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Basket, Serie A: Virtus Bologna a metà dell'opera: passa ancora a Milano e va sul 2-0 nelle finali

Daniele Fantini

Aggiornato 07/06/2021 alle 23:37 GMT+2

BASKET, SERIE A - La Virtus Segafredo Bologna si porta sul 2-0 nelle LBA Finals passando nuovamente sul parquet del Forum di Assago per 83-72. Milos Teodosic è protagonista di un'altra grande serata con 21 punti, 5 assist e 8 falli subiti, Pippo Ricci ne aggiunge 15, mentre Marco Belinelli chiude a quota 13. La serie prosegue mercoledì per gara-3 a Bologna.

Marco Belinelli, Virtus Segafredo Bologna, Serie A 2020-21

Credit Foto Imago

MEDIOLANUM FORUM DI ASSAGO (MI) - Due vittorie al Forum in tre giorni e chance di chiudere i conti già in settimana con la serie pronta a spostarsi alla Segafredo Arena tra mercoledì e venerdì. Se la Virtus avesse potuto leggere il futuro ai blocchi di partenza delle Finals, avrebbe probabilmente pensato a un errore della macchina del tempo. Invece, il 2-0 è pura realtà. Una realtà meritatissima, frutto di una gara-2 condotta con lo stesso spartito della prima, fondata su un'altra straordinaria serata nella metacampo difensiva cui Milano continua a non trovare contromisure efficaci. Perché se le percentuali dall'arco migliorano leggermente (37% originato però da un numero altissimo di conclusioni, 11/30), l'Olimpia prosegue nel trovare l'area schermata (soltanto un misero 9/30 da due) e a stamparsi su quella serie di cambi difensivi portati con estrema aggressività contro cui non riesce mai a creare vantaggi né dal palleggio con gli esterni né, tantomeno, vicino a canestro, dove la leggerezza dei big-men diventa ora un problema molto serio.
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Milos Teodosic con la tripla che sigilla la vittoria

Milos Teodosic dipinge, per la seconda volta in tre giorni, il perfetto ritratto della concretezza del campione: 21 punti, cinque triple (compresa quella della staffa per il +10 a 1'30" dalla sirena), 5 assist, 8 falli subiti e la stessa capacità di dominare il ritmo-partita già ammirata in gara-1. E, di fronte a tanta qualità, le 7 perse passano quasi inosservate rispetto all'enorme mole di palloni trasformati in punti e delizie. Ma le stigmate del campione non bastano per descrivere una partita che la Virtus vince ancora una volta grazie alla compattezza e alla solidità del gruppo, aggiudicandosi la battaglia del supporting-cast e, soprattutto, della batteria degli italiani. Pippo Ricci (15 punti, a lungo top-scorer della partita) domina in un primo tempo sontuoso, affiancato dal sempre ottimo Amar Alibegovic, entrambi utilissimi per aprire il campo in attacco e per reggere sui cambi difensivi. Marco Belinelli pennella giocate di classe purissima (13 punti e un paio di canestri con fallo subito d'antologia) e Alessandro Pajola, nonostante il minutaggio limitato per problemi di falli prematuri, è determinante per sgretolare ancora una volta le certezze di un attacco biancorosso sempre più timido, sfiduciato e ingolfato.
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Canestro in rovesciata di puro istinto di Belinelli

Il ritratto delle paure dell'Olimpia emerge in maniera netta ed evidente nel quarto periodo: soltanto 6 punti in 8'23", tutti su tiro libero, con un orrido 0/15 dal campo prima del tappo tolto da una tripla di Shields quando ormai la partita è chiaramente indirizzata su sponda bianconera. Otto lunghissimi minuti di gioco stantio, palla ferma e individualismi deleteri, con conclusioni forzate dal perimetro, impalpabilità in vernice e una serie interminabile di rumore di ferri. Gli stessi problemi evidenziati da coach Ettore Messina al termine di gara-1, e ripresentatisi in maniera tragica e puntuale nel momento decisivo della seconda partita.
Il tabellone delle LBA Finals dopo gara-2 tra Milano e Bologna
Eppure, nonostante le enormi difficoltà offensive, Milano resta attaccata alla partita in un quarto periodo di fisicità altissima, fattore che contrassegna una partita da vero spirito-playoff per 40 minuti, aiutata dalla sua difesa e da una Virtus che sente la pressione del traguardo in avvicinamento. Come due giorni fa, i canestri che spezzano l'equilibrio in maniera definitiva arrivano da chi meno te l'aspetti: una bomba inventata da Stefan Markovic, quasi in fotocopia a quella di gara-1, e un'altra sparata a sangue freddo da Alessandro Pajola, rilanciato nella mischia per i problemi di falli accusati da Teodosic nel finale.
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Difesa uguale contropiede, esegue la Virtus Bologna

All'Olimpia non bastano i 13 punti con 3 assist di Sergio Rodriguez, il migliore sul piano emotivo e tecnico per i primi 30 minuti, a fronte di un'altra prestazione di scarso livello di Malcolm Delaney, mancato in regia, creatività e personalità. Funzionano a sprazzi anche Shavon Shields (16 punti, 10 nel primo tempo), e Zach LeDay, scomparso nella ripresa dopo una serie di buone giocate nella prima metà di gara. Poco incisivi Kevin Punter e Gigi Datome, oscuro Kyle Hines, sempre reticente nel guardare il canestro e meno solido del consueto in difesa, improduttiva la panchina, frenata dalle involuzioni di Paul Biligha e Riccardo Moraschini.
Come detto, la serie si sposta ora a Bologna per gara-3 e gara-4: si gioca mercoledì sera alle 20.45 e venerdì alle 19.00, LIVE in TV su Eurosport 2 in LIVE-Streaming su Eurosport Player e Discovery Plus.

AX Armani Exchange Milano-Virtus Segafredo Bologna 72-83

  • Milano: Delaney 10, Shields 16, Datome 6, LeDay 11, Hines 4; Punter 12, Moraschini, Brooks, Biligha, Rodriguez 13. N.e.: Cinciarini, Wojciechowski. All. Messina.
  • Bologna: Markovic 3, Weems 11, Abass, Ricci 15, Gamble 4; Belinelli 13, Hunter 4, Teodosic 21, Alibegovic 7, Pajola 5. N.e.: Nikolic, Adams. All.: Djordjevic.
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Highlights: Milano-Virtus Bologna 72-83

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Riguarda gara-2 tra AX Armani Exchange Milano e Virtus Segafredo Bologna in VOD (Contenuto Premium)

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