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Luka Doncic pronto per la chiamata al draft NBA: ecco dove può andare e perché

Daniele Fantini

Aggiornato 20/06/2018 alle 08:08 GMT+2

Nella notte tra giovedì e venerdì, Luka Doncic conoscerà il proprio destino in NBA: il giovane fuoriclasse sloveno è atteso da una delle prime cinque chiamate al draft, che lo potrebbero portare in una piazza tra Phoenix, Sacramento, Atlanta, Memphis e Dallas. Squadra per squadra, abbiamo analizzato i possibili scenari futuri.

Luka Doncic festeggia la vittoria dell'Eurolega al termine della finale del 2017-18 tra Real Madrid e Fenerbahçe

Credit Foto Getty Images

Luka Doncic e la NBA sono a una manciata di ore dal celebrare un matrimonio che, molto probabilmente, sarà destinato a proseguire per molti anni, forse addirittura fino al termine della carriera del fuoriclasse sloveno, a meno di romantici ritorni in patria per il saluto finale al mondo della palla a spicchi. Quale sarà la maglia che indosserà nella sua prima esperienza Oltreoceano?

Un misto tra Toni Kukoc e Brandon Roy

I siti specializzati nella stesura dei mock-draft lo danno in una posizione compresa tra la #2 e la #5, puntando forte su DeAndre Ayton, stella di Arizona, alla #1, difficilmente occupabile da Doncic per i dubbi sulle sue reali capacità atletiche traslate in un contesto NBA e alla sua percentuale non eccellente dall’arco: gli scout statunitensi tendono a paragonare Doncic a un misto tra Toni Kukoc e Brandon Roy, un insieme di tecnica, finesse e grande abilità nel mid-rance game, non esattamente il punto focale di un basket che, dall’altra parte dell’Atlantico, si sta orientando sempre più verso un’esasperazione delle conclusioni al ferro controbilanciate in egual misura dai tiri dalla distanza.

#1 - Phoenix Suns: 10%

Obiettivamente sembra la destinazione meno probabile, e non soltanto per le considerazioni fatte in precedenza sui dubbi per la chiamata con la prima scelta assoluta. Sul perimetro, i Suns hanno già un tandem futuribile in Devin Booker e Josh Jackson, e con la scelta di DeAndre Ayton potrebbero avere una futura stella nel verniciato, pronta a subentrare all’ormai vetusto Tyson Chandler e al deludente Alex Len. Certo, resta sempre la chance che i Suns scambino lo stesso Jackson o che ritaglino per Doncic un ruolo da point-guard, salutando Elfrid Payton, che è restricted free agent.

#2 - Sacramento Kings: 20%

Sacramento è una destinazione interessante per la possibilità di giocare assieme a un’altra superstar internazionale di alto QI cestistico come Bogdan Bogdanovic, all’interesse di lunga data della franchigia californiana per i giocatori europei (sin dai tempi di quella formidabile line-up con Vlade Divac e Peja Stojakovic), e alla necessità di trovare un giocatore che dia freschezza e imprevedibilità a uno degli attacchi a metacampo più stitici della Lega. La convivenza con De’Aaron Fox potrebbe essere però un po’ troppo complicata, aggiunta al fatto che i Kings, dopo l’addio a DeMarcus Cousins, potrebbero optare su Marvin Bagley, ala grande di Duke, per appesantire un reparto in questo momento poco fornito.

#3 - Atlanta Hawks: 30%

Atlanta ha completamente smantellato la squadra nella scorsa stagione ed è pronta a ripartire dall’anno zero con la possibile rinuncia anche a Dennis Schroeder, magari con una trade imbastita proprio durante la notte del draft. Scegliendo Doncic e rinunciando contemporaneamente al playmaker tedesco, gli Hawks eleverebbero immediatamente lo sloveno al rango di giocatore-franchigia, dandogli direttamente le chiavi in mano per occupare qualsiasi posizione all’interno del back-court à la LeBron James o, ancor meglio, facendone la propria point-guard titolare sulla falsariga dei Philadelphia 76ers, che, con Ben Simmons, hanno rilanciato l’idea del playmaker passatore di due metri, molto funzionale alla pallacanestro moderna. Sul perimetro, però, dovrà essere caccia ai tiratori sul mercato per circondare Doncic di bocche da fuoco affidabili.
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Slovenia's Luka Doncic celebrates

Credit Foto Getty Images

#4 - Memphis Grizzlies: 30%

Forse, lo scenario ideale. Dopo una stagione orribile e martoriata dagli infortuni che ha fatto precipitare in lotteria una habitué della post-season nella durissima Western Conference, Memphis ha necessità di inserire un giocatore in grado di essere efficace sin da subito e, contemporaneamente, fungere da perno per il prossimo futuro quando il roster dovrà, per forza di cose, essere svecchiato. In questo senso, Doncic sarebbe l’innesto ideale: lo sloveno avrebbe due mentori pazzeschi in Mike Conley e Marc Gasol, con cui costruire immediatamente un trittico perfettamente assortito nelle posizioni-chiave del quintetto base, e sarebbe poi pronto a prendere in mano le redini della franchigia tra qualche anno. D’altronde, tra Pau prima e Marc dopo, Memphis è sempre stata una squadra abituata ad avere un leader tecnico di scuola europea.
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Real Madrid's Slovenian Luka Doncic reacts during the Euroleague Final Four finals basketball match between Real Madrid and Fenerbahce Dogus

Credit Foto Getty Images

#5 - Dallas Mavericks: 10%

Vedere Luka Doncic come possibile erede di Dirk Nowitzki ci porterebbe fuori strada, considerando la netta diversità di ruolo e stile di gioco, ma, anche qui, il fatto che Dallas sia stata una squadra abituata a essere trascinata da un leader tecnico europeo aiuterebbe non poco il passaggio e l’ambientamento di Doncic oltreoceano. Precipitata da uno status di eccellenza a un momento di ricostruzione totale, Dallas avrebbe bisogno di qualsiasi cosa tranne che di un playmaker e di un’ala piccola, le due posizioni naturali di Doncic, potendo già contare su Dennis Smith Jr. e Harrison Barnes, ma se lo sloveno dovesse passare inosservato fino alla cinque, possiamo essere più che sicuri che non scenderebbe più giù di così: d’altronde, i progetti dello scorso anno si possono pur sempre cambiare…
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