Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

La Serie A pensa al futuro: 18 squadre nel 2020-21 e addirittura 20 l'anno successivo?

Davide Fumagalli

Aggiornato 14/05/2020 alle 14:10 GMT+2

Secondo la Gazzetta dello Sport, nel prossimo campionato si tornerà ad un numero di squadre pari accogliendo una formazione dalla A2 e ci sarà il blocco delle retrocessioni: questo vorrebbe dire ampliare il torneo l'anno successivo, una scelta in controtendenza con l'auspicio della FIP, che un anno fa parlava di tornare a 16 squadre.

Austin Daye and Milos Teodosic during the Italy Lega Basket of Serie A match between Segafredo Virtus Bologna and Umana Reyer Venezia

Credit Foto Getty Images

Domani, venerdì 15 maggio, ci sarà l'assemblea di Lega col nuovo presidente Umberto Gandini e sulla carta potrebbe essere decisiva per pianificare la prossima Serie A 2020-21. A tenere banco è il discorso sul numero di squadre che parteciperanno al prossimo torneo: la volontà è avere un numero pari e quindi, con l'ultimo campionato concluso senza verdetti per il Coronavirus, bisognerà confermare le 17 presenti (dando per scontato che si iscriveranno in blocco) e accogliere una formazione dalla A2, probabilmente una fra Ravenna e Torino (di Stefano Sardara, già proprietario di Sassari, ndr), le migliori dell'ultima "seconda serie".
La novità, secondo la Gazzetta dello Sport, è che la Lega proporrà alla FIP il blocco delle retrocessioni, una sorta di rivoluzione visto che dal 1948 c'è sempre stata almeno una formazione a scendere di categoria. Questo però porterebbe inevitabilmente la stagione successiva, la 2021-22, ad avere ben 20 squadre in Serie A, qualcosa che va contro l'idea iniziale della FIP - con Petrucci che non più tardi di 12 mesi fa auspicava al ritorno a 16 - e che non sembra poter convivere con un calendario sempre più intasato dalle Coppe Europee e dalle qualificazioni a Mondiali ed Europei, non senza dimenticare il possibile torneo preolimpico.
Prima di arrivare ad una cosa del genere bisognerà pensarci bene, anche perchè per avere un campionato a 20 squadra bisognerà per forza di cose cambiare formula, magari due gironi da 10 formazioni o addirittura l'abolizione dei playoff, e poi fare chiarezza sui costi, con un investimento minimo per evitare che molti club "vivacchino", fermo restando che un allargamento del torneo andrebbe a scapito della qualità media di un torneo che già adesso ha delle lacune ben chiare.
picture

Pozzecco: "Spissu è un nano come me, ha grande dedizione e trasmette le emozioni che vive in campo"

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Contenuti correlati
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità