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Basket, NCAA: giovedì scatta il Torneo: la Duke di Banchero parte con Cal State Fullerton, favorite Gonzaga e Arizona

Davide Fumagalli

Pubblicato 14/03/2022 alle 14:30 GMT+1

BASKET, NCAA - Da giovedì scatta il Torneo che tiene incollati appassionati negli Stati Uniti e nel mondo. Le migliori 68 squadre si affontano per un posto alla Final Four di New Orleans il 2 e 4 aprile. Riflettori su Duke e su Paolo Banchero, numero 2 del West Region in cui la favorita è la Gonzaga di Chet Holmgren. Le altre numero 1 sono Kansas, i campioni in carica di Baylor e Arizona.

Banchero-Holmgren, preview del Torneo NCAA 2022

Credit Foto Getty Images

La chiamano "March Madness", "follia marzolina", ed è assolutamente così in queste settimane dove l'attenzione degli appassionati negli Stati Uniti e non solo è calamitata sul Torneo NCAA, la fase finale del campionato delle università. Le migliori 68 squadre della nazione - 36 invitate dal comitato e 32 vincitrici dei tornei delle rispettive conference - si danno battaglia in un tabellone tennistico a gara secca in 14 arene in tutti gli Stati Uniti per un posto alla Final Four, in programma quest'anno il 2 e 4 aprile a New Orleans. L'obiettivo? Tagliare l'ultima retina e festeggiare sulle note di "One Shining Moment". Anche l'Italia può vantare dei potenziali protagonisti: su tutti Paolo Banchero, stella della Duke di Mike Kryzewski, e Riccardo Fois, assistente allenatore ad Arizona dopo i 2 anni in NBA coi Phoenix Suns, poi a ruota Gabe Stefanini con San Francisco e Gianmarco Arletti con Delaware.
Duke, reduce dalla sconfitta contro Virginia Tech nella finale del torneo dell'ACC, ha il seed numero 2 del West Region dove la favorita è Gonzaga, finalista lo scorso anno e con il talento Chet Holmgren, uno di quelli che contenderà a Banchero la 1 del prossimo Draft. Le altre numero 1 sono: nell'East Region è Baylor, campione in carica ma poco continua nella stagione; nel South Region è Arizona, campione in Pac 12 e appunto con Riccardo Fois al fianco di Tommy Loyd, coach debuttante coi Wildcats; infine nel Midwest Region è Kansas, college dal "sangue blu" allenato da un santone come Bill Self.
Il tabellone del Torneo NCAA 2022

C'è Gonzaga sulla strada di Duke

Il torneo dei Blue Devils e di Paolo Banchero inizierà venerdì, poco dopo la mezzanotte, contro Cal State Fullerton, squadra abbordabile ma non per questo da sottovalutare (al Torneo l'upset è sempre dietro l'angolo, soprattutto contro le "cinderellas"). Un pericolo per Duke e per il talento di origini italiane arriverà già al secondo turno con ua tra la Michigan State di Tom Izzo e la Davidson di Bob McKillop, il college che fu di Stephen Curry e che ha un roster zeppo di giocatori internazionali molto intriganti.
In questo Regional ovviamente la favorita è Gonzaga: gli Zags di Chet Holmgren e coach Mark Few potrebbero avere un secondo turno non semplice contro Memphis, allenata da Penny Hardaway e con un altro talento da NBA come il centro Jalen Duren, e sarebbe bello che appunto Gonzaga e Duke si ritrovassero davanti alle Elite 8 con in palio un posto alla Final Four. Sarebbe una rivincita della partita di novembre a Las Vegas, quando i Blue Devils vinserò d'autorità. Occhio però a possibili imboscate dalle varie Arkansas, Texas Tech e Connecticut.

Gli altri Regionals

Nell'East la numero 1 è Baylor ma i campioni in carica non convincono: allora riflettori sulla 2, la Kentucky di coach Calipari con un talento da NBA come Tyty Washington e una macchina da doppie doppie come il pivot Tshibwe, e sulla 3, Purdue, col tiratore serbo Stefanovic, i lunghi Edey e Williams, ma soprattutto Jaden Ivey, guardia esplosiva e candidato alla Top 5 del prossimo Draft. Una parte di tabellone pericolosa vista la presenza di UCLA, Texas, North Carolina (potenziale secondo turno con Baylor) e Murray State, la "mid major" messa sulla mappa da Ja Morant.
Il South Region è quello di Arizona: i Wildcats che nello staff hanno Riccardo Fois, hanno dominato la Pac 12 Conference e hanno un roster profondo e con talenti da tutto il mondo, come l'esterno canadese Mathurin (da Top 10 al Draft), il lungo lituano Tubelis e la guardia estone Kriisa, ex Zalgiris Kaunas. Le insidie per 'Zona sono potenzialmente Illinois alle Sweet 16, e una tra Tennessee e Villanova alle Elite 8, rispettivamente seed 3 e 2; occhio a possibile sorprese come Michigan, Ohio State o la Loyola Chicago "protetta" dalla centenaria suora Sister Jeane.
Infine il Midwest, dove la Kansas di Bill Self e del talento Ochai Agbaji è la testa di serie numero 1 ma non esalta proprio tutti. I JayHawks, campioni nel 2008, sulla strada potrebbero avere Iowa, se sopravvive allo scontro 5-12 con Richmond, sempre pericoloso, ma è una squadra che ha vinto il torneo della Big Ten e ha un gioiello come Keegan Murray. Nella parte bassa riflettori sulla Wisconsin di Johnny Davis, guardia destinata alla NBA, e su Auburn, squadra che è stata alla 1 del ranking per qualche settimana ma che arriva in calo, nonostante il talento cristallino di Jabari Smith, da top 3 al Draft, e la potenza del centro Walker Kessler, uno dei migliori della nazione.

Il bracket

Torneo NCAA significa anche bracket, ovvero il pronostico con la compilazione del tabellone, praticamente impossibile da azzeccare nonostante ci si affidi anche alla "bracketology", una scienza pagana che se ne occupa. Una tradizione che in passato era arrivata anche alla Casa Bianca, quando il presidente era Barack Obama, noto appassionato di basket, che compilava il suo personale tabellone: solo una volta, la prima in assoluto, indovinò vincente North Carolina nel 2009.
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