Basket: Paolo Banchero saluta Duke si dichiara per il Draft: "Giocare in NBA è il mio sogno"

DaDavide Fumagalli

Aggiornato 21/04/2022 alle 00:15 GMT+2

BASKET - Una notizia scontata, ora è arrivata l'ufficialità dal diretto interessato: Paolo Banchero chiude dopo un anno l'esperienza al college a Duke e si dichiara per il Draft NBA dopo è pronosticato tra le prime 3-4 chiamate assolute. Il 19enne di origini italiane ha partecipato alla Final Four coi Bule Devils e ha fatto l'annuncio con un video sui social: "Giocare in NBA è il mio sogno".

Paolo Banchero con la maglia di Duke in NCAA 2021-22

Credit Foto Getty Images

Nel giorno in cui Matteo Spagnolo e Gabriele Procida si sono dichiarati per il Draft NBA, è arrivato l'annuncio del talento italiano più atteso ovvero Paolo Banchero. Il 19enne nato a Seattle ma di origini e passaporto italiano, ha comunicato con un video sui social la sua volontà di lasciare Duke dopo una stagione e di dichiararsi per il Draft del prossimo 23 giugno al Barclays Center di Brooklyn dove è pronosticato tra le primissime scelte, tra la 1 e la 4 secondo i siti specializzati.

"Era un mio sogno giocare a Duke, è un mio sogno giocare in NBA. Duke mi ha preparato per questo obiettivo sia dentro che fuori dal campo e sono felice di annunciare che mi dichiaro per il Draft 2022", ha detto Paolo con una sorta di video-messaggio rivolto a tutti i suoi tifosi, in particolare gli studenti e i compagni di questo anno a Durham. L'ala di origini italiane, 208 centimetri di puro talento, ha viaggiato a 18,8 punti e 7,6 rimbalzi di media, tirando col 49% dal campo e il 52,6% da tre nelle 5 gare del Torneo NCAA che hanno portato Duke fino alla Final Four.

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Parole al miele per lui anche da parte di Mike Krzyzewski, Coach K, ritiratosi al termine di questa annata: "Paolo ha avuto una stagione incredibile ed è assolutamente pronto ad attaccare la fase successiva della sua carriera. Ha postato numeri importanti e vinto numerosi premi, ma ha sempre messo la squadra al primo posto". Poi uno sguardo al futuro: "Paolo è un grande leader, un ragazzo che tutti in squadra hanno ammirato anche se era solo una matricola. È dinamico ed esplosivo, un giocatore che ha sempre in testa il passaggio e con una grande visione di gioco: è il modello perfetto di quello che un giocatore NBA deve essere oggi. Gli auguro il meglio per la sua carriera da professionista".