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Basket, NCAA: Sister Jean, 101 anni, sarà al Torneo: "Ho fatto il bracket, vince Gonzaga"

Davide Fumagalli

Pubblicato 17/03/2021 alle 13:43 GMT+1

NCAA - Sister Jean, 101 anni, la suora da anni al fianco della squadra dei Ramblers dell'università di Loyola-Chicago, sarà al Torneo! Lei, diventata famosa nella March Madness 2018, ha già ricevuto le due dosi del vaccino e sarà quindi ad Indianapolis coi suoi ragazzi: "Mi sento giovane e forte. Ho fatto il mio pronostico, vince Gonzaga. E non vedo Kentucky...".

Sister Jean, Loyola-Chicago University, Torneo NCAA

Credit Foto Getty Images

Non la ferma nemmeno la pandemia! Sister Jean, 101 anni, sarà regolarmente al fianco dei ragazzi della squadra di Loyola-Chicago al Torneo NCAA che scatta giovedì ad Indianapolis: come nel 2018, quando i Ramblers furono protagonisti di un'entusiasmante cavalcata fino alla Final Four, la suora più famosa d'America torna alla ribalta perchè come allora sarà lì per fare il tifo e dare il suo supporto spirituale, anche perchè ha già ricevuto le due dosi del vaccino per il Covid-19.
Sister Jean, all'anagrafe Jean Dolores Schmidt, nata a San Francisco il 21 agosto 1919 e a Chicago dal 1961, ha parlato ai giornalisti su Zoom, ha detto di aver pronosticato Gonzaga vincente e ha anche scherzato sull'assenza al Torneo di una corazzata come Kentucky: "Mi sento bene, il mio cuore è ancora giovane. Sì, sarò ad Indianapolis e ho compilato il mio bracket. Ho ancora qualche giorno per modificarlo, non vedo però Kentucky...". Nel suo tabellone i suoi Ramblers si fermano alle Elite Eight, ad un passo dalla Final Four, dopo aver battuto Illinois, una delle numero 1.
Ho ricevuto tante e-mail, rispondendo a tutti. Ho cercato di rimanere in contatto con loro perchè i giovani mi mantengono giovane
Suor Jean in questi mesi segnati dalla pandemia è rimasta spesso sola nel suo appartamento a Chicago, non ha potuto frequentare il campus e ha dovuto comunicare coi ragazzi soltanto via telefono, e-mail o zoom: "E' stata dura, molto dura. Mi manca tantissimo non poter andare al campus. Comunque ho parlato per tutto il tempo con molti studenti. Ho chiamato i ragazzi per sapere come stavano, cosa stavano facendo, ho sentito molti del primo anno e del secondo. Ho ricevuto tante e-mail, rispondendo a tutti. Ho cercato di rimanere in contatto con loro perchè i giovani mi mantengono giovane". La chiosa è in perfetto stile Sister Jean: "In tutto questo periodo ho imparato molte parole nuove da giovani. Alcune buone, altre decisamente meno buone...".
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