eccede ma questo l’ha fatto diventare oltre che un grande allenatore una persona amata da tutti, lo vedete nelle reazioni dei giocatori. Non so se è una strategia quella di prendere tecnico o non riesce a trattenersi. Ma è simpatico ed è un grande allenatore".
Pozzecco è un personaggio straordinario, a volte eccede ma questo l’ha fatto diventare oltre che un grande allenatore una persona amata da tutti
Pozzecco ha quindi ricambiato la fiducia del suo presidente: "Ho avuto la fortuna di incontrare durante la mia carriera due persone che hanno creduto in me e che mi hanno dato questa possibilità, la prima volta a Capo d’Orlando e poi il presidente Petrucci, che ringrazio. Allenare la Nazionale mi ha emozionato di più che vestire la maglia azzurra. Forse per l’età, perché con il tempo si diventa più razionali. Io e il presidente abbiamo stretto un patto di sangue, siamo molto uniti, ci sono cose da sistemare ma lo stiamo facendo con tutti i collaboratori e lo staff. Anche con il presidente abbiamo creato ciò che a me piace, un rapporto che va al di là della pallacanestro. Oltre a lavorare, cerchiamo di migliorare questo mondo a cui io devo tanto. Sto cercando di ridare alla pallacanestro ciò che lei ha dato a me".
Infine il ct Azzurro parla dell'ambiente che si è creato in Nazionale con tutti i giocatori: "Noi abbiamo scelto di avere un’atmosfera goliardica, di fare in modo che i ragazzi vadano d’accordo anche grazie a uno staff giovane. Questa è l’atmosfera che poi piaceva a me quando giocavo ed è quello che abbiamo cercato di costruire. Sappiamo che il risultato puoi riuscire ad ottenerlo o meno, ma noi siamo molto contenti del percorso che abbiamo fatto fino ad oggi. Ci siamo emozionati e questa è la cosa che fa tutta la differenza del mondo: quando si emozionano i giocatori in campo, poi si emozionano anche tutti quelli che ci seguono".
picture

Pozzecco: "Amo i giocatori stravaganti. Basta che siano forti..."

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità