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NBA Lebron James batte Steph Curry, Hornets e Celtics: vittorie sulla sirena

DaOAsport

Pubblicato 01/03/2021 alle 08:04 GMT+1

NBA - Otto partite nella notte NBA, caratterizzata da due incontri risolti all’ultimo, dalla sfida tra LeBron James e Steph Curry, da quella tra Giannis Antetokounmpo e la coppia Paul George-Kawhi Leonard e da risultati che stanno a metà tra l’incerto e il travolgente.

Steph Curry e LeBron James, Lakers-Warriors, NBA 2020-21

Credit Foto Getty Images

Il primo match a concludersi è quello tra Milwaukee Bucks (21-13) e Los Angeles Clippers (24-12), con il successo dei primi per 105-100 grazie a un’ottima versione di Antetokounmpo, che scrive 36 punti e 14 rimbalzi, mentre dall’altra parte Leonard e George si fermano a 25 e 16 rispettivamente. Decisivo il parziale di 9-0 negli ultimi quattro minuti per la quinta vittoria in fila dei Bucks. Nella notte rispondono i Los Angeles Lakers (24-11), che si liberano senza tanti problemi dei Golden State Warriors (19-16): 117-91 allo Staples Center, con Curry limitato a 16 punti (ne fa di più Eric Paschall, 18) e LeBron che, con i suoi 19, neanche deve faticare troppo, ma si trova cinque compagni in doppia cifra.
Due i finali che regalano incertezza fino alla sirena. In uno i Boston Celtics (17-17) sconfiggono per 111-110 i Washington Wizards (13-19) con un canestro di Jayson Tatum (31 punti per lui, con 21 di Kemba Walker e 20 di Daniel Theis) a 4.2 secondi dal termine a risolvere la contesa, finita a rischio dopo un parziale subito di 2-12 nel terzo quarto. Dall’altra parte non basta la mostruosa coppia Bradley Beal-Russell Westbrook: 46 punti per l’uno, 24 per l’altro. Nel secondo finale palpitante c’è anche la miglior prestazione in carriera di PJ Washington, da 42 punti, che fortunatamente per lui regala agli Charlotte Hornets (16-17) il successo per 126-127 sui Sacramento Kings (13-21). Il canestro della vittoria però non lo firma lui, e nemmeno LaMelo Ball (24 e 12 assist): è invece opera di Malik Monk, che chiude a quota 21. Dall’altra parte sei in doppia cifra e 30 di Buddy Hield.
Sulla faccia diametralmente opposta della medaglia, gli Houston Rockets (11-21) subiscono un tremendo 84-133 dai Memphis Grizzlies (15-15), per i quali segna più la panchina del quintetto, con Justise Winslow a 20 punti. Il paradosso è che anche ai Rockets succede qualcosa di simile, ma con delle percentuali complessive agghiaccianti: 27.8% dal campo, 8.9% (4/45) da tre. Passeggiata di salute per i Phoenix Suns (22-11), che sconfiggono per 99-118 i Minnesota Timberwolves (9-28) con 43 punti dell’indiscusso padrone della scena, Devin Booker.
I New York Knicks (18-17) stanno vivendo una stagione decisamente buona, e continuano a dimostrarlo battendo i Detroit Pistons (9-25) per 90-109, appoggiandosi ai 25 punti di Julius Randle e ai 21 di RJ Barrett contro Jerami Grant che a sua volta ne segna 21. Niente da fare per gli Atlanta Hawks (14-20) di Danilo Gallinari (6 punti in uscita dalla panchina), che nonostante i 34 di John Collins devono cedere ai Miami Heat (17-17) per 109-99, un risultato propiziato in particolare dai 24 di Kendrick Nunn.

I risultati

Milwaukee Bucks-Los Angeles Clippers 105-100
Boston Celtics-Washington Wizards 111-110
Detroit Pistons-New York Knicks 90-109
Miami Heat-Atlanta Hawks 109-99
Houston Rockets-Memphis Grizzlies 84-133
Minnesota Timberwolves-Phoenix Suns 99-118
Sacramento Kings-Charlotte Hornets 126-127
Toronto Raptors-Chicago Bulls rinviata
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