Qualificazioni agli Europei: l'Italia dei debuttanti piega la Russia 70-66 e resta imbattuta

Nella giornata dei debutti, brilla l'esperienza del "blocco Virtus". Amedeo Tessitori, Pippo Ricci e Alessandro Pajola spingono l'Italia a un sofferto successo sulla Russia per 70-66, buono per omaggiare l'unica partita disputata nella seconda finestra di qualificazione nella bolla di Tallinn dopo il rinvio del match con la Macedonia e per consolidare il primo posto nel Gruppo B, che vede la squadra di Meo Sacchetti allungare in vetta, ancora imbattuta (3-0), proprio sulla stessa Russia, l'avversaria più temibile ma già piegata nel doppio confronto dopo la vittoria di Napoli dello scorso febbraio.

Il roster molto sperimentale che annovera cinque esordienti assoluti (al già citato Pajola si aggiungono Alviti, Baldasso, Moretti e Pecchia) gioca le carte migliori nella metacampo difensiva, attingendo a piene mani dall'entusiasmo e dall'emotività che si traduce, sin dai primi istanti, in una pressione fortissima sul pallone e sulle prime linee di passaggio. La Russia viene tenuta a uno scarso 7/30 dall'arco a soli due giorni di distanza dallo show balistico che le aveva regalato una cavalcata trionfale contro l'Estonia (19 triple a bersaglio) e ammassa 14 palle perse, 10 delle quali in un primo tempo molto sofferto.

L'intensità difensiva permette agli azzurri di reggere e puntellare un attacco poco brillante, com'era anche logico aspettarsi da un gruppo raccoltosi per la prima volta soltanto lunedì scorso: dopo un primo quarto stentato (15-15), l'Italia trova il proprio punto di riferimento, quasi a sorpresa, nella stazza di Amedeo Tessitori, splendido nell'utilizzare il proprio corpo contro una front-line che ha evidenti vantaggi di chili e centimetri sui quintetti leggeri di Sacchetti. Entrato in ritmo con una serie di tap-in di sorprendente reattività per aprire il primo break nelle fasi finali del secondo periodo (36-31 all'intervallo lungo), Tessitori continua a martellare il canestro russo con continue prese di posizione e ricezioni molto profonde che gli permettono di troneggiare con 27 punti (career-high, 11/16 da due) e 9 rimbalzi. I suoi appoggi aiutano l'Italia a mantenere un cuscinetto di 6-8 lunghezze di vantaggio per l'intero quarto periodo e, quando la Russia scatena l'ultima sfuriata cavalcando i canestri di Baburin e Motovilov (58-62), sono due triple consecutive di Marco Spissu, molto silente fino a quel momento ma cinico nel gestire i palloni decisivi, a rilanciare gli azzurri verso la volata vincente.

Come detto, l'esperienza già maturata a livello di alta Eurocup dai giocatori della Virtus risulta decisiva per compensare la gioventù di un roster assemblato con l'obiettivo di testare la solidità dei prospetti più interessanti della Serie A per il prossimo futuro. Oltre al già lodato Tessitori, MVP indiscusso del pomeriggio baltico, spiccano anche la solidità di Pippo Ricci (12 punti, 4 rimbalzi), ormai veteranissimo di un gruppo in cui sembra pronto a coprire un ruolo importante anche quando arriveranno le vere partite degli Europei, e la grande personalità di Alessandro Pajola. Sguinzagliato in un quintetto base molto leggero sul perimetro di fianco a Spissu e Vitali, il playmaker virtussino conferma anche a livello di nazionale gli enormi progressi compiuti nelle ultime due stagioni: la sua presenza difensiva è asfissiante, e la sua capacità di gestione/lettura delle situazioni offensive in continuo miglioramento: gli assist a tabellino sono soltanto 3, ma il numero di passaggi efficaci per ottime ricezioni dei compagni (i giochi a due con Tessitori in particolare) è decisamente più elevato.

L'Italia, già qualificata di diritto agli Europei come nazione ospitante assieme a Germania, Georgia e Repubblica Ceca, tornerà in campo a febbraio nella terza finestra FIBA: alle gare già programmate contro Estonia e Macedonia del Nord, si aggiungerà il recupero della partita rinviata due giorni fa contro la stessa Macedonia.

Italia 3-0, Russia 2-2, Estonia 1-2, Macedonia del Nord 0-2.