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Aaron Gordon e i morsi del suo cane: "Colpa mia, ho bevuto troppo e abbiamo esagerato col gioco"

Davide Fumagalli

Pubblicato 02/01/2024 alle 10:35 GMT+1

BASKET, NBA - Dopo essere stato morso dal suo cane la sera di Natale, costringendolo a 21 punti tra volto e mano, Aaron Gordon è tornato in campo per i Denver Nuggets contro gli Charlotte Hornets. "La colpa è mia, ho bevuto un po’ troppo e ho esagerato giocando con lui. Amo i cani, li ho sempre avuti in vita mia ed è un bravo compagno. Va tutto bene", ha spiegato Gordon.

Aaron Gordon, Denver Nuggets

Credit Foto Getty Images

Dopo la brutta disavventura, torna in campo Aaron Gordon. Il giocatore dei Denver Nuggets ha giocato contro gli Charlotte Hornets con la mano fasciata e qualche segno sul volto, lui che la sera di Natale era stato morso dal suo cane, obbligandolo ad intervenire con 21 punti di sutura per chiudere le ferite. Pareva dovesse restare fuori a lungo, invece è rientrato a breve dopo quanto accaduto nelle ore successive alla vittoria interna sui Golden State Warriors del 25 dicembre.
"Amo i cani, sono cresciuto con loro per tutta la mia vita. Ma essendo così tanto spesso in trasferta è mio padre che se ne occupa, e non ho potuto addestrarlo come avrei dovuto. Dovrò cercare delle alternative per farlo. Ma è un bravissimo cane: molto affettuoso, molto dolce, molto forte", ha spiegato Gordon alla stampa, parlando del Rottweiler che ha adottato circa quattro anni fa quando aveva solo sei settimane di vita.
Essendo Natale ho bevuto un po’ troppo liquore allo zabaione. Stavo giocando azzuffandomi col mio cane e penso che si sia eccitato un po’ troppo, perciò alla fine mi ha dato un morso
Il giocatore di Denver ha spiegato che non c'è stata alcuna denuncia e che le cose si sono sistemate "in famiglia", aggiungendo che la responsabilità di quanto accaduto è solo sua, non dell'animale: "Io non bevo tanto durante la stagione, ma essendo Natale ho bevuto un po’ troppo liquore allo zabaione. Stavo giocando azzuffandomi col mio cane e penso che si sia eccitato un po’ troppo, perciò alla fine mi ha dato un morso. Quando ho cercato di scrollarmelo di dosso mi ha preso anche la mano. Per mancanza di termini migliori: ho giochicchiato un po' troppo, e quando lo fai poi rischi di pagarne le conseguenze".
E la chiosa: "Mi è mancato stare coi miei compagni, è stata la cosa più difficile di tutte. Andare in ospedale e farsi mettere dei punti non è mai divertente, mi dispiace che abbiano avuto a che fare con questa storia quando c’erano cose molto più serie. Mi sento un po’ scemo, ma va tutto bene".
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