Boston trionfa

I Boston Celtics hanno conquistato il diciassettesimo titolo della loro storia asfaltando i Los Angeles Lakers 131-92 in una gara decisiva assolutamente dominata che fissa il risultato della serie sul 4-2 a favore dei biancoverdi.

Una vittoria che testimonia la superiorità stagionale dei Celtics ma soprattutto la straordinaria condizione di forma di Allen e compagni nel momento decisivo della stagione e che riporta a Boston un trofeo atteso da 22 anni, e dunque dalla leggendaria era di Larry Bird.

Le attese erano enormi a Boston: città letteralmente paralizzata dall'emozione fin dal mattino, e biglietti introvabili persino tra i bagarini che avevano venduto gli ultimi tagliandi a peso d'oro dopo gara #5.

I Celtics non si sono fatti trovare impreparati: inizio controllato senza mai andare in affanno nonostante un buon avvio dei Lakers, e nel secondo quarto la svolta decisiva che pone uno scalino di oltre venti punti sugli avversari, incapaci di reggere il ritmo frenetico dei Celtics ma soprattutto di arginare le invenzioni di Garnett e di Allen. Alla fine del primo tempo il vantaggio di Boston è fissato sul 58-35 e trasformerà la seconda parte di gara in un'agonia per i Lakers, letteralmente dileggiati dal pubblico del Garden che ha cantato per lunghi, interminabili minuti, come in un mantra incessante, “Where's Kobe…?”.

E in effetti Bryant non si è visto granché, nonostante i suoi 22 punti finali, la metà dei quali segnati nel primo quarto, lo accreditino come top scorer dei gialloviola: ma le percentuali sono state ben lontane dalle giornate di punta, 7 su 22 dal campo, 3 su 9 da tre. Non è stata una gran partita la sua; non è stata una gran partita quella dei Lakers in senso più generale.

La finale perfetta: così è già stata ribattezzata la gara del 17esimo titolo che ha incoronato Garnett (in doppia doppia con 14 rimbalzi) e Allen (protagonista con un mostruoso 7 su 9 da tre punti) top scorer della serata con 26 punti a testa e Paul Pierce (nella foto con il trofeo), 17 punti, MVP della serie.

Un dominio assoluto che si concretizza anche in un altro record: è la vittoria decisiva più ampia nella storia delle finali NBA. Per Boston, capace di cambiare e di investire moltissimo pur di vincere, con gli arrivi in corsa di Garnett e Allen, è la vittoria della perseveranza ma anche quella della programmazione. Una vittoria dedicata ad Arnold "Red" Auerbach, il leggendario allenatore dei Celtics scomparso nel 2006 a 89 anni senza la soddisfazione di vedere la sua squadra con un altro titolo. I suoi sigari della vittoria, dei quali era gelosissimo, sono stati fumati da Garnett e Pierce, premiati con l'Award che porta il suo nome, sotto il suo ritratto. Ma probabilmente stavolta non si è arrabbiato…