Basket, Serie A: blocco delle retrocessioni? Petrucci pensa una SuperLega a 12 squadre

Dal possibile allargamento a 18 alla discesa a 12. Nel Consiglio Federale tenutosi ieri, mercoledì 2 dicembre, il neo-presidente rieletto Gianni Petrucci ha aperto la possibilità a un grosso cambiamento nel basket del prossimo futuro.

Il numero uno della Federazione si è espresso in maniera contraria al blocco delle retrocessioni, chiesto da molte società della massima serie per evitare epiloghi amari in una stagione segnata da problemi economici per la chiusura dei palazzetti al pubblico e di equità competitiva per le difficoltà già affrontate da diversi club nella gestione dei contagi da coronavirus interni ai Gruppi Squadra. Così, anziché arrivare (o meglio, tornare) a una Serie A con 18 squadre nella prossima stagione, si potrebbe aprire la via inversa, ossia una riduzione anche cospicua dei club partecipanti al massimo campionato con la creazione di una sorta di Superlega con soli 12 team, selezionati attraverso parametri economici molto più restrittivi di quelli in voga al momento. L'idea di Petrucci, giusto specificarlo, è legata a una linea di principio personale contraria a modifiche del regolamento a torneo ormai iniziato, ma il presidente della FIP si è detto comunque aperto ad accogliere la richiesta del blocco delle retrocessioni se avanzata in maniera compatta da tutti i club (al momento, però, Virtus Bologna, Dinamo Sassari e Brindisi si sono dichiarate contrarie).

A rendere più complicato il quadro è la situazione relativa alla Virtus Roma, che non ha ancora versato la rata di 35.000 euro alla Federazione: se non dovesse adempiere al pagamento entro il 9 dicembre, la società di Toti, ancora alla ricerca di un acquirente, rischia sanzioni gravissime, dalla penalizzazione di 3 punti in classifica fino all'esclusione dal campionato. Se così fosse, le retrocessioni si ridurrebbero a una sola, e la richiesta del blocco non sarebbe più accettata.

Di fianco ai temi giuridici e regolamentari, l'assemblea ha toccato anche l'argomento economico, il più impellente nella situazione attuale. Come già annunciato nelle scorse settimane, la LegaBasket ha chiesto al Governo di entrare nel panorama dei nuovi ristori destinati alla salvaguardia dello sport italiano: si tratterebbe di un prestito per i club destinato a coprire i mancati incassi della stagione in corso e restituibile nel giro di 10 anni.

Last but not least, il format del campionato. L'assemblea ha ribadito la volontà di proseguire almeno fino al termine del girone d'andata così da poter stilare una classifica equa, lasciando aperta la possibilità di un cambiamento delle regole a stagione in corso. Se la situazione economico-sanitaria dovesse rimanere emergenziale anche nelle prossime settimane, è possibile il passaggio diretto a un playoff allargato a 16 squadre.