Battere il tempo e giocare con il figlio Bronny: l'ultima grande sfida di LeBron James

Il sorpasso su Kareem Abdul-Jabbar vale la trasformazione finale di LeBron James in leggenda assoluta del gioco. Ma di fronte a ogni traguardo superato, il Re se n'è sempre posto un altro. In una spirale continua di auto-realizzazione spinta al massimo. I record statistici, si sa, sono fatti per essere abbattuti. E, una volta sgretolato l'ultimo, resta soltanto una questione da risolvere. Quella dell'eredità. Diventata il nuovo traguardo da raggiungere.

"Voglio giocare la mia ultima stagione con mio figlio Bronny. In qualsiasi squadra lui sarà. Farò tutto il possibile per giocare con lui almeno un anno. A quel punto, non sarà più una questione di soldi" [LeBron James a The Athletic].

Bronny James, al secolo LeBron Raymone James Junior, è il figlio maggiore della superstar dei Los Angeles Lakers. Ha compiuto 18 anni lo scorso 6 ottobre, e sta frequentando l'ultimo anno di high school alla Sierra Canyon School di LA. Pur essendo ancora un liceale, il suo potenziale è altissimo. I geni, d'altronde, sono tra i migliori al mondo. Secondo diversi siti specializzati in mock draft, potrebbe essere scelto alla fine del primo giro nell'estate 2024. Ed entrare così in NBA ventuno anni dopo il padre.

LeBron ha ancora due anni di contratto con i Los Angeles Lakers, ma il secondo, che lo vedrà guadagnare oltre 50 milioni di dollari nel 2024-25, è una player-option. Ossia, esercitabile a discrezione del giocatore. E LeBron potrebbe anche rinunciare per trovare una sistemazione nella squadra che sceglierà il figlio al draft. D'altronde, le sue parole sono chiare. "Non sarà più una questione di soldi". Anzi. L'hype mediatica derivante dalla formazione della coppia padre-figlio (assieme a tutto ciò che ne conseguirebbe a livello più materiale) potrebbe anche superare la cifra inchiostrata sul contratto gialloviola.

"Voglio essere in campo con Bronny. Che sia nella stessa squadra, o in una partita contro di lui" [LeBron James a ESPN].

A gennaio, LeBron ha ricalibrato il tiro. Giocare nella stessa squadra del figlio non sarà semplice. Per quanto sia il Re del gioco, nel 2024 avrà 40 anni. Bronny sarà soltanto un rookie di (forse) belle speranze. E il mercato regolato da altre dinamiche. LeBron potrebbe accontentarsi di giocare contro suo figlio. E non insieme. Anche se "accontentarsi" è una parola che trova difficilmente spazio nel suo vocabolario. Perché, a quel punto, i suoi obiettivi potrebbero estendersi su un periodo ancora più lungo. E andare a intrecciarsi con quelli del secondogenito, Bryce.

"Sono un visionario. Ma anche una persona a cui piace vivere il presente. Sto studiando le squadre che avranno le prime scelte nel 2024 e 2025, ma anche nel 2026 e 2027".

Bryce, oggi, ha 15 anni. E, nella migliore delle ipotesi, potrebbe sbarcare in NBA tre anni dopo il fratello maggiore. Per poter giocare con lui, LeBron dovrebbe allungare la carriera a 43 anni. Kareem ha giocato fino a 42, ma il suo non è un record. Ci sono stati altri 6 giocatori in grado di scendere in campo a un'età ancora maggiore, anche in tempi recenti. Udonis Haslem spegnerà 43 candeline a giugno, ed è ancora a roster con i Miami Heat. Vince Carter si è ritirato a 43 anni e 45 giorni. Il primato assoluto è di Nat Hickey, in campo a quasi 46 anni nell'ormai lontanissimo 1948.

"Penso di poter giocare ancora per un bel po' di tempo. Dipenderà tutto dalla testa. Se dovessi riuscire a mantenermi fresco e motivato, neanche il cielo sarà il mio limite. Potrò andare oltre".

Battere l'ultimo grande avversario. Father Time. Il Padre Tempo. Quello che, finora, non ha mai lasciato scampo a nessuno. Nemmeno alle star più straordinarie. E se diventasse questo il nuovo obiettivo di LeBron?