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Basket, Playoff Serie A: la Virtus Bologna non fa sconti a Treviso, Brindisi travolge Trieste

Eurosport
DaEurosport

Aggiornato 13/05/2021 alle 23:24 GMT+2

BASKET. SERIE A - La Virtus Segaredo Bologna apre i Playoff battendo la De' Longhi Treviso 91-72. Milos Teodosic dispensa assist (9, record per un giocatore bianconero ai Playoff), ma sono Julian Gamble (17) e Alessandro Pajola, a spezzare le resistenze biancoverdi. Buon esordio anche della Happy Casa Brindisi che stende 85-64 l'Allianz Trieste in gara 1: brillano Harrison, 16 punti, e Bostic, 14.

Milos Teodosic, Virtus Bologna

Credit Foto Getty Images

Virtus Segafredo Bologna - De' Longhi Treviso 91-72

Di Marco Arcari. La Virtus Segafredo Bologna comincia con una vittoria senza diritto di replica i Playoffs di LBA. Trascinata dagli assist di Milos Teodosic (9 assist, record per un giocatore delle V-Nere in un match di Post-Season, ma anche 100% dal campo) e dai punti di Marco Belinelli, oltre che dei due centri, la squadra di coach Djordjevic non fa sconti a una De’ Longhi che cala nel momento in cui non è più sorretta dal tiro pesante. Ritmi alti fin dalla palla a due, con Belinelli che concede un po’ troppo spazio ai tiratori ospiti ma, al contempo, tenta di piazzare giocate importanti per mettere in crisi la difesa della De’ Longhi. La precisione da oltre l’arco dei 6.75 è lodevole solamente per la squadra di coach Menetti, con la Virtus che sparacchia un po’ a salve e difende con troppa sufficienza (10-13 al 5’). Belinelli (10 nella frazione) ritorna a mettersi in proprio, sparando 2 triple consecutive, ma è soprattutto Amar Alibegovic a lanciare il tentativo di fuga bianconera con 5 punti in fila (22-17). Teodosic, in uscita dalla panchina, corona un break di 7-0 e i primi 10’ si chiudono così sul +10 per la Segafredo (27-17).
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Principesca linea di fondo per Marco Belinelli su invenzione di Teodosic

Matteo Imbrò, da buon capitano, tenta di guidare la riscossa biancoverde sparando 2 bombe in rapida successione, mentre l’attacco bolognese si arresta un po’, trovando qualche persa di troppo. Michal Sokolowski prosegue in una serata da playmaker occulto, eppure è Christian Mekowulu a fare la differenza per il 32-29 al 14’. Treviso non si arresta da oltre l’arco (9/17 dopo 17’), ma il rientro sul parquet di Belinelli coincide con un altro allungo delle V-Nere (44-35), complici anche 2 triplone di Teodosic. Nonostante Julian Gamble sia un fattore importante nel pitturato avversario, una serie incredibile di palle perse (14 in metà gara) costringe la Virtus a chiudere solo sul +5 (48-43) il 1° tempo.
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Pick&roll spaziale tra Teodosic e Gamble

I turnovers limitano molto l’attacco casalingo anche in apertura di ripresa, ma la fisicità di Gamble rimane esuberante, mentre Giampaolo Ricci si sblocca con quei 5 punti consecutivi che tengono a debita distanza gli avversari (58-49). La squadra di coach Djordjevic continua a far vedere il meglio e il peggio del proprio repertorio, con un Alessandro Pajola (8 nel quarto) che si conferma prontissimo per essere molto più di un backup di Teodosic e difensore d’élite. La pressione difensiva di Treviso è asfissiante e la squadra di coach Menetti lavora molto bene anche sulle linee di passaggio. Il problema rimane la fase offensiva, anche perché Bologna chiude bene il pitturato e accetta di scommettere sulle percentuali da lontano degli avversari (70-54 al 28’).
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Stupendo alley-oop tra Russell e Mekowulu

David Logan è cestisticamente eterno e si carica sulle spalle tutto l’attacco della De’ Longhi: che si tratti di bombe dal palleggio e in spot-up, oppure di assist illuminanti per i compagni, fa poca differenza. Vince Hunter sostituisce però al meglio Gamble, facendo a fette la difesa avversaria e calamitando al meglio i preziosi assist del solito Teodosic (80-68 al 34’). È la vittoria di una Virtus che chiude con 29 assist (record societario ai Playoffs) e in cui è davvero complicato trovare un MVP. Bologna controlla perfettamente il ritmo per tutti e 40 i minuti della sfida, difendendo perfettamente in area e non lasciando nulla al caso. 17+6 rimbalzi per Gamble, 16 e 4 assist per Belinelli, 17 (con 5/11 da 3) di Logan e 12 (con 8 rimbalzi) di Mekowulu.
  • Bologna: Deri, Belinelli 16, Pajola 8, Alibegovic 7, Markovic, Ricci 9, Adams 3, Hunter 14, Nikolic, Teodosic 11, Gamble 17, Abass 6. All. Djordjevic.
  • Treviso: Logan 17, Russell 8, Faggian n.e., Vildera, Bartoli, Imbrò 8, Piccin, Chillo, Mekowulu 12, Sokolowski 13, Akele 5, Lockett 9. All. Menetti.
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Highlights: Virtus Bologna-Treviso 91-72

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Happy Casa Brindisi - Allianz Pallacanestro Trieste 85-64

A cura di Davide Fumagalli. Pronostico rispettato in gara 1 della serie dei quarti tra Brindisi e Trieste, con la Happy Casa testa di serie numero 2 che impone la propria legge contro l'Allianz, "seed" 7 e battuta 85-64. Una partita non semplice in avvio per i padroni di casa, contratti e forse tesi, ma dopo una prima fiammata hanno messo le mani sul confronto e non le hanno più tolte, arrivando fino al +21 finale. Per la squadra di Eugenio Dalmasson una prestazione sottotono, in calo rispetto alle ultime tre vittorie di regular season, ma si sa, i playoff sono un'altra "bestia". Domani, venerdì, dopo neanche 24 ore, ci sarà già l'occasione di rifarsi per l'Allianz, oppure quella di ipotecare la serie per la Happy Casa, visto che alle 20.45 si alzerà la contesa di gara 2.
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Darius Thompson è un tornado in campo aperto: schiacciata strepitosa

Brindisi ha quattro giocatori in doppia cifra: spicca Harrison con 16 punti, seguito da Bostic, 14, da Willis, 13 con 9 rimbalzi, e da Perkins, 10 con altrettante carambole, una delle chiavi del match visto che la Happy Casa ha banchettato a rimbalzo, 46 a 30 (20-10 offensivi), assieme al tiro da tre punti (10 su 26 per i biancoblu, 5 su 19 per i giuliani). Per Trieste c'è poco oltre ai 12 punti di Doyle, il più intraprendente, e Upson, 11, gli unici in doppia cifra.
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Si apre l'area di Brindisi: Milton Doyle entra e inchioda la schiacciata

La partita inizia non bene per Brindisi che segna la miseria di 4 punti nei primi 5' e si trova sotto 8-4 contro una Trieste più pimpante ma che non colpisce come avrebbe potuto guadagnando più margine. Infatti alla Happy Casa bastano un paio di fiammate e una serie di recuperi difensivi per scatenarsi in campo aperto e trovare canestri facili con Gaspardo, Thompson e Willis: in un amen la squadra di Frank Vitucci ribalta la frittata e al 10' conduce 21-18. Nel secondo periodo Brindisi scala le marce, Udom, Bell e Harrison piazzano tre bombe e arriva il +14 sul 34-20! L'Allianz risponde timidamente con Doyle e Cavaliero ma all'intervallo è -15 sul 43-28.
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Parte sempre tutto dalla difesa: Mike Henry inchioda in campo aperto

Nella ripresa la Happy Casa ha gli stessi problemi, fatica ad entrare in ritmo, ma Trieste non ne approfitta nemmeno stavolta, perde dei brutti palloni e non va oltre il -11 sul 50-49. I canestri di Harrison e Zanelli valgono il +14, poi nel quarto periodo un'altra scarica di bombe di Bostic, Zanelli e Bell ridanno il +15 sul 68-53 e la partita di fatto di si chiude, nonostante qualche invenzione di Doyle che tiene l'Allianz in vita. A sigillare il risultato ci pensano ancora Harrison con una bomba delle sue e due giocate da tre punti di Willis per il +19 sull'80-61. Gli ultimi 2' e mezzo sono di pura gestione e si arriva alla sirena conclusiva sul punteggio di 85-64.
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And-one di forza di Derek Willis, canestro che chiude i conti in gara-1

  • Brindisi: Thompson 9, Willis 13, Udom 3, Visconti 1, Gaspardo 6, Harrison 16, Zanelli 7, Guido ne, Perkins 10, Bell 6, Bostic 14, Cattapan ne. All. Vitucci.
  • Trieste: Fernandez 3, Da Ros 2, Alviti 4, Laquintana 2, Upson 11, Grazulis 9, Arnaldo ne, Doyle 12, Henry 8, Cavaliero 4, Delia 9, Coronica ne. All. Dalmasson.
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Highlights: Brindisi-Trieste 85-64

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