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Da Cantù a Torino: Dmitry Gerasimenko riparte dalla Fiat, effettuata la ricapitalizzazione
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Pubblicato 23/04/2019 alle 21:37 GMT+2
Con l'ingresso in società di Dmitry Gerasimenko, la Fiat Torino ha effettuato la ricapitalizzazione necessaria per terminare la stagione di Serie A. Ma cosa potrà apportare l'imprenditore russo dopo aver lasciato Cantù a metà stagione?
Dmitrij Gerasimenko - Cantù Serie A basket 2016-2017 - LaPresse
Credit Foto LaPresse
Incredibile ma vero! Dmitry Gerasimenko entra nella Fiat Torino, nell’operazione di ricapitalizzazione della Società sottoscritta dal gruppo di imprenditori e appassionati torinesi coordinati da Paolo Terzolo. Ricapitalizzazione societaria resta necessaria dopo gli ultimi problemi economici, che minavano la certezza dell’Auxilium di terminare il campionato (la Fiat Torino è 13a in Serie A con un record 8-19, con quattro punti di vantaggio sull'ultima in classifica).
Feira nuovo amministratore: scongiurato il crack della Fiat Torino
L’Amministrazione della società è ora affidata a Massimo Feira che ne sarà responsabile fino al 30 giugno 2019. In questo arco di tempo, comunque, la sottoscrizione del capitale sociale resta a perta a chiunque desieri partecipare al nuovo progetto. Questo il comunicato del club al proprio sito internet, invitando altri investitori in società, per costruire una squadra competitiva anche per la prossima stagione. Scongiurato quindi il crack che avrebbe portato alla retrocessione di Torino, anche senza l'ultimo posto in classifica.
Quale futuro si prospetta con Gerasimenko?
Ma quale futuro si prospetta per la Fiat Torino? L’ingresso in società di Dmitry Gerasimenko lascia più di qualche dubbio, soprattutto per come è andata a finire con Cantù. L’imprenditore russo aveva, infatti, lasciato il club brianzolo lo scorso 18 febbaio, su pressione di tutto l’ambiente canturino, vendendo il 100% delle quote societarie al consorzio TIC (Tutti Insieme Cantù), più i diritti di edificazione del ‘Nuovo Pianella’ a Davide Marson, diventato poi presidente dell’Acqua San Bernardo Cantù. Gerasimenko è stato costretto a cedere, in quanto Cantù rischiava penalizzazioni sia a livello economico che a livello di classifica se il patron russo avesse continuato a non corrispondere gli stipendi ai giocatori e i relativi contributi. Poi l’arrivo di TIC, di Davide Marson, e si è tornati alla normalità. Ora l’approdo di Gerasimenko a Torino: come si può spiegare? Dove ha trovato il capitale dopo il fallimento dell’impianto di acciaieria in suo possesso in Russia, la Red October, che ‘sponsorizzava’ Cantù fino a metà stagione? Misteri tutti italiani...
La nota della FIP
In giornata, la Federazione italiana pallacanestro aveva accolto con positività il fatto che Torino avesse reperito le risorse per ultimare la stagione ma...
Resta qualche dubbio per la prossima stagione, poiché Torino è solo l’ultimo caso di difficoltà economiche accadute in Serie A. Era già successo per Cantù, appunto, Avellino e Trieste, senza dimenticarci il caso della Dike Basket Napoli esclusa dal campionato di Serie A1 femminile.
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