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Becky Hammon, prima assistente donna in NBA

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Pubblicato 06/08/2014 alle 12:48 GMT+2

La stella delle San Antonio Stars ha annunciato il ritiro al termine della stagione ed entrerà a far parte dello staff di Gregg Popovich agli Spurs

2014, WNBA, San Antonio Stars, Becky Hammon (AFP)

Credit Foto AFP

Anche se non avete mai visto una partita di WNBA, Becky Hammon dovrebbe esservi un nome familiare, quantomeno per i suoi trascorsi in Nazionale e per le sue presenze nelle gare di Shoot-out agli All-Star Game della NBA. Al secolo Rebecca Lynn, pilastro delle San Antonio Stars, originaria del South Dakota ma naturalizzata russa dopo una parentesi al Cska Mosca (e vincitrice anche di un bronzo olimpico a Pechino 2008), la Hammon, classe '79, ha annunciato il ritiro dal basket giocato al termine della stagione WNBA, Lega in cui è stata per 6 volte All-Star ed eletta tra le migliori 15 giocatrici di sempre nel 2011: appese le scarpe al chiodo, entrerà a far parte dello staff di Gregg Popovich ai San Antonio Spurs come prima assistant-coach donna ufficialmente ingaggiata e retribuita da una franchigia NBA.
“Non vedo l’ora di poter cominciare a lavorare con Becky Hammon – ha affermato coach Popovich commentando l’annuncio ufficiale dato dalla franchigia campione in carica -. Nella scorsa stagione ho avuto modo di osservarla da vicino (la Hammon ha già collaborato con gli Spurs in passato, ndr), e sono sicuro che la sua intelligenza, la sua etica del lavoro e la sua capacità di relazioni interpersonali saranno molto utili alla nostra squadra”.
Becky Hammon è la seconda grande addizione estiva degli Spurs dopo Ettore Messina, a conferma di come la franchigia texana sia sempre più sui generis all’interno del panorama NBA: la “scuola Popovich” potrà così fregiarsi di due nuovi grandi allievi dopo aver perso due storici collaboratori la scorsa estate, con gli addii di Mike Budenholzer (finito ad Atlanta) e Brett Brown (a Philadelphia).
In realtà, la prima donna a sedere al fianco di un head-coach NBA è stata Lisa Boyer (Cleveland Cavaliers, 2002) ma in qualità di “volontaria”: Lisa, infatti, seguiva gli allenamenti e le partite casalinghe della squadra al tempo allenata da John Lucas senza però essere stipendiata dalla franchigia, all’interno di una sorta di stage di formazione professionale.
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