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NBA Playoff, 5 curiosità della notte che vi siete persi. Le perse di Durant, il ritorno di Bubble Murray, dubbio Embiid

Davide Fumagalli

Pubblicato 30/04/2023 alle 10:21 GMT+2

NBA - E' ufficialmente iniziata la post season 2022-23, la fase più calda della stagione, quella conclusiva, che porta alla conquista del titolo di campione. Uno spettacolo ancora più entusiasmante che ogni notte regala record, highlights, giocate spettacolari, statistiche, rumors e curiosità, dentro e fuori il parquet. Ecco le 5 storie da evidenziare della notte dei playoff NBA.

Durant contro Murray in gara 1 tra Nuggets e Suns

Credit Foto Getty Images

Conclusa la lunga maratona da 82 partite della regular season, la NBA entra nella sua fase più calda e decisiva con i playoffs. Il sipario si alza sabato 15 aprile: tutte le serie sono al meglio delle 7 partite, dal primo turno alle Finals, che prenderanno il via giovedì 1 giugno e incoroneranno la squadra campione 2022-23. I primi tre record della Lega arrivano dalla Eastern Conference con Milwaukee Bucks, Boston Celtics e Philadelphia 76ers, le prime due assolute candidate al titolo, la terza col probabile MVP Joel Embiid. Ad Ovest la corona se la sono presa i Denver Nuggets di Nikola Jokic e dei rientranti Murray e Porter Jr., subito dietro i giovani e spacconi Memphis Grizzlies mentre terzi sono i Sacramento Kings, sorpresa assoluta dell'anno e capaci di rompere un digiuno dai playoff di ben 16 anni.
Ecco quindi qui riassunti i 5 momenti più stuzzicanti e particolari della notte di playoff.

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Il protagonista

"Finalmente sono sano. Non so quante altre volte devo dimostrare chi sono affinché voi crediate nel mio gioco o in quello che faccio". Parole di Jamal Murray, pienamente recuperato dal grave infortunio al ginocchio sinistro e tornato a luccicare come nella bolla di Orlando nel 2020 quando i Nuggets arrivarono alla finale di Conference. In gara 1 è semplicemente immarcabile e chiude con 34 punti, 9 assist e 6 triple, il terzo trentello in 6 partite di questi playoff.

Il momento decisivo

I Denver Nuggets spaccano la partita nel secondo quarto con un parziale di 37-19, vanno all'intervallo sul +17 (68-51) e da lì non si voltano più indietro. Grande impatto nel periodo di Gordon, 9 punti, di Calwell-Pope, 6, e di Porter Jr., 7, con 4 triple a segno.

La statistica

La copertina se la prende Murray ma Nikola Jokic è come al solito dominante. Chiude con 24 punti, 5 assist e 19 di plus minus, soprattutto 19 rimbalzi, di cui 8 in attacco, gli stessi di tutta Phoenix. All'intervallo è già a 15 carambole contro le 14 dei Suns: maestoso Joker.

La sorpresa

Kevin Durant chiude con 29 punti in gara 1 ma incappa in ben 7 palle perse (con un solo assist), quasi la metà delle 16 totali dei Suns. Proprio 16 le aveva totalizzate anche nelle 5 partite coi Clippers mentre 7 in una sola gara le ha fatte appena un'altra volta in stagione, il 2 novembre scorso nella sconfitta coi Bulls quando giocava ancora coi Nets.

La curiosità dentro o fuori dal campo

Mancano ancora due giorni a gara 1 tra Boston e Philadelphia, ma in casa 76ers c'è preoccupazione per le condizioni di Joel Embiid. Pare che l'infortunio al ginocchio destro del centro del Camerun sia più grave del previsto e c'è il rischio che possa saltare la prima partita della serie. Embiid è fuori dal 20 aprile per una distorsione al legamento collaterale laterale, problema per cui di solito ci vogliono 4-6 settimane per il recupero.
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Durant: "Booker è stato surreale, ci nutriamo della sua energia"

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