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Basket, playoff Serie A: Quarto periodo da 22-7: Milano batte Bologna 77-62 e si porta sul 3-1

Daniele Fantini

Aggiornato 15/06/2022 alle 01:20 GMT+2

BASKET, PLAYOFF SERIE A - L'AX Armani Exchange Milano allunga sul 3-1 nella serie delle finali scudetto sulla Virtus Segafredo Bologna grazie al successo per 77-62 conquistato in gara-4, la seconda sul parquet del Forum di Assago. Decisivo un parzialone di 18-0 in un quarto periodo vinto dall'Olimpia per 22-7. Shavon Shields è l'MVP di serata con 21 punti.

Shields lancia Milano nel 4° quarto: rivivi gara-4 in 180''

MEDIOLANUM FORUM DI ASSAGO (MI) - Dopo venti secondi di quarto periodo, Toko Shengelia appoggia il canestro del sorpasso. La Virtus assorbe una spallata micidiale piazzata dall'Olimpia in avvio di ripresa, balzata sul +11 con la forza della difesa e un'altra fiammata di Jerian Grant. Ma quel canestro, quello del 55-57, resterà l'unico per sette interminabili minuti. Colpita nell'orgoglio, Milano risponde come nelle grandi serate di Eurolega. La rotazione di coach Ettore Messina si riduce a nove uomini grazie agli apporti solidi di Devon Hall e Jerian Grant, ma è scientifica. E, nel momento del bisogno, gli permette di avere i suoi veterani con mente e gambe fresche per azzannare la partita.
Il Forum è un inferno. L'Olimpia alza una muraglia difensiva con la coppia Melli-Hines a negare ogni possesso nel verniciato e morde sul perimetro con Hall e Shields. La Virtus soffoca, affoga, cola a picco, affondata da un parzialone tremendo di 18-0. Le palle perse salgono in maniera vertiginosa, toccando quota 18 alla fine. Milos Teodosic non ha idee, spazio vitale, per potersi esprimere. E, senza di lui, Bologna si infila in un tunnel infinito senza luce. Così tenebroso, che anche i 21 punti di Toko Shengelia, ancora una volta eroico, si disperdono nel marasma bollente di un impasse generalizzata.
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Il terrificante break di 18-0 di Milano nel quarto periodo

L'Olimpia, invece, è cinica, spietata, intensa e fisica. Lo scontro di corpi va in una sola direzione. Quella indicata da coach Ettore Messina. E, sul lato opposto, dopo un terzo periodo zoppicante, l'attacco sfrutta ogni minimo errore avversario per affondare una coltellata dietro l'altra. Shavon Shields è un martello. Segna 21 punti, in ogni modo immaginabile, infiammando con continuità un Forum pronto a rispondere nuovamente con un sold-out di marea biancorossa. Devon Hall, reduce da una gara-3 senza punti, torna a immedesimarsi nel ruolo di spalla di lusso, letale con quel suo primo passo bruciante in penetrazione (14 con 6/9 da due). Sotto canestro, Nik Melli alza il volume cancellando un inizio complicato (9+6 rimbalzi), Kyle Hines si muove con passo sornione ma spaziature perfette (10) e anche Ben Bentil, nonostante qualche errore di troppo in lunetta (3/7), contribuisce nel portare la fisicità complessiva della squadra a un livello stellare. Un livello che manda a terra, per ko tecnico, anche Shengelia e Mam Jaiteh (12+8 ma sparito dopo un inizio interessante), e che stritola sul piano energetico i grandi veterani bianconeri.
E l'energia torna a essere un fattore-chiave nella serie. Milano supera la crisi del secondo tempo di gara-2 con due partite in cui assorbe il calore del pubblico e del parquet di casa, "ringiovanendo" in tutti i reparti. Le risposte di Devon Hall e Jerian Grant, autore di 11 punti in 22 minuti importantissimi dalla panchina, sono esemplari. La vitalità complessiva della squadra permette a coach Ettore Messina di tenere seduto a lungo Gigi Datome, incappato nella sua prima gara difficile della serie, e di gestire Sergio Rodriguez con intelligenza. Il box-score del Chacho è interlocutorio (3 punti, 1/6, 5 assist), ma è in campo in ogni momento positivo dei suoi.
La Virtus vince la battaglia a rimbalzo (35-26 con 9 offensivi) ma non quella mentale. Le certezze accumulate nella seconda parte del campionato, con conquista dell'Eurocup compresa, restano aggrappate al solo Shengelia. Stonano il crollo di Daniel Hackett, quasi impalpabile dopo la grande partita di gara-3, la confusione mentale di Milos Teodosic (4 perse), la morbidezza di Marco Belinelli (2 punti in 17' con 0/4), asfissiato dalla morsa difensiva sul perimetro. Il supporting-cast non porta nulla alla causa. Alessandro Pajola non ha dimensione offensiva. Isaia Cordinier si perde presto in problemi di falli. JaKarr Sampson alterna giocate di atletismo pazzesco a momenti di grave black-out mentale. E Kyle Weems, il vero equilibratore della squadra, prosegue in una spirale di involuzione terribile: il 2/8 al tiro gli toglie fiducia e consistenza anche nella metacampo difensiva, aprendo un grosso buco nello scacchiere di coach Sergio Scariolo.
Gara-5 è in programma giovedì 16 giugno alle ore 21.00 alla Segafredo Arena, LIVE su Eurosport 2 e Discovery+. Milano avrà a disposizione il primo match-point, Bologna tornerà in campo con una sola chance: vincere per allungare la serie e riportarla ad Assago sabato sera.

AX Armani Exchange Milano - Virtus Segafredo Bologna 77-62

  • Milano: Rodriguez 3, Shields 21, Datome, Bentil 7, Hines 10; Grant 11, Ricci, Biligha 2, Baldasso, Alviti, Melli 9, Hall 14. All.: Messina.
  • Bologna: Hackett 3, Belinelli 2, Weems 4, Shengelia 21, Jaiteh 12; Tessitori 2, Pajola, Sampson 8, Cordinier 2, Teodosic 8. N.e.: Mannion, Alibegovic. All.: Scariolo.
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Shields lancia Milano nel 4° quarto: rivivi gara-4 in 180''

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Rivivi gara-4 delle finali scudetto tra AX Armani Exchange Milano e Virtus Segafredo Bologna in VOD (Contenuto Premium)

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