Nessuna sorpresa: Zion Williamson prima scelta al Draft 2019 per i New Orleans Pelicans
Aggiornato 21/06/2019 alle 08:32 GMT+2
Tutto secondo pronostico nella notte delle scelte al Braclays Center con New Orleans che chiama Zion. Alle sue spalle, come da previsioni, Morant per Memphis e Barrett per New York, acclamato da un boato del pubblico, mentre Atlanta sale fino alla 4 con una trade e chiama De'Andre Hunter. Tanti i movimenti, attivissimi i Boston Celtics mentre Washington punta sul giapponese Rui Hachimura con la 9.
Il Barclays Center è tutto per lui, Zion Williamson, il primo a stringere la mano al commisioner NBA Adam Silver come prima scelta assoluta del Draft 2019. Lo si sapeva da mesi ma l'efetto della chiamata è sempre unico: sarà da subito il volto dei New Orleans Pelicans, un prospetto atteso come pochissimi, fin dai tempi di LeBron James nel 2003. E il gigante buono, raggiunto dalla mamma, non trattiene le lacrime ai microfoni di ESPN:
Mi sono fatto travolgere dall’emozione, ma fino a quando non chiamano il tuo nome, non sai cosa ti succederà. Ho sempre creduto in me stesso ed è ciò che mi ha portato fin qui. Ho avuto tanta fortuna di avere una mamma come la mia. Ogni volta che avevo bisogno di lei, lei c’era per me
C'erano invece i papà vicino a Ja Morant, seconda scelta assoluta per i Memphis Grizzlies, e vicino ad RJ Barrett, terza chiamata per i New York Knicks, accolto da un boato da parte del pubblico di fede bluarancio. Erano i tre prospetti considerati migliori e sono andati nelle prime tre posizioni del Draft. Allo stesso modo, come da pronostico, dalla 4 in poi è stato un susseguirsi di colpi di scena: gli Atlanta Hawks sono saliti fin lì grazie ad uno scambio coi New Orleans Pelicans per prendere De'Andre Hunter, esterno da Virginia; gli Hawks alla 10 hanno poi preso Cam Reddish, talentuoso tiratore da Duke ed ex compagno di Zion e Barrett. Viceversa i Pelicans con la 8 scelgono il centro Jaxson Hayes, perfetto per completare il quintetto vicino a Williamson, e con la 17 è arrivata la guardia canadese Alexander-Walker.
Con la 5 i Cleveland Cavaliers prendono Darius Garland, nonostante nel ruolo di play-guardia abbiano già Sexton, scelto lo scorso anno, mentre alla 6 ecco Jarrett Culver, compagno di Davide Moretti a Texas Tech, che finisce ai Minnesota Timberwolves, i quali avevano scambiato la scelta con la 11 coi Phoenix Suns. Completano la top ten i Chicago Bulls, che alla 7 prendono ciò che volevano, ovvero il play-guardia Coby White, e gli Washington Wizards, che alla 9 non prendono il francese Doumbouya ma il prospetto Rui Hacimura, metà giapponese e metà del Benin, un talento interessante e con notevole fisico.
Tantissimi scambi
Detto delle trade che hanno coinvolto Atlanta e New Orleans, e Minnesota e Phoenix, ci sono stati altri movimenti solo durante il primo giro. Molto attivi i Boston Celtics che cedono la scelta numero 20 ai 76ers per la 24, e a loro volta mandano la 24 ai Phoenix Suns insieme al centro australiano Aron Baynes per una prima scelta futura. Gli Oklahoma City Thunder prendono il pick 23 in cambio del 21, diretto ai Memphis Grizzlies, i Los Angeles Clippers ottengono la 27 dai Nets per prendere Mfiondu Kabengele, centro congolose e nipote di Dikembe Mutombo, i Cleveland Cavaliers danno addirittura 4 seconde scelte future ai Pistons per avere la 30 e pescare il gioiello dalla testa calda Kevin Porter Jr..
Sorprese e delusioni
Ovviamente, come accade in borsa, ci sono stati giocatori saliti a sorpresa e, viceversa, alcuni che sono crollati rispetto alle quotazioni. Tra quelli proiettati molto in alto ci sono appunto Hachimura, che in pochi pensavano arrivasse fino alla 9, ma soprattutto Cam Johnson, esterno senior da North Carolina, tiratore puro, che i Suns hanno scelto alla 11, prospetto che veniva giudicato da fine primo giro. Saliti tanto anche Chuma Okeke, chiamato alla 16 da Orlando nonostante un grave infortunio al ginocchio, il croato Luka Samanic, che gli Spurs hanno pescato alla 19, il giovanissimo Darius Bazley, reduce da un anno di allenamenti in solitaria dopo aver rinunciato al college (l'han preso i Thunder alla 23), e Jordan Poole, tiratore da Michigan che i Golden State Warriors hanno chiamato alla 28 (era dato in tardo secondo giro).
Tra i delusi ovviamente Brandon Clarke, esplosivo lungo da Gonzaga finito alla 21 per Memphis (era considerato tra la 10 e la 15), certamente Nassir Little, ala da North Carolina che a inizio anno era dato alle spalle dei soli Zion e Barrett e che è sceso fino alla 25 per Portland, sicuramente Keldon Johnson e Kevin Porter Jr., ragazzi con qualità da Top 15 ma con qualche limite (di testa nel caso di Porter) e finiti rispettivamente alla 29 per San Antonio e alla 30 per Cleveland, ma più di tutti Bol Bol, il lunghissimo figlio del grande Manute, che non ha sentito chiamare il proprio nome al primo giro, lui che al via della stagione universitaria era uno dei gioielli più attesi.
Il primo giro del Draft NBA 2019
Numero | Squadra | Giocatore | Ruolo |
1 | Pelicans | Zion Williamson | Ala grande |
2 | Grizzlies | Ja Morant | Playmaker |
3 | Knicks | RJ Barrett | Guardia |
4 | Hawks (dai Lakers via Pelicans) | De'Andre Hunter | Ala piccola |
5 | Cavaliers | Darius Garland | Playmaker |
6 | Timberwolves (dai Suns) | Jarrett Culver | Guardia |
7 | Bulls | Coby White | Playmaker |
8 | Pelicans (dagli Hawks) | Jaxson Hayes | Centro |
9 | Wizards | Rui Hacimura | Ala grande |
10 | Hawks | Cam Reddish | Ala piccola |
11 | Suns (dai Timberwolves) | Cameron Johnson | Guardia |
12 | Hornets | PJ Washington | Ala grande |
13 | Heat | Tyler Herro | Guardia |
14 | Celtics | Romeo Langford | Guardia |
15 | Pistons | Seku Doumbouya | Ala piccola |
16 | Magic | Chuma Okeke | Ala grande |
17 | Pelicans (dai Nets via Hawks) | Nickeil Alexander-Walker | Guardia |
18 | Pacers | Goga Bitadze | Centro |
19 | Spurs | Luka Samanic | Ala piccola |
20 | 76ers (dai Celtics) | Matisse Thybulle | Guardia |
21 | Grizzlies (dai Thunder) | Brandon Clarke | Ala grande |
22 | Celtics | Grant Williams | Ala grande |
23 | Thunder (dai Grizzlies) | Darius Bazley | Ala piccola |
24 | Suns (dai Celtics) | Ty Jerome | Playmaker |
25 | Trail Blazers | Nassir Little | Ala piccola |
26 | Cavaliers | Dylan Windler | Ala garande |
27 | Clippers (dai Nets) | Mfiondu Kabengele | Ala grande |
28 | Warriors | Jordan Poole | Guardia |
29 | Spurs | Keldon Johnson | Ala piccola |
30 | Cavaliers (dai Bucks via Pistons) | Kevin Porter Jr. | Guardia |
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Scaricala
Scannerizzala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità