Iverson a Memphis

Allen Iverson ha raggiunto l'accordo con i Grizzlies: la società di Memphis ha confermato quelle che erano state le indiscrezioni degli ultimi giorni. Il playmaker firmerà un contratto annuale da tre milioni e cinquecentomila di dollari mettendo fine alla querelle che lo ha visto protagonista praticamente per tutta l'estate. A 34 anni, l'MVP 2001 e quattro volte Top scorer stagionale, trova un'altra occasione per rilanciarsi, nonostante veda il suo ingaggio schiantarsi dalle cifre che percepiva negli anni precedenti. Tradotto: "piuttosto che niente, meglio piuttosto".

Lo aveva già annunciato mercoledì sul suo Twitter: "Dio ha scelto Memphis come il posto dove continuerà la mia carriera" , le parole di Allen-I. La verità sembra diversa: qualche abboccamente c'era stato anche con altre franchigie: Miami e Charlotte si erano timidamente fatte avanti, ma dopo una breve avanscoperta, si erano frettolosamente tirate indietro.

"Ci ha detto che è molto interessato a giocare nella squadra giovane che abbiamo costruito - prova a difendersi il general manager dei Grizzlies Chris Wallace -. Sappiamo anche che sarà difficile trattenerlo il prossimo anno nonostante ci abbia assicurato che ha firmato per vincere, non per saltare da una squadra all’altra alla fine della stagione. Con lui la città di Memphis ha guadagnato un giocatore che un giorno sarà nella Hall of Fame, in grado di mobilitare il pubblico verso il palazzetto, come faceva ai tempi di Philadelphia".

Memphis lo scorso anno ha totalizzato uno score di 24 vittorie e 58 sconfitte in stagione, il quint'ultimo record NBA; 29ma in classifica, 30ma in quanto a punti segnati. Iverson proverà sovvertire i pronostici che non vedono i Grizzlies certo tra i favoriti: in dote porta 17.5 punti a partita, 5 assist e 3 rimbalzi, 1.5 palle rubate e una tenuta da 36.7 minuti in 57 partite. Basterà cambiare aria per riportarlo agli antichi fasti?