Basket, entrate record per la NBA: superati per la prima volta i 10 miliardi di dollari

Nonostante la pandemia di coronavirus sia ancora lontana dall'essere sconfitta, la NBA ha conservato una straordinaria solidità finanziaria. Anzi, nella stagione appena conclusa, ha fatto registrare il record storico di entrate, superando per la prima volta i 10 miliardi di dollari.

"Questi numeri mi hanno sorpreso perché hanno superato le aspettative - ha dichiarato il commissioner, Adam Silver -. E le aspettative sono disegnate secondo le nostre previsioni di business. Credo sia un risultato notevole se consideriamo il punto in cui ci trovavamo due anni e mezzo fa".

Secondo il report descritto dal commissioner, le entrate della NBA sono passate dagli 8.8 miliardi di dollari del 2018-19 agli 8.3 del 2019-20, con la stagione parzialmente segnata dalla pandemia di coronavirus ma comunque conclusa nella bolla di Orlando. La Lega non ha comunicato i dati relativi al 2020-21, ma Silver ha lasciato intendere un ulteriore calo del 35%.

"Abbiamo perso una cifra significativa - aveva affermato il commissioner la scorsa estate -. Ma la cosa positiva è che riusciamo a gestire il business sul lungo termine, e stiamo continuando a crescere in questo senso. Consideriamo gli investimenti su un arco temporale dilatato, anziché soffermarci sulle perdite di una singola stagione".

La fetta più grossa delle entrate, pari a circa 8.9 miliardi di dollari, deriva dal basketball-related income, ossia tutto ciò che riguarda la fruizione diretta del merchandising e delle partite dal vivo. Il resto è generato invece dai diritti televisivi (circa 2 miliardi di dollari), dalle sponsorizzazioni della Lega e dalle patch degli sponsor applicate sulle divise da gioco delle squadre. Il sistema, introdotto nel 2017 nonostante i puristi delle canotte inorriditi, ha generato entrate complessive superiori a 150 milioni di dollari. E, secondo una stima avanzata prima della pandemia, la cifra è destinata ad aumentare del 30% nel prossimo futuro.