Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto
Opinion
BasketNBA

Basket, NBA: Giannis Antetokounmpo in versione Shaq O'Neal, i Bucks tornano in vita

Davide Fumagalli

Aggiornato 12/07/2021 alle 11:40 GMT+2

BASKET, NBA - Prova di forza dei Milwaukee Bucks che vincono gara 3 in casa e riaprono la serie finale contro i Phoenix Suns, comunque avanti 2-1. Partita dominata da Giannis Antetokounmpo che va di nuovo oltre i 40 punti ed è immarcabile dentro l'area: i Bucks vincono la lotta a rimbalzo e approfittano al meglio della serataccia di Booker e dei problemi di falli di Ayton.

Giannis Antetokounmpo, gara 3 NBA Finals 2021 - Focus

Credit Foto Getty Images

Ci si attendeva una risposta dai Milwaukee Bucks e quella risposta è arrivata perchè la squadra di Mike Budenholzer difende il fattore campo del Fiserv Forum, spazza via i Phoenix Suns con un grande secondo tempo in gara 3 e riapre la serie finale, ora sul 2-1 per la franchigia dell'Arizona. Chi non doveva rispondere era Giannis Antetokounmpo che però, da leader e anima di questa squadra, ha replicato il quarantello di gara 2, si è preso sulle spalle i suoi Bucks e li ha trascinati al successo, ben spalleggiato in questa occasione da Jrue Holiday, il più criticato dopo le prime due partite in Arizona. Forse è presto per dire che le Finals NBA sono completamente riaperte - non che fossero chiuse dopo gara 2 -, però Milwaukee ha dimostrato che ha le armi per fermare la squadra di Monty Williams e per tenere tutto in discussione, soprattutto se Giannis è questo!

Giannis in versione Shaq O'Neal

Se la prova da 42 punti con 12 rimbalzi di gara 2 non era stata sufficiente, stavolta la prestazione di Giannis Antetokoumpo è bastata e avanzata: 41 punti, 13 rimbalzi, 13 su 13 nei tiri al ferro, una sola persa e 6 assist, forse il dato più incoraggiante per come è riuscito a coinvolgere i compagni, visto che dopo gara 2 qualcuno aveva detto e scritto che i numeri roboanti del greco avevano avuto il risultato di coinvolgere poco Middleton, Holiday e gli altri.
Non questa notte, dove il Greek Freak è stato semplicemente leader e trascinatore, in prima persona con canestri e rimbalzi, ma anche per la capacità di servire gli altri e conquistarsi falli: il 13 su 17 ai liberi è l'altra grande notizia della serata per lui e per Milwaukee (18 su 30 nelle due partite a Phoenix). Questo sue essere così dominante quando attacca il ferro ha riportato in auge il paragone con Shaquille O'Neal, assoluto dominatore delle zone verniciate tra gli anni '90 e i primi 2000: è infatti l'unico della storia assieme all'ex centro dei Lakers a siglare due prove consecutive da almeno 40 punti e 10 rimbalzi, ed è il terzo con due gare di fila da almeno 40 punti dopo Shaq e LeBron James, che le firmò nelle Finals 2016 quando con Cleveland rimontò da 1-3 i Warriors e vinse il titolo.
"Di fila? Davvero? No, non sono Michael Jordan", ha risposto Giannis a chi gli diceva che MJ nelle Finals del 1993, proprio contro i Suns, firmò quattro gare consecutive da 40 punti. Non è e non sarà mai MJ, ma sta giocando una serie clamorosa, arrivato a 103 punti nella sue prime tre partite di finale: soltanto Rick Barry, 122 nel 1967, Allen Iverson, 106 nel 2001, e Willis Reed, 104 nel 1970, hanno fatto meglio all'esordio alle Finals.

La risposta di Jrue Holiday e il dominio a rimbalzo

Dopo le prime due partite c'è chi aveva storto il naso e chi aveva addirittura tirato fuori il paragone con Eric Bledsoe. In effetti nelle due partite in Arizona Jrue Holiday aveva un po' deluso, più che altro per poca aggressività offensiva e percentuali non scintillanti (11 su 35 al tiro con 1 su 7 da tre): in gara 3 invece è stato esiziale, ha chiuso con 21 punti, 9 assist, soprattutto 8 su 14 al tiro con 5 su 10 da tre. Da sottolineare ancora di più il fatto che Jrue ha insaccato tre di quelle cinque bombe nel terzo periodo, in un momento chiave per tenere i Bucks a +9 con i Suns in piena rimonta, arrivati fino a -4, perchè i punti non si contano ma si pesano.
La fisicità e l'atletismo di Milwaukee finalmente hanno fatto la differenza in queste Finals, come tanti supponevano alla vigilia della serie. La squadra di Budenholzer ha vinto la lotta a rimbalzo 47 a 36, in particolare si è fatta sentire a rimbalzo offensivo, 13 a 6, ed è clamoroso il dato dei punti da seconda opportunità, 20 a 2! La differenza sta lì, assieme ai punti in contropiede, 16 a 6, e ai punti in area, 54 a 40, sintomo che i muscoli dei Bucks hanno avuto la meglio, approfittando anche dei problemi di falli di DeAndre Ayton.

Booker assente, Ayton decisivo

Ecco, a proposito di Ayton, i problemi di falli del centro bahamense sono stati sicuramente una chiave di gara 3. Era partito forte, con 12 punti nel solo primo quarto (18 con 9 rimbalzi alla fine), poi nella ripresa è stato in campo meno di 5' e i Bucks hanno potuto costruire il break decisivo: 24-6 il parziale di Milwaukee con Ayton seduto (16-0 per finire il periodo), approfittando sia del quintetto piccolo dei Suns, sia della soluzione con Frank Kaminsky, troppo leggero e poco mobile per essere un'alternativa credibile al bahamense.
Coach Monty Williams non le ha mandate a dire: "Non ho intenzione di lamentarmi pubblicamente dei falli, davvero non voglio. Ma basta vedere: noi abbiamo tirato 16 tiri liberi di squadra. Una persona da sola ne ha avuti 17 (Giannis, ndr). Dobbiamo capire o almeno definire cos’è una posizione difensiva legale perché a volte Deandre può anche provare a spostare le mani, ma è difficile quando uno ti viene addosso a piena velocità". Chiaramente Phoenix dovrà "aggiustare" questo aspetto del gioco, ma avrà bisogno anche di ritrovare il miglior Devin Booker: la guardia All Star ha palesemente bucato gara 3 e non si poco. Dopo i 27 punti di gara 1 e i 31 con 7 triple in gara 2, la scorsa notte si è fermato a 10 con 3 su 14 al tiro, sostanzialmente impalpabile e mai in partita: i Suns hanno avuto grandi segnali da Crowder, 18 punti, e Cam Johnson, 14, ma è abbastanza palese che senza un Booker da 25-30 punti, non possono pensare di farcela.
picture

Fois: "Chris Paul fa ogni cosa per vincere, lavora 24 ore al giorno"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità