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Basket, NBA Finals: James e Davis divorano gli Heat 124-114, è 2-0 Lakers

Davide Fumagalli

Aggiornato 03/10/2020 alle 08:04 GMT+2

I Los Angeles Lakers vincono anche gara 2 per 124-114 contro i Miami Heat e si portano sul 2-0 nella serie finale NBA. Pur senza Adebayo e Dragic, gli Heat non vanno mai al tappeto grazie ad un superbo Jimmy Butler (25 punti e 13 assist), ma i gialloviola restano sempre in controllo grazie alle prove dominanti di LeBron James (33 punti, 9 rimbalzi, 9 assist) e Anthony Davis (32 con 14 rimbalzi).

Anthony Davis, Lakers-Heat, NBA Finals 2020 gara 2

Credit Foto Getty Images

I Miami Heat ci mettono il cuore, trascinati da Jimmy Butler, ma le assenze di Dragic e Adebayo sono pesantissime e così i Los Angeles Lakers vincono con merito gara 2 per 124-114 mantenendo il controllo praticamente dall'inizio alla fine. I gialloviola si portano sul 2-0 in queste NBA Finals e vedono avvicinarsi lo striscione del traguardo nella bolla di Disney World, a Orlando: dominanti LeBron James, 33 punti, 9 rimbalzi e 9 assist, che per la prima volta in carriera si trova avanti 2-0 in una finale, e Anthony Davis, 32 punti (15 con un solo errore al tiro in un clamoroso terzo quarto) con 14 rimbalzi. La squadra di Vogel, imbattuta (4-0) quando indossa le divise nere dedicate a Kobe Bryant, chiude con 16 su 47 da tre (47 tentativi sono record per una gara di finale) e la spunta grazie al dominio in area e a rimbalzo (44 a 37, 16 offensivi). Agli Heat non basta come detto un commovente Butler da 25 punti, 8 rimbalzi e 13 assist, molto bene Kelly Olynyk da 24 con 9 rimbalzi, e poi ci sono i 17 di Herro e i 13 di Nunn, positivi ma non sufficienti contro questi Lakers. Gara 3 è in programma nella notte tra domenica e lunedì alle 1.30, ora italiana.

La partita

I Miami Heat, senza Adebayo e Dragic, partono con Meyers Leonard e Herro in quintetto, e si capisce da subito che è tutto diverso rispetto a gara 1. Dopo l'8-6 di Miami con le triple di Leonard e Herro, i Lakers iniziano il dominio in "vernice" con Howard e Davis, poi è James a segnare il 14-8 (12 punti in area dei gialloviola su 14) e a infilare la tripla del 17-13 dopo 6 errori dall'arco. L'impatto di Kuzma vale il +8, poi segnano anche Rondo e Davis per il 27-19 (16-4 nei punti in area in questo istante) ma Butler tiene a galla gli Heat e al primo riposo è 29-23 gialloviola. Nel secondo periodo la difesa di Vogel sale di colpi, James, Caruso e Green segnano da tre punendo la zona di Miami ed è +13 Lakers sul 40-27! Gli Heat però non ci stanno e risalgono, muovono bene la palla, Butler funge da "assistman" e arriva la rimonta fino a -4 con Nunn e Crowder. Proprio in quel momento arrivata un'altra sgasata dei Lakers, 19-6 di parziale con le bombe di Morris e Caldwell-Pope, e gli assist di Rondo per James e Davis, e i Lakers volano a +17 (51-68). All'intervallo è 68-54 per i gialloviola, con gli Heat che trovano la prima tripla in finale dello specialista Robinson proprio prima di tornare negli spogliatoi.
Il terzo quarto è un assoluto show, si segna tantissimo. Il protagonista è Anthony Davis che insacca qualsiasi tiro si prenda, da fermo, dalla media, da tre, da sotto dopo un rimbalzo, è porta i Lakers a +18 sul 92-74 con 15 punti praticamente filati con un solo errore (30 con 14 su 16 dal campo dopo tre quarti). L'assenza di Adebayo si fa sentire proprio contro Davis, ma gli Heat non mollano e con due bombe del canadese Olynyk tornano a -11 (82-93). A tenere a distanza Miami sono Rondo e James con tre triple a punire la difesa a zona avversaria, frustrata dalla buona circolazione di palla dei gialloviola. Al 36' è 103-93 per la squadra di Frank Vogel. Nel quarto periodo la musica non cambia, gli Heat restano a galla col solito Butler che schiaccia di potenza il -10 sul 101-111, il "piccolo" Nunn si permette addirittura di stoppare Davis, ma il divario tra le squadre non scende mai sotto i 9 punti, e così sono i soliti James e Davis a firmare il +14 sul 121-107 che manda i titoli di coda di gara 2, leggermente più equilibrata rispetto a gara 1 ma davvero mai in discussione.

Le chiavi

A differenza di gara 1, i Lakers approfittano da subito dell'assenza di Adebayo e dominano dentro l'area avversaria fin dai primi possessi con Howard, Davis e James. I gialloviola segnano 18 punti in "vernice" nel solo primo periodo (su 29) e chiudono addirittura con 56: la supremazia fisica della squadra di Vogel si nota ancora una volta a rimbalzo, il 44-37 finale non rende l'idea (era stato +18 in gara 1, ndr), di più si evidenzia dal 16-6 nei rimbalzi offensivi, situazione che genera ben 21 punti da seconda opportunità. Questo dominio fisico maschera la prova sottotono da tre: i Lakers sparano 47 triple, record per una gara di finale, ma ne segnano "appena" 16, una più di gara 1 (15 su 38). In particolare è negativa la prestazione dei due esterni titolari: Green e Caldwell-Pope chiudono con un pessimo 3 su 19 (13 su 28 gli altri).
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Jimmy Butler, Lakers-Heat, NBA Finals 2020 gara 2

Credit Foto Getty Images

E poi si torna a parlare di Davis e James. Il "Re" si ferma ad un passo dalla tripla doppia mentre AD è devastante, soprattutto nel terzo periodo dove sempre praticamente infallibile (15 punti con 7 su 8 al tiro): la coppia produce 65 punti e supera quota 60 per la 21esima volta in stagione (prima volta di un duo in una gara di finale da Shaq e Kobe nel 2002...). I Lakers sono 20-1 di record quando loro due superano i 60 punti, praticamente diventa impossibile battere questi Lakers. Infine Rajon Rondo: si sta confermando la terza stella della squadra, chiude con 16 punti e 10 assist e tre triple, ed eguaglia Manu Ginobili come unico giocatore negli ultimi 35 anni con una prova da almeno 15 punti e 10 assist dalla panchina in una gara di finale.
In casa Heat va sottolineata la prestazione di Butler, leader a tutto tondo, anche in versione "assistman", e l'ottimo impatto di Olynyk, senza dimenticare comunque Herro e Nunn: però le assenze si sono fatte sentire, a dispetto delle statistiche, e la mancanza a centro area di uno come Adebayo fa tutta la differenza del mondo. A tratti Miami ha mostrato ottima circolazione di palla e buone idee, ma la difesa non sta funzionando, i Lakers vanno dove vogliono e prendono i tiri che vogliono, anche contro la zona, battuta grazie soprattutto alle letture di geni come James e Rondo. Difficile chiedere di più a questi Heat, forse servirebbe un apporto maggiore da Robinson e Crowder, negativi secondo il plus minus, -21 e -14 rispettivamente.

Il tabellino

Los Angeles Lakers-Miami Heat 124-114
  • Lakers: Davis 32, James 33, Howard 6, Green 3, Caldwell-Pope 11, Morris 6, Kuzma 11, Dudley ne, Rondo 16, Cook ne, Smith, Caruso 6, McGee ne, Horton-Tucker ne. All. Vogel.
  • Heat: Butler 25, Crowder 12, Robinson 19, Olynyk 24, Hill, Jones, Iguodala 7, Nunn 13, Herro 17, Leonard 7, Haslem ne, Silva ne, Adebayo ne. All. Spoelstra.
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