La NCAA cancella la "March Madness": si ferma anche il basket universitario
DaEurosport
Aggiornato 12/03/2020 alle 22:30 GMT+1
Dopo un primo tentativo di disputare la competizione a porte chiuse, la Ncaa ha deciso di cancellare l’intero torneo di Division 1, sia maschile che femminile.
Dopo la sospensione dell'Nba, il Coronavirus ferma anche il basket americano universitario. La March Madness, la “Follia di Marzo”, cioè la fase finale del torneo della NCAA è stata cancellata. Lo ha comunicato la stessa lega tramite il profilo Twitter ufficiale.
La drastica decisione arriva dopo il primo tentativo del Commissioner NCAA di giocare tutte le gare previste nel prossimo mese, dai tornei di Conference fino alle Final Four, davanti ad un ristrettissimo pubblico, cioè le famiglie dei giocatori e gli staff, con la speranza di disputare le Final Four (previste per il primo weekend di aprile) senza limitazioni.
Si stava valutando anche la possibilità di cambiare sedi, cercando palazzetti più piccoli visto che non avrebbe avuto senso giocare in templi dell'NBA. Ma la successione degli eventi, ovvero i primi casi positivi di Gobert e Mitchell degli Utah Jazz, voci di spicco come l'analista TNT Charles Barkley e l'analista dell'ESPN Jay Bilas che hanno chiesto il rinvio del torneo stamattina e la prima università, quella di Duke, ad annunciare l'auto-esclusione, hanno portato alla sospensione definitiva della March Madness.
Le disposizioni valgono sia per il programma maschile che per quello femminile.
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