Milano vince a Brindisi e torna al quarto posto, la Virtus Bologna batte Pesaro e fa 7 in fila

A cura di Daniele Fantini. Secondo finale in volata in due giorni, seconda vittoria per l'Olimpia Milano. Identico dramma, ma sviluppi differenti: da rimontante contro il Bayern Monaco a soffocatrice di rimonte sul parquet di Brindisi. Il successo conquistato al PalaPentassuglia riporta la formazione di Ettore Messina al quarto posto incorniciando il grande finale di Kaleb Tarczewski (16 punti, 8 rimbalzi, 8/11 in lunetta), a lungo in difficoltà contro l'atletismo e l'intensità della front-line brindisina ma poi decisivo con una serie di tiri liberi e l'and-one del +4 a un minuto dalla sirena (vedi il video qui sotto). Ma, in realtà, è una vittoria di difesa e "lavoro oscuro", da intendersi nel grande impatto della zona 3-2 cavalcata a lungo da coach Messina e della presenza fisica di Christian Burns e Paul Biligha, la coppia di lunghi biancorossi meglio assortita per reggere l'urto avversario sotto i tabelloni (Brindisi vince il duello a rimbalzo 42-35, con 17 offensivi).

A riempire i tabellini ci pensano gli esterni, chiamati a un grande sforzo produttivo per aprire una difesa molto chiusa nel verniciato: Keifer Sykes (17 punti e un exploit per firmare il primo allungo sul +12 alla metà del secondo periodo), Nemanja Nedovic (14 dalla panchina, ottimo approccio ma tendente a calare col passare dei minuti) e Sergio Rodriguez, risvegliatosi dopo un primo tempo sonnolento con l'arrivo della fase decisiva: un paio di step-back dei suoi permettono all'Olimpia il secondo allungo sul +9 nel quarto periodo, ed è suo l'assist per l'and-one risultato poi determinante di Tarczewski.

Se Milano mostra la giusta lucidità tattica per spuntare le armi principali degli avversari, Brindisi ha invece un'enorme forza mentale per resuscitare da due situazioni di tremenda difficoltà sofferte alla metà di secondo (17-29 con un solo punto realizzato in 6'30") e quarto periodo (56-65). La squadra di Vitucci, al completo con la formula del 6+6, si accende con fiammate improvvise e devastanti aggrappandosi alle sfuriate dei singoli: Jonh Brown e Raphael Gaspardo nel secondo quarto, Adrian Banks (17 punti) e Tyler Stone (21 e 9 rimbalzi) nel quarto, con Dominique Sutton nel ruolo di "supervisore" costante delle operazioni. Contro un'Olimpia che tende a soffocare il gioco, Brindisi cerca invece di impostare la sua partita forzando sempre un ritmo alto, ma ne esce una percentuale dall'arco risicata (5/26, 19%), frutto di una serie di conclusioni forse fin troppo affrettate e/o azzardate. Adrian Banks paga la cauzione per tutti: i suoi 17 punti sono sporcati dal 2/11 dall'arco.

L'Olimpia si trova ora di fronte a una settimana molto intensa per il doppio turno di Eurolega. Milano tornerà in campo martedì 4 febbraio ospitando l'Alba Berlino al Forum di Assago (diretta TV su Eurosport 2) e proseguirà venerdì 7 nella trasferta di Barcellona (LIVE-Streaming su Eurosport Player). Brindisi chiuderà invece la sua esperienza in Champions League, da cui è già stata matematicamente eliminata nella fase a gironi, martedì contro Saragozza (LIVE-Streaming su Eurosport Player).

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A cura di Davide Fumagalli. Nessuna sorpresa nell'anticipo del sabato sera al PalaDozza dove la Segafredo Virtus Bologna ha vita facile contro la Carpegna Prosciuto Pesaro nel "testa-coda" della 21esima giornata di Serie A. La squadra di Sasha Djordjevic, senza Markovic e Gaines, tenuti a riposo, chiude il discorso con una fiammata a inizio terzo quarto e poi gestisce fino in fondo dopo aver toccato il +24: è il settimo successo di fila per la capolista che resta imbattuta fra le mura amiche in campionato, comandato con 18 vinte e 2 perse. Non riesce il secondo blitz a Bologna per Pesaro che qualche settimana fa aveva sgambettato la Fortitudo centrando il primo e unico successo di questo torneo: la squadra di Giancarlo Sacco, reduce dal turno di riposo, resta sul fondo della graduatoria con soli 2 punti. Gli ospiti hanno 18 punti di Barford, 15 di Williams e 14 di Pusica mentre la Virtus ha sei uomini in doppia cifra, con 15 punti e 8 assist di Teodosic, 15 di Hunter e 13 di un positivo Cournooh.

Al PalaDozza la gara si apre col minuto di silenzio e le due infrazioni di 24 e 8 secondi in ricordo di Kobe Bryant, poi si inizia a giocare per davvero, la Virtus ha un buon impatto dall'ultimo arrivato Marble e allunga a +6 con una tripla di Ricci. Pesaro però resta a galla con le giocate di Totè ed Eboua, poi si accende Barford e firma la parità sul 25-25 a fine primo periodo. In avvio di secondo quarto la formazione ospita arriva a +4 con altri due canestri dell'indiavolato Barford ma è solo un fuoco di paglia perchè la Segafredo si rimette in pista e torna davanti con un parziale di 9-0 chiuso da Weems (34-29). Il momento resta favorevole a Bologna che vola fino a +9 con due canestri di Hunter, la Carpegna Prosciutto risponde e torna a -2 con un coast-to-coast di Williams ma Teodosic si sveglia e piazza la tripla che vale il 52-47 all'intervallo.

Dopo un primo tempo in altalena, e con 11 palle perse, la Virtus torna in campo con una faccia diversa nella ripresa e spacca la partita. Pronti via, 9-0 firmato Weems e Marble, e Bologna a +14, poi ancora Marble firma il +17. La Carpegna Prosciutto trova il primo canestro della ripresa con una tripla di Miaschi per il momentaneo -14 ma ormai la partita è scappata; di contro Bologna dilaga fino al +23 di fine terzo quarto, 81-53, in avvio ultimo periodo tocca il +24 e poi negli ultimi minuti è puro "garbage time", con Djordjevic che manda in campo tutti i suoi uomini della panchina e la Carpegna Prosciutto che riduce lo scarto fino al -17 finale.

Ora per la Segafredo Virtus inizia una settimana piena, col big match di Eurocup contro il Partizan Belgrado di Andrea Trinchieri, mercoledì sera alle ore 20 (Eurosport Player), e l'appuntamento di Tenerife nella Coppa Intercontinentale FIBA (su Eurosport 2): venerdì alle 19.30 la semifinale contro gli argentini del San Lorenzo, domenica le finali, alle 16.30 in caso di terzo posto, alle 19 in caso di match per il titolo. Pesaro invece tornerà in campo in campionato domenica 9 febbraio alle ore 12 in casa contro Brindisi.