Le 3 curiosità della notte che vi siete persi: Durant-Sengun scatenati, Rockets on fire. I 47 di Markkanen lanciano Utah, la folle rimonta degli Hawks

Sul parquet amico del Toyota Center, Houston batte 117-113 i Magic dopo un overtime e sale così a un record stagionale di 9-3 per confermare il 3° posto a Ovest. Merito anzitutto della fenomenale coppia Rockets. Perché Kevin Durant mette insieme 35 punti, 5 rimbalzi e 6 assist col 54% dal campo (e nonostante il 2/8 da tre), oltre a sigillare la vittoria in OT con uno dei suoi classici canestri in palleggio arresto e tiro. Alperen Şengün si conferma invece faro assoluto della squadra, combinando per 30 punti, 12 rimbalzi (8 offensivi) e 8 assist, ma anche realizzando un incredibile gancetto a fil di sirena per siglare il 102 pari e forzare così il tempo supplementare. Orlando vede allora abbassarsi al 50% il suo record (7-7), nonostante i 29 punti di Franz Wagner e i 26 realizzati invece da Desmond Bane, al suo season high. 9° successo nelle ultime 10 partite per una lanciatissima Houston, mentre i Magic fermano provvisoriamente la loro corsa sperando di riabbracciare a breve sia Paolo Banchero che Jalen Suggs.

34 punti (con 14/25 al tiro) di Dillon Brooks, 27 realizzati da Devin Booker, +22 (103-81) a 10' dalla sirena eppure niente vittoria. Sì, perché Atlanta concretizza la miglior rimonta di questa stagione, supera 124-122 i Suns in trasferta e si conferma lanciatissima, inanellando la 5ª vittoria di fila per prendersi il 4° posto a Est. 47 punti nell'ultimo quarto di gioco - 16 realizzati dal solo Nickeil Alexander-Walker - tirando con un devastante 16/25 dal campo (4/8 da tre): queste le principali chiavi di volta nel recupero di Zaccharie Risacher e compagni. Trascinati anzitutto da un Jalen Johnson capace di flirtare con la tripla-doppia (25 punti, 10 rimbalzi, 7 assist), ma anche dall'esiziale Onyeka Okongwu, quest'ultimo autore di 27 punti con 9/15 su azione. Phoenix dilapida invece un evidente dominio sotto i tabelloni - 47 rimbalzi di squadra, di cui 16 offensivi, contro i 34 complessivi degli avversari - restando comunque in piena zona Play-In con un record che ora è di 8-6.

Realizzare poco meno del 30% dei punti di squadra e salire così oltre i 30 di media realizzati in questa stagione, dietro soltanto ad altri quattro giocatori. Lauri Markkanen si conferma canestro vivente e mette una bella firma sulla grande vittoria di Utah, capace di festeggiare al Delta Center, ma soltanto dopo due overtime, il 150-147 sui Bulls. Da grande ex di giornata, il talento finlandese mette insieme 47 punti tirando 15/33 dal campo (6/17 da tre). A supportarlo al meglio ci pensano Keyonte George (33 punti) ma anche una panchina in cui emergono soprattutto Isaiah Collier (16+9 assist) e Brice Sensabaugh (16 con 4/7 da tre). A Chicago non basta invece la tripla-doppia di uno scatenato Josh Giddey, autore di 26 punti, 12 rimbalzi e 13 assist. Bulls che riabbracciano però il talento di Coby White, capace di segnare 27 punti con 8 assist e di realizzare anche il layup che vale il 136 pari forzano così un secondo tempo supplementare.

Boston Celtics - LA Clippers 121-118
San Antonio Spurs - Sacramento Kings 123-110
Washington Wizards - Brooklyn Nets 106-129
Houston Rockets - Orlando Magic 117-113 OT
New Orleans Pelicans - Golden State Warriors 106-124
Dallas Mavericks - Portland Trail Blazers 138-133 OT
Phoenix Suns - Atlanta Hawks 122-124
Utah Jazz - Chicago Bulls 150-147 2OT