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Basket NBA, risultati della notte: Antetokounmpo trascina i Bucks, vincono Mavericks, Celtics e gli Hawks di Gallinari

DaOAsport

Pubblicato 02/12/2021 alle 08:39 GMT+1

BASKET NBA - Nove partite giocate nella notte: Gianni Antetokounmpo è protagonista coi 40 punti che regalano il successo ai suoi Milwaukee Bucks su un'indomita Charlotte. Successi anche per Boston in volata su Philadelphia, Dallas e gli Atlanta Hawks di Danilo Gallinari, che mette a referto 9 punti e 6 rimbalzi. Cadono Denver e Miami.

Giannis Antetokounmpo #34 of the Milwaukee Bucks fights for the ball against the Philadelphia 76ers on November 9, 2021 at Wells Fargo Center in Philadelphi

Credit Foto Getty Images

Sono ben nove le partite disputate questa notte per l’NBA 2021-2022. Nel primo match, per la Eastern Conference, gli Atlanta Hawks (12-10) battono di misura in trasferta gli Indiana Pacers (9-15) col punteggio di 114-111. Gli ospiti partono meglio grazie ad un primo quarto da 38-29, chiudendo avanti i primi 24’ di gioco sul +8 (65-57). Escono meglio i padroni di casa dall’intervallo lungo, grazie ad un terzo quarto da 22-32 che gli consente di mettere la testa avanti di un solo punto (87-88). La franchigia della Georgia, però, si ricompone e riesce a reagire prontamente allo svantaggio e ad aggiudicarsi la sfida con 3 sole lunghezze di scarto. Trascinatore degli Hawks è Trae Young con 33 punti e 10 assist, insieme a Kevin Huerter con 19 punti. Danilo Gallinari chiude il match con 9 punti e 6 rimbalzi in 29’ sul parquet. Tra i Pacers, invece, Domantas Sabonis piazza una doppia doppia da 22 punti e 10 rimbalzi, mentre Malcolm Brogdon la sfiora grazie a 27 punti e 9 assist.
Sconfitta per i Denver Nuggets (10-11) nel match fuori casa contro gli Orlando Magic (5-18) per 103-108. La squadra del Colorado inizia decisamente meglio la sfida, piazzando subito un 29-15 nei primi 12’ di gioco, trovandosi sopra di ben 16 lunghezze all’intervallo lungo (63-47). I padroni di casa però reagiscono in maniera veemente allo svantaggio, lasciando Denver al palo grazie a due quarti da 20-32 e 20-29 con cui ribaltano completamente la partita a proprio favore e facendo esultare così l’Amway Center. Top scorer per i Magic Cole Anthony con 24 punti (insieme a 8 rimbalzi e 7 assist) e Wendell Carter Jr. con 18 punti (e 8 rimbalzi). Ai Nuggets non bastano i 17 punti di Aaron Gordon, la doppia doppia di Nikola Jokic (22 punti e 15 rimbalzi per il serbo) e i 22 punti di Monte Morris.
Trionfano in casa anche i Washington Wizards (14-8), che battono i Minnesota Timberwolves (11-11) col punteggio finale di 107-115. La sfida si dimostra equilibrata fin da subito, col primo quarto chiuso in perfetta parità (24-24) e il secondo che vede avanti Minnesota di sole quattro lunghezze (57-53). Nel terzo quarto, però, i Wizards escono meglio e piazzano un break da 31-38 con cui prendono un margine di sicurezza sugli avversari, gestendo poi il vantaggio nel quarto conclusivo e aggiudicandosi così il match. Montrel Harrell piazza ben 27 punti, mentre Bradley Beal chiude con 19 punti. Doppia doppia invece per Daniel Gafford con 18 punti e 10 rimbalzi. Ai Timberwolves non bastano i 34 punti e 10 rimbalzi di Karl-Anthony Towns e i 25 punti di Anthony Edwards, sempre più uomini-franchigia.
Vittoria di misura per i Boston Celtics (12-10), che battono al TD Garden i Philadelphia 76ers (11-11) per 87-88. Il match rimane sempre in equilibrio fino alle batture finali, in cui nessuna delle due squadre riesce a prendere un margine sufficiente a tenere gli avversari a distanza di sicurezza. A meno di due minuti dalla sirena conclusiva regna la parità: 82-82. Boston tenta un piccolo strappo, ma la tripla di Danny Green tiene Philadelphia a galla sul 87-88. Ai 76ers non riesce poi il tiro del sorpasso a fil di sirena, con i Celtics che possono così festeggiare il successo. Autentico mattatore Jason Tatum con 26 punti e 16 rimbalzi, insieme ai 13 punti di Dennis Schroeder. Ai 76ers non sono sufficienti i 13 punti di Seth Curry e la doppia doppia di Joel Embiid (13 punti e 18 rimbalzi). Netta vittoria per i Cleveland Cavaliers (12-10), che battono a domicilio i Miami Heat (13-9) per 111-85. Match che si mette subito sui binari giusti per la franchigia dell’Ohio grazie ad un primo quarto da 31-16. Miami rimane al palo e non riesce a reagire all’urto scatenato dagli avversari, tentando invano di colmare l’enorme solco scavato dai Cavaliers ad inizio partita. Sono due i giocatori di Cleveland a chiudere la sfida con una doppia doppia: Evan Mobley (17 punti e 11 rimbalzi) e Jarrett Allen (19-11), mentre Kevin Love mette a referto ben 22 punti. Top scorer per Miami Tyler Herro con 21 punti, mentre Dewayne Dedmon segna 11 punti e raccoglie 13 rimbalzi.
Rimanendo nellaEastern Conference, faticano ben più del dovuto i Milwaukee Bucks (14-8) per prevalere sui mai domi Charlotte Hornets (13-11) per 125-127. Gli ospiti partono decisamente meglio, chiudendo il primo quarto sopra di 16 lunghezze (41-25). Pronta reazione dei campioni in carica nei quarti centrali con cui mettono la freccia e si portano avanti di due sole lunghezze dopo 36’ (95-97). La compagine della North Carolina riesce a trovare le forze per rimanere attaccata, con la tripla di LaMelo Ball (36 punti e 9 assist per lui) a meno di un minuto dalla fine che rimette la sfida in parità: 125-125. Ci pensa poi una penetrazione di Giannis Antetokoumpo (che sfiora la tripla doppia con 40 punti, 12 rimbalzi e 9 assist) a rimettere un possesso di vantaggio tra i Bucks e gli Hornets, con la preghiera finale di Miles Bridges che si spegne sul ferro. Tutto il quintetto di Milwaukee chiude la sfida segnando almeno dieci punti (oltre al già citato uomo franchigia): Khris Middleton (21), Grayson Allen (16), Jrue Holiday (11) e Bobby Portis (10). Agli Hornets non sono bastati i 22 punti di Miles Bridges e i 25 di Kelly Oubre Jr., insieme alla prestazione monstredi LaMelo Ball.
Spostandoci ora sulla Western Conference, netta vittoria dei Dallas Mavericks (11-9) sui New Orleans Pelicans (6-18) col punteggio finale di 139-107. Match mai in discussione, in cui i Mavericks partono subito con un 41-23 nei primi 12’ di gioco che stronca così ogni possibile tentativo di rimonta da parte dei Pelicans. I padroni di casa non riescono ad avvicinarsi minimamente agli ospiti, che si involano verso la vittoria con quasi trenta punti di scarto trascinati dal duo europeo Doncic-Porzingis (28 punti e 14 assist per il play sloveno, 20 punti e 10 rimbalzi per l’ala lettone). Chiudono in doppia cifra anche Jalen Brunson con 17 punti e Tim Hardaway Jr. con 16 punti. Miglior marcatore per New Orleans, invece, Brandon Ingram con 29 punti. Vincono in trasferta anche gli Houston Rockets (5-16), che battono gli Oklahoma City Thunder (6-15) per 114-110. I padroni di casa mantengono il vantaggio per tre quarti (73-81), con gli ospiti che piazzano nell’ultimo quarto un micidiale 41-29 con cui ribaltano nettamente la sfida in proprio favore chiudendola in vantaggio di soli quattro punti. Doppia doppia per Jae’Sean Tate con 32 punti e 10 rimbalzi, insieme ai 18 punti di Armoni Brooks. Ai Thunder non bastano i 39 punti di Shai Gilgeous-Alexander e i 19 punti di Luguentz Dort.
Nell’ultima sfida odierna, conclusasi nella prima mattinata italiana per via del fuso orario, i Sacramento Kings (9-14) espugnano lo Staples Center battendo i Los Angeles Clippers (11-11) col punteggio di 124-115. Gli ospiti portano subito l’inerzia del match in proprio favore grazie ad un 29-21 con cui si chiude il primo quarto, trovando poi lo strappo decisivo nel terzo grazie ad un micidiale 37-24 (99-76). Nell’ultima frazione di gioco i Clippers rimettono insieme i pezzi e trovano una reazione veemente grazie ad un parziale da 25-39, che però non si rivela essere sufficiente per ricucire del tutto il gap con i Kings che riescono a mantenere un vantaggio di sicurezza con cui aggiudicarsi la sfida odierna. Ben tre giocatori di Sacramento mettono a referto almeno 20 punti: De’Aaron Fox (24), Terence Davis (23) e Davion Mitchell (20). Doppia doppia, invece, per Tyrese Haliburton (12 punti e 11 rimbalzi) e Richaun Holmes (18-11 nelle medesime voci statistiche). Ai Clippers orfani di Paul George non bastano i 19 punti segnati da Luke Kennard e Terance Mann, insieme ai 17 di Ivica Zubac.
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