Cremona sgambetta Milano, Cantù cade dopo 7 successi. Reggio supera Pistoia nello scontro-salvezza

Cremona supera Milano grazie a un grande Crawford e all'intensità di Mathiang. Venezia batte Avellino e consolida il 2° posto, giungendo a 2 lunghezze dal 1°. Brindisi ritrova Banks nell'ultimo quarto e supera Varese in rimonta. Brescia espugna Torino con l'incredibile prova balistica di Hamilton. Nel posticipo, o scontro-salvezza, Reggio Emilia la spunta nonostante la grande prova di Mitchell.

Drew Crawford, Vanoli Cremona

Credit Foto LaPresse

Oriora Pistoia - Grissin Bon Reggio Emilia 76 - 80

Successo fondamentale per la Grissin Bon Reggio Emilia, che espugna il PalaCarrara di Pistoia e supera una diretta rivale nella corsa verso la salvezza.Pistoia parte forte, trovando in Odum il principale terminale offensivo, mentre la Grissin Bon si aggrappa al talento di De Vico e Dixon; la squadra di coach Pillastrini beneficia di una chiusura di 1° quarto molto positiva, grazie ai canestri degli esterni, e chiude avanti 22-17. Auda (11) è protagonista assoluto nel 2° periodo per l'Oriora, ma Reggio Emilia lavora benissimo a rimbalzo offensivo e, nonostante le 11 perse del 1° tempo, riesce a chiudere avanti di 1 lunghezza (39-40), anche per merito dei canestri degli esterni, su tutti Allen e Mussini.
Mitchell sale in cattedra nel 3° quarto, realizzando ben 12 punti con 5/6 a cronometro fermo, ma Dixon e Cervi gli replicano prontamente e Reggio Emilia sembra poter controllare la sfida; in chiusura di frazione Mesicek dalla lunetta accorcia le distanze mentre Della Rosa trova la tripla (4/7 da 3 per Pistoia al 30') con cui pareggiare a quota 63. Nell'ultima frazione Mesicek viene espulso e gli animi si surriscaldano fin troppo; Mitchell (10 nel 4° quarto) ci prova in qualsiasi modo a regalare la vittoria all'Oriora, ma i liberi di Cervi e Dixon premiano gli ospiti, che conquistano così un successo di capitale importanza. A Pistoia non bastano i 29 (con 5 rimbalzi) di Mitchell e i 13 di Auda.

Vanoli Cremona - AX Armani Exchange Milano 76 - 72

Milano parte forte con il solito lavoro offensivo di Nunnally (11 nel 1° quarto) e le sfuriate di un Cinciarini nuovamente in quintetto dopo tantissimo tempo; la Vanoli risponde con la versatilità di Saunders e di Stojanovic, ma al 10' di gara è sotto di ben 8 lunghezze (16-24). Crawford e Diener rimettono in gara i padroni di casa (nonostante il 2/14 da 3 di Cremona nei primi 20'), complici anche i troppi falli e le eccessive perse di un'AX Armani Exchange che beneficia solamente dei canestri dei lunghi nel 2° periodo ma che, grazie a Fontecchio, riesce a chiudere comunque in vantaggio il 1° tempo (32-36).
Nella ripresa Cremona riesce a ribaltare la gara nonostante le pessime percentuali da oltre l'arco (3/22 da 3 al 30'), ma nel confusionario finale di 3° quarto Nunnally beneficia di 3 liberi a meno di 1 secondo dal termine dalla frazione e conclude così un periodo da 9 punti personali, permettendo a Milano di ritornare avanti (47-51). Nell'ultima frazione la Vanoli sfrutta il gran lavoro a rimbalzo di Mathiang e non permette agli ospiti di avere mai la possibilità di ribaltare l'inerzia; Crawford (14 negli ultimi 10'), Saunders e Diener confezionano così un altro grande successo per la squadra di coach Sacchetti. A Milano non bastano i 21 (ma 3/10 ai liberi) di Tarczewski e i 19 di Nunnally. Per Cremona doppie-doppie per Mathiang (12 e 13 rimbalzi) e Saunders (13 e 10 rimbalzi), ma MVP Crawford (24 con 7/10 da 2).

Happy Casa Brindisi - Openjobmetis Varese 81 - 77

L'Happy Casa Brindisi conquista una vittoria fondamentale per la corsa Playoffs, superando in volata Varese tra le mura amiche del PalaPentassuglia. Moraschini (9) e Avramovic (8) danno subito vita a un duello pieno di contenuti, soprattutto offensivi, mentre Brown e Cain cominciano una grande battaglia a rimbalzo e nei pitturati; gli ospiti beneficiano anche dei punti di Scrubb (6) e chiudono così in vantaggio il 1° quarto (21-24). Nel 2° periodo Zanelli (8) e Archie (7) prendono le parti dei rispettivi compagni, ma l'Happy Casa tira meglio da oltre l'arco dei 6.75 (2/5, contro l'1/8 della Openjobmetis) e ribalta il parziale a metà partita (39-37).
Avramovic (8) è nuovamente punto di riferimento della squadra allenata da coach Caja nel 3° quarto, mentre Brindisi tira male da 3 (1/9, con 0/5 dl duo Banks-Moraschini) e ritorna sotto nel punteggio (54-57) al 30' di gioco. Nell'ultima frazione Banks è però il mattatore assoluto: con punti, rimbalzi e assist per i compagni propizia un finale incandescente, che suggella coi liberi della vittoria, dopo aver servito a Chappell (9 nell'ultimo quarto) la tripla del sorpasso a pochi secondi dal termine. Chappell migliora marcatore dell'Happy Casa con 20, ma bene anche Moraschini (14) e Zanelli (10). Per Varese, giunta al 2° k.o. consecutivo in trasferta, non bastano i 16 di Avramovic e i 14 di Archie.

Banco di Sardegna Sassari - Dolomiti Energia Trentino 88 - 70

2° successo consecutivo in campionato per la Sassari di coach Pozzecco, che supera Trento e raggiunge quota 22 punti in classifica, rimanendo così in scia al treno delle squadre che oggi sarebbero certe di un posto nei Playoffs. McGee (10) e Cooley trascinano l'attacco del Banco di Sardegna per tutto il 1° periodo, mentre la Dolomiti di coach Buscaglia lavora meglio a rimbalzo (0-5 il computo dei rimbalzi offensivi nei primi 10' di gioco), ma paga pessime percentuali da 2 e troppe perse (4), chiudendo così in ritardo (21-16). Nel 2° quarto Sassari rimette a posto le proprie cifre anche a rimbalzo e continua a giocare con molta coralità in fase offensiva, trovando punti da 7 giocatori diversi; Trento si aggrappa invece al talento e alla fisicità dei propri lunghi, ma non può evitare di veder aumentare ulteriormente il proprio svantaggio (42-30) a metà gara.
Nel 2° tempo Thomas si prende la scena con un grande inizio (7 nel 3° quarto), ma tocca a Polonara e Smith rispondere colpo su colpo ai tentativi di una Trento che paga moltissimo il 3/14 da oltre l'arco e le 13 perse maturate al 30' di gioco (62-45). Nell'ultima frazione coach Buscaglia è costretto a schierare un quintetto atipico per oltre 6 minuti, dal momento che Hogue e Jovanovic escono anzitempo per 5 falli personali; la formazione allenata da coach Pozzecco controlla bene il vantaggio e beneficia di tantissimi viaggi in lunetta, grazie a cui ribalta la differenza canestri nel doppio confronto (all'andata aveva vinto Trento 71-66). Per il Banco di Sardegna 6 giocatori in doppia cifra (top scorer McGee con 16), ma anche 26 assist di squadra e ben 33 liberi tentati. Tra le file degli ospiti si salvano Pascolo (12 e 7 rimbalzi) e Flaccadori (10).

Fiat Torino - Germani Basket Brescia 89 - 91

Uno straordinario Hamilton permette alla Germani Basket Brescia di espugnare il PalaVela di Torino, di conquistare il 2° successo consecutivo in campionato e di volare a quota 22 punti in classifica. Hobson (11) è il mattatore del 1° periodo, una frazione in cui Torino beneficia anche di un incredibile 9/10 da 2 di squadra oltre che delle solite sfuriate offensive di Moore; Brescia fatica a livello difensivo nel contenere le transizioni dei padroni di casa e così, dopo 10' di partita, è già sotto (28-20). La Germani rientra completamente in gara nel 2° quarto, soprattutto grazie alle triple (5/9 di squadra nella frazione) e al gran lavoro offensivo di Abass; al rientro sul parquet dopo il riposo concessogli da coach Galbiati è però ancora Hobson a dominare le due fasi del gioco, permettendo alla Fiat di chiudere in vantaggio anche il 1° tempo (45-41).
Alla ripresa de gioco prosegue lo show balistico degli ospiti, con un Hamilton semplicemente scatenato (5 triple nel 3° quarto), con Vitali a gestire al meglio qualsiasi possesso e con Cunningham (9 nel 3° periodo) a farsi vivo proprio nelle fasi più calde del match. Torino non riesce a rispondere colpo su colpo alle triple avversarie e chiude così in ritardo il 3° quarto (65-71). Nell'ultima frazione è ancora Hamilton (3 triple) a trascinare l'attacco della Germani, ma sono fondamentali anche i canestri di Abass nel momento in cui Moore (8) e il solito Hobson sembravano poter garantire il successo ai padroni di casa. Devastante prova balistica di Hamilton, autore di 33 punti con 11/16 da 3; bene anche Abass (14 e 3 rimbalzi) e importante il 2° tempo di Cunningham (14, con 4 rimbalzi e altrettanti recuperi). Alla Fiat non bastano i 28 di Hobson e i 17 di McAdoo.

Acqua S. Bernardo Cantù - Alma Trieste 66 - 88

Finisce dopo 7 successi consecutivi la strisca positiva di Cantù, che viene superata nettamente al PalaDesio da un'Alma Trieste in cui spiccano le prove di Dragic e di Knox. La coppia Dragic-Wright è assoluta protagonista nel 1° quarto della gara: l'ala slovena realizza 11 punti e smista 3 assist per i compagni, mentre il playmaker statunitense trova altri 4 passaggi vincenti per premiare soprattutto i giochi a due coi lunghi (Knox a 4 rimbalzi nei primi 10' di gioco); i padroni di casa rimangono comunque a contatto grazie alle giocate di Gaines (7) e Jefferson (6), chiudendo in ritardo di sole 2 lunghezze (22-24). Nel 2° periodo l'Alma ritrova continuità da oltre l'arco dei 6.75, soprattutto grazie a Fernandez (autore di 3 bombe) e agli altri esterni, mentre Cantù si aggrappa al talento di Gaines (17 a metà gara), ma non riesce a evitare di sprofondare a -10 (38-48) a metà match.
A inizio ripresa è ancora Dragic (10 nel 3° quarto) ad aumentare il vantaggio degli ospiti grazie a diversi giochi da 3 punti, mentre Sanders si sblocca da 3 punti e permette così alla formazione di coach Dalmasson di non patire più del dovuto il gran lavoro di Stone (10 nel 3° quarto anche per lui) nei due pitturati e di rimanere avanti con ampio margine (51-71). L'ultima frazione serve solamente a Gaines e Wright per creare una sorta di sfida dentro la sfida, ma Trieste controlla agilmente e conquista con perentorietà il successo. All'Acqua S. Bernardo non bastano la doppia-doppia di Davis (11 e altrettanti rimbalzi) e i 25 di Gaines; per l'Alma sontuosa prova di Dragic (21, 7 rimbalzi e 3 recuperi) e punteggio alto nonostante il 10/32 da 3 di squadra.

Umana Reyer Venezia - Sidigas Avellino 76 - 65

Venezia vince il big-match di giornata e si conferma come la prima inseguitrice di Milano, distanziando così Avellino di 6 lunghezze e raggiungendo quota 34 punti in classifica. L'Umana prova a imporre la propria pallacanestro già nel 1° quarto, con la coppia Tonut-Watt a lavorare benissimo vicino a canestro; Avellino trova però un insolito protagonista in Campogrande (5 nei primi 10') e beneficia del solito Sykes, rimanendo così a contatto (22-17). Nel 2° periodo Watt è devastante in fase offensiva (12, con 5/5 al tiro), ma la formazione di coach De Raffaele tira decisamente meno degli ospiti e non riesce a scavare il solco decisivo, chiudendo così sul 41-32 il 1° tempo.
Nel 2° tempo Green e Udanoh provano a ridestare l'attacco della Sidigas, ma i padroni di casa trovano punti da ben 7 giocatori diversi, con Watt e De Nicolao a trovarne 5 a testa per tenere la Reyer con un vantaggio oltre la doppia cifra (62-50) a fine 3° quarto. Nell'ultima frazione la squadra di coach Vucinic non trova quasi mai il bersaglio dalla distanza (1/8 da 3 negli ultimi 10' di gioco) e non bastano le giocate della coppia Green-Udanoh; Venezia fa 0/6 da 3 ma non paga dazio e mantiene sostanzialmente invariato il proprio margine anche alla sirena finale. Watt MVP della sfida, grazie a una prova personale da 27 e 9 rimbalzi, con 2 soli errori su azione. Ad Avellino non bastano i 14 di Green e i 12 di Campogrande, Harper e Udanoh.

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