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Basket, NBA Finals: Butler rovina la festa ai Lakers, Miami accorcia sul 3-2

Davide Fumagalli

Aggiornato 10/10/2020 alle 09:07 GMT+2

Le NBA Finals restano aperte dopo il successo 111-108 dei Miami Heat sui Los Angeles Lakers in gara 5: grazie ad un leggendario Jimmy Butler in tripla doppia (35+12+11) e alle triple di Robinson (26), gli Heat accorciano sul 3-2. Festa rimandata per i Lakers che perdono per la prima volta con la divisa nera dedicata a Kobe Bryant: non basta un clamoroso LeBron James da 40 punti e 13 rimbalzi.

Jimmy Butler e LeBron James, Heat-Lakers gara 5, NBA Finals 2020

Credit Foto Getty Images

Tutto era già apparecchiato per consegnare il titolo ai Los Angeles Lakers, in divisa nera porta fortuna, quella dedicata a Kobe Bryant, e invece gara 5 va ai Miami Heat che la spuntano in volata 111-108 e accorciano sul 3-2 nella serie finale NBA. Un successo meritato perchè la squadra di Spoelstra comanda praticamente dall'inizio alla fine, toccando un paio di volte il +11: "guastafeste" ancora una volta Jimmy Butler, strepitoso con la seconda tripla doppia di queste Finals con 35 punti, 12 rimbalzi, 11 assist, 5 recuperi e 12 su 12 ai liberi; al suo fianco un clamoroso Duncan Robinson da 26 punti con 7 su 13 da tre, e Kendrick Nunn con 14, l'unico ad andare a segno tra i panchinari (utilizzati solo lui e Iguodala, ndr). In casa Lakers non basta la performance regale di LeBron James da 40 punti, 13 rimbalzi e 7 assist con 6 su 9 da tre: LBJ è stato il più continuo, il motivo per cui i gialloviola sono rimasti in gara fino alla fine. Ci sono anche i 28 punti, 12 rimbalzi, 3 stoppate e 3 recuperi di Anthony Davis che però è apparso affatticato e molto dolorante per un problema al tallone del piede destro, tra gli altri si salva solo Kentavious Caldwell-Pope con 16 punti, mentre Morris chiude con 0 punti e la palla persa che condanna i Lakers sul -3 a 2 secondi dalla fine. Nella notte tra domenica e lunedì, alla 1.30 ora italiana, andrà in scena gara 6: i Lakers avranno un'altra chance di mettere le mani sul titolo mentre Miami andrà alla caccia del 3-3.

La partita

L'avvio di gara vede le due squadre aggressive, i Lakers si portano subito sul 16-11 con un break di 9-0, poi arriva la risposta di Miami, 11-2 con l'impatto di Nunn dalla panchina e vantaggio 22-18. Poco dopo, sul 25-22 per gli Heat, cala il gelo nell'impianto di Disney World perchè Anthony Davis ricade male dopo un rimbalzo, si tiene il tallone del piede destro e si pensa al peggio. Il primo periodo si chiude sul 25-24, Los Angeles è chiaramente frastornata è infatti crolla a -9 in avvio di secondo periodo, addirittura -11 dopo la tripla di Butler per il 47-36. A tenere a galla i Lakers ci pensa LeBron James (15 punti nel 2° quarto, 21 alla pausa), poi Davis riesce a rientrare, break di 14-4 e gialloviola di nuovo a -1. All'intervallo a condurre sono comunque gli Heat grazie alla seconda bomba di Butler per il 60-56.
Nel secondo tempo la storia è la stessa, Miami conduce e i Lakers inseguono, tenuti in vita dagli assoli di James e Davis, e da qualche sprazzo di Caldwell-Pope, Rondo e Kuzma che pareggia da tre sul 70-70. Gli Heat allungano di nuovo con le triple di Robinson, caldissimo, e le giocate di Butler e Herro, e al 36' la squadra di Spoelstra è ancora davanti sull'88-82 stampato da una schiacciata di Adebayo sul decimo assist di un favoloso Butler. All'inizio del quarto periodo un'altra bomba di Robinson e due liberi di Adebayo ridanno il +11 agli Heat, 93-82, e sembra la fuga decisiva. Invece i Lakers non muoiono, James, Green e Davis riducono il divario, poi è Caldwell-Pope dall'angolo a mettere una tripla pesantissima per il 97-96, il primo vantaggio dal primo quarto. Sempre KCP dà il +3 ai suoi, poi da lì inizia un duello stellare tra Jimmy Butler e LeBron James: i due colossi si scambiano colpi, ma è Jimmy ad avere l'ultima parola con quattro tiri liberi di fila per il 109-108.
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Duncan Robinsons, Heat-Lakers gara 5, NBA Finals 2020

Credit Foto Getty Images

I Lakers, reduci dal momentaneo -1 con Davis a rimbalzo, hanno una chance importante, James trova libero Green per la tripla centrale ma il tiro è cortissimo, il rimbalzo lo prende Morris che però butta la palla direttamente oltre la linea di fondo con un tentativo di passaggio scellerato per LeBron sotto canestro. Con 2 secondi sul cronometro e senza timeout per le due squadre, Herro subisce fallo e, nonostante i soli 20 anni, insacca i liberi del definitivo 111-108. Un risultato che tiene in vita Miami mentre i Lakers escono dal campo molto delusi, soprattutto King James, la cui prova monstre non è stata sufficiente.

Le chiavi

Seconda tripla doppia di Jimmy Butler e seconda vittoria per i Miami Heat in queste Finals! L'ex giocatore di Bulls e 76ers è ancora una volta superlativo, trascinatore e decisivo nel finale: perfetto ai liberi, 12 su 12, ottima la difesa su James, e a corredo i 35 punti, 12 rimbalzi, 11 assist, 5 recuperi, cifre che gli permettono di diventare il secondo giocatore nella storia con due triple doppie alle Finals dopo lo stesso LeBron nel 2015 (perse 4-2 dai Cavs contro i Warriors, ndr). Gli Heat hanno avuto poco da Adebayo, 13 punti ma a tratti persino deleterio, e 26 dalla coppia di rookie Herro-Nunn: la vera differenza l'ha fatto Duncan Robinson, un cecchino in versione Klay Thompson. Le sue Finals sono in crescita e, dopo gli 0 punti di gara 1 e i 9 di gara 2, è salito a 13 e 17 rispettivamente in gara 3 e 4, fino all'esplosione di stanotte con 26 con 7 su 13 da tre (era 8 su 26 fino a gara 4, ndr), tornando ad essere quella minaccia che la difesa avversaria non può mai perdere. Tra l'altro, 7 triple sono tante: soltanto Ray Allen e Steph Curry, forse i migliori di sempre nella specialità, ne hanno segnate di più ina una gara di finale!
Come detto ai Lakers non è bastata la grande prova delle due stelle, praticamente sempre una garanzia (68 punti con 24 su 36 al tiro, 25 rimbalzi e 10 assist in coppia!), mentre gli altri sono davvero mancati, anzi, spesso sono stati un peso vero e proprio. Tolti Caldwell-Pope, 16 punti, e Green, 8 con +12 di plus minus aldilà della tripla sbagliata per la possibile vittoria, pesa enormemente l'impatto negativo della panchina: 0 punti del già citato Morris, 14 del trio Rondo-Kuzma-Caruso con 4 perse e 5 su 20 al tiro! Il -17 di Kuzma e il -13 di Rondo sono i peggiori plus minus della squadra, segno che con loro in campo i Lakers imbarcavano acqua da tutte le parti. E poi va sottolineato che la difesa non è stata efficace come sempre: di sicuro i problemi fisici di Davis hanno pesato, in generale Miami ha preso tiri più puliti e la copertura su Robinson, ben marcato nelle prime quattro partite, stavolta è stata pessima e il ceccino da Michigan non ha fallito.

Il tabellino

Los Angeles Lakers-Miami Heat 108-111
  • Lakers: Davis 28, James 40, Howard 2, Green 8, Caldwell-Pope 16, Morris, Kuzma 7, Dudley ne, Rondo 4, Smith ne, Caruso 3, McGee ne, Cook ne. All. Vogel.
  • Heat: Adebayo 13, Butler 35, Crowder 11, Robinson 26, Herro 12, Olynik ne, Hill ne, Jones ne, Iguodala, Nunn 14, Haslem ne, Leonard ne, Silva ne. All. Spoelstra.
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