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Basket, NBA: Middleton vince la sfida con Booker, Giannis e Holiday: "E' stato incredibile"

Davide Fumagalli

Pubblicato 15/07/2021 alle 14:05 GMT+2

BASKET, NBA - Le Finals tra Bucks e Suns sono in perfetta parità, 2-2, dopo la gara 4 vinta da Milwaukee con uno straripanti Khris Middleton da 40 punti, 10 negli ultimi 2 minuti. I compagni Antetokunmpo e Holiday lo esaltano: "Stasera è stato incredibile". A Phoenix non bastano i 42 punti di un clamoroso Devin Booker, male invece Chris Paul.

Middleton e Antetokounmpo, gara 4 NBA Finals 2021 - Focus

Credit Foto Getty Images

Fattore campo ancora rispettato in queste NBA Finals, coi Milwaukee Bucks che superano in rimonta i Phoenix Suns al Fiserv Forum e fanno 2-2 nella serie. Questa volta il protagonista non è Giannis Antetokounmpo, pur se autore di una stoppata nel finale di gara a DeAndre Ayton che va dritta negli "instant classics" della storia delle finali, bensì Khris Middleton, autore di 40 punti, 14 nel quarto periodo, 10 dei quali negli ultimi 2' e compresi i due canestri che sostanzialmente spaccano e decidono gara 4. Il suo duello a distanza con Devin Booker (42 punti!) è stato stellare, soltanto la quarta volta nella storia delle Finals con due "quarantellisti" nella stessa partita: in passato Havlicek e West nel 1969, Jordan e Barkley nel 1993, e O'Neal e Iverson nel 2001.

Giannis e Holiday: "Khris è stato incredibile"

Quando il gioco si fa duro e le partite diventano pesanti, esce fuori Khris Middleton. Uno che parla poco, che si fa notare il giusto, che è sempre composto, ma che è tremendamente efficace, tutta sostanza: i 40 punti della scorsa notte, massimo in carriera in post season, è l'ennesima perla della sua collezione dopo essere stato già determinante in gara 6 e 7 contro i Brooklyn Nets al secondo turno, e poi in gara 5 e 6 contro gli Atlanta Hawks nella finale dell'Est, senza Giannis infortunato.
In gara 4 coi Suns non ha tirato benissimo, 15 su 33, ma è stato costante, aggressivo e la valvola di sfogo dell'attacco molto imballato di Milwaukee, anche perchè Phoenix ha difeso in maniera perfetta, soprattutto levando ad Antetokounmpo la possibilità di arrivare facilmente al ferro come accaduto in gara 2 e gara 3. Col suo gioco pulito e bellissimo da vedere, Middleton ha tenuto a galla i Bucks, e poi nel finale si è preso il palscoscenico, firmando da solo un break di 10-2 che ha portato i suoi dal 97-99 al 107-101, con tre conclusioni e 4 tiri liberi: chirurgico.
"Khris non ha paura, mai. Avendolo marcato tante volte nella mia carriera, so quello che può fare, segnare tiri difficile, fare giocate importante, non è mai intimorito dal momento. Dobbiamo fare in modo di metterlo in queste situazioni", ha detto Jrue Holiday, 13 punti con un pessimo 5 su 20 al tiro ma eccezionale in difesa su Chris Paul e comunque autore di una prova con 7 rimbalzi, 7 assist e 3 rubate. "Penso che possa sempre essere la serata di Kris Middleton. Alla fine ha fatto le giocate decisive", si è limitato a dire Pat Connaughton, ancora una volta prezioso in uscita dalla panchina con 11 punti, 9 rimbalzi e +21 di plus/minus, segno che con lui i Bucks cambiano marcia.
Infine a parlare di Middleton è Giannis: "Quando la gara è in bilico e si decide, vogliamo che lui abbia il pallone, vogliamo che sia lui a decidere cosa fare. Sappiamo che si prenderà i tiri pesanti e stasera è stato incredibile". Poi ancora: "E' il compagno con cui voglio costruire qualcosa di importante e io sono con lui". L'ennesima investitura per Khris arriva da Antetokounmpo, comunque decisivo e alla fine con 26 punti (11/19 al tiro), 14 rimbalzi, 8 assist, 3 recuperi e due stoppate.

Devin Booker non basta, serataccia per Paul

Tutto da rifare per i Phoenix Suns: da 2-0 a 2-2 e ora le Finals diventano una serie al meglio delle 3 partite, due delle quali in Arizona. I Suns possono mangiarsi le mani per aver "sprecato" la partita monstre di Devin Booker da 42 punti e per aver chiuso tirando col 51% dal campo, tenendo gli avversari sotto il 42%: è infatti la prima volta nella storia delle Finals che accade una cosa del genere! Alle recriminazioni si aggiunge l'ottima prova difensiva di DeAndrea Ayton che, dopo una gara 3 limitata dai falli, è stato eccezionale nella propria metà campo dove ha smazzato 3 stoppate e preso 17 rimbalzi, e ha opposto un muro per Giannis, in difficoltà tutto il match quando provava ad andare al ferro.
Purtroppo Phoenix si è fatta prendere dal nervosismo nel finale, qualche fischio arbitrale non è stato digerito e anche la gestione di Monty Williams è stata meno lucida del solito. Soprattutto è mancato Chris Paul: 10 punti con un pessimo 5 su 13 al tiro, ma poi 5 palle perse a fronte di 7 assist, segno che forse c'è un po' di stanchezza, che il polso fa male ma anche che la difesa di Jrue Holiday sta davvero facendo la differenza. Dopo aver distrutto la difesa di Milwaukee nelle prime due partite, CP3 sta ora faticando: i Suns hanno bisogno che tutte le stelle siano allineate, altrimenti i Bucks potrebbero ribaltare definitivamente la situazione.
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