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Merci Tony, ritirata la 9 di Parker a San Antonio: “Grazie per aver creduto in me”

Giulia Cicchinè

Aggiornato 12/11/2019 alle 15:31 GMT+1

Una serata all’insegna delle emozioni quella dell’AT&T Center in cui è stata ritirata la maglia dei San Antonio Spurs numero 9, una maglia storica, di Tony Parker. Il francese, ora presidente dell’ASVEL commosso, ha ringraziato i suoi amici e compagni di squadra Duncan e Ginobili e soprattutto il coach Gregg Popovich: “Grazie per avermi insegnato tanto”.

La maglia numero 9 di Tony Parker accanto alla 20 di Ginobili

Credit Foto Getty Images

Questa notte, i San Antonio Spurs hanno ritirato la maglia numero 9 di Tony Parker.
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Tony Parker posa con la sua maglia n°9, ritirata da San Antonio

Credit Foto Getty Images

Il francese è stato un emblema della squadra texana sin dal suo draft del 2001. Gli Spurs lo hanno chiamano al numero 28 e come due anni prima per Manu Ginobili (scelto al numero 57 del secondo giro) quella scelta del 2011 si rivelerà un vero e proprio draft steal.
Una storia d’amore tra Parker e gli Spurs surata ben 17 anni. Dal 2001 e dall’esordio contro i Clippers a a 19 anni, 6 mesi e 13 giorni fino al 2018.
Questa notte, corredata dall’hashtag #MerciTony, la numero 9 del francese è stata ritirata e posta accanto alla 20 di Manu Ginobili e alla 21 di Tim Duncan.
Una serata carica di emozioni e non poteva essere altrimenti con Ginobili e Duncan a far da spettatori al discorso di Parker.
Non avete idea di che impatto abbia nella mia vita avuto giocare con voi due, Manu Ginobili e Tim Duncan. Siete stati di ispirazione ogni giorno e sì, parlo di quello che abbiamo fatto in campo ma i miei ricordi preferiti sono fuori dal campo. Ancora adesso passiamo tempo insieme, parliamo e giochiamo a tennis insieme, però ecco a tennis devo ancora migliorare perché continui a perdere contro Manu e non va bene. Ma è l’amicizia, quello che amo di più di noi. Vi voglio bene e sarà sempre così, insieme
E le parole per il suo coach, Gregg Popovich in un discorso davvero toccante.
Sei sempre stato il capo, ma per stasera tocca a me. Lo so Pop che odi quando si parla di te ma l’impatto che hai avuto nella mia vita è quello di un incredibile secondo padre per me. Il modo in cui mi hai aiutato a capire il tuo gioco insgenandomi ogni cosa. La gente dimentica eppure nei miei primi anni c’erano pochi giocatori europei e tu... mi hai dato una chance. Mi ricordo quando avevo 19 anni e tu mi hai chiamato in fondo all’aereo e mi hai detto ‘Tony giocherai la prossima partita’ e io ero tipo ‘Cosa? Stai parlando con me? Giocherò?’. Grazie per aver creduto in me Pop. Sei un’ispirazione e voglio portare i tuoi insegnamenti anche in Francia, all’ASVEL. Mi hai dato tanto e non smetterò mai di esserti grato per questo
La risposta di Coach Pop è emozionante!
Tony Parker è un giocatore che tiene ai suoi compagni di squadra. Ha nel cuore la comunità, ama il basket, ama i suoi amici e adesso anche la sua splendida famiglia. Quindi dal ragazzino all’uomo e con tutto quello che c’è nel mezzo, sono stato fortunato a vedere tutte le tue sfaccettature. Grazie per tutto quello che hai fatto per gli Spurs. Ti voglio bene
Tony, grazie di tutto. O meglio, anche da qui #MerciTony
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