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Basket, Serie A: colpi esterni di Trento e Reggio Emilia, vincono anche Brindisi, Sassari e Brescia

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Aggiornato 19/12/2021 alle 23:37 GMT+1

BASKET, SERIE A - Nella 12esima giornata c'è il successo di Trento a Napoli che vale il terzo posto solitario per l'Aquila. Brescia travolge Cremona, al sesto ko consecutivo, mentre Varese cade a Sassari, al terzo successo di fila. Vittoria esterna anche di Reggio Emilia che sbanca Pesaro col miracolo allo scadere di Olisevicius.

Diego Flaccadori, Dolomiti Energia Trentino 2021-22

Credit Foto Getty Images

GeVi Napoli – Dolomiti Energia Trentino 72-81

Di Davide Fumagalli. Il big match del PalaBarbuto col terzo posto in palio è della Dolomiti Energia Trentino che supera 81-72 la Gevi Napoli nella 12esima giornata. L'Aquila di Lele Molin centra il quarto successo nelle ultime cinque gare e sale a 16 punti, mettendo una bella ipoteca su un posto alla Final Eight di Coppa Italia: determinanti Reynolds e Williams, 15 punti a testa, in doppia cifra anche Saunders, 12, Caroline, 12, e Bradford, 10, quasi tutti nel quarto periodo per chiudere il discorso. Si ferma dopo cinque successi la corsa di Napoli che paga in maniera decisiva l'assenza del leader Jason Rich, fermato dal protocollo anti Covid: la formazione di Sacripanti, che è agganciata a 14 da Trieste, ha 15 punti da Pargo e 14 con 12 rimbalzi da Parks, ma paga il pessimo 6 su 29 da tre.
Il match vede Trento partire fortissimo, 10-0 coi canestri degli indemoniati Williams e Reynolds, ma poi Napoli reagisce. Ci pensa Pargo a prendere per mano la Gevi che rimonta qualche punto, anche se alla prima pausa l'Aquila conduce 30-20. In avvio di secondo periodo i padroni di casa toccano il -6 con Lombardi sul 32-26, e ancora gli ospiti replicano di pura veemenza, scappando fino a +16 sul 44-28 con Flaccadori e Caroline. All'intervallo è 46-35 per la squadra di Lele Molin.
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Cam Reynolds con la tabellata da lontanissimo

Nella ripresa la musica non cambia, la Gevi prova a farsi sotto arrivando anche a -5 sul 52-57 con gli spunti di Parks e Velicka, ma Trento è chirurgica a tenere sempre un minimo di distanza con le folate di Flaccadori. Nell'ultimo periodo Napoli si incaponisce col tiro da tre ma non la mette praticamente mai, allora la Dolomiti Energia scava il solco decisivo per il +13 con tre canestri di Bradford. Negli ultimi 2' Lombardi, Uglietti e Velicka provano a mettere paura a Trento, ma gli ospiti mantengono la calma e chiudono 81-71.
Nel prossimo turno, giorno di Santo Stefano, la Gevi Napoli sarà al Taliercio contro Venezia mentre Trento giocherà fra le mura amiche con Varese.
Napoli: Zerini 6, McDuffie 8, Velicka 13, Parks 14, Lombardi 8, Pargo 15, Uglietti 2, Lynch 6, Marini, Matera ne, Coralic ne, Cannavina ne. All. Sacripanti.
Trento: Bradford 10, Reynolds 17, Flaccadori 9, Saunders 12, Caroline 13, Williams 11, Conti, Forray 7, Mezzanotte ne, Ladurner 2. All. Molin.
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Highlights: Napoli-Trento 72-81

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Carpegna Prosciutto Pesaro – UNAHOTELS Reggio Emilia 69-72

Di Marco Arcari. Incredibile Osvaldas Olisevicius! Il tiratore di Reggio Emilia segna sulla sirena una tripla senza senso e permette ai biancorossi di coach Caja di espugnare la Vitrifrigo Arena 72-69. La Carpegna Prosciutto Pesaro conferma però di aver assimilato al meglio la mentalità di coach Banchi, riemergendo dal -18 e costringendo la Unahotels alla giocata straordinaria del singolo per conquistare il successo. Il 1° quarto sembra già indirizzare la sfida, con le triple biancorosse a fare la differenza: Pesaro risponde infatti con l’1/6 dalla lunga distanza e segna solamente 7 punti, scivolando sul -13 (7-20) e dando l’impressione di vivere una domenica alquanto storta. Carlos Delfino – rientrato in rotazione dopo il problema all’occhio che lo aveva escluso dalla sfida contro Treviso – e Tyrique Jones faticano tremendamente, col centro della VL che rimane al palo nel 1° tempo, non segnando neppure un punto. Ci pensa allora Simone Zanotti a dominare a rimbalzo offensivo ed evitare che gli ospiti dominino a 360° la sfida. La Unahotels allunga anche sul +18, trascinata sempre dalle triple e dalle giocate di Andrea Cinciarini. L’ex capitano di Milano non smazza solo assist perfetti per i compagni, ma realizza anche 5 punti fondamentali per il 30-39 di metà gara.
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Buzzer-beater incredibile di Olisevicius: Reggio Emilia espugna Pesaro

Nella ripresa, la Carpegna Prosciutto ha però un’altra faccia. Doron Lamb (17 punti a fine gara) e Davide Moretti (14) suonano la carica, con Jones che ritrova il feeling col canestro, continuando a spadroneggiare anche a rimbalzo. Al 30’ di gioco è così 53-52 per Pesaro, anche perché Reggio Emilia infila una serie di sanguinose palle perse e non riesce più a giocare nel modo corale del 1° tempo, rimanendo a secco di punti per oltre 3’. Ci pensa allora Bryant Crawford a sparigliare le carte in tavola, emergendo quale go-to-guy della squadra ospite a inizio 4° quarto: 7 punti in rapida successione e la Unahotels riallunga, sembrando dare la spallata decisiva alle resistenze dei padroni di casa. Il duo Lamb-Moretti ha però ancora qualche cartuccia da sparare: gioco da 4 punti dello statunitense e bomba della parità (69-69) per un chirurgico Moretti, quando mancano 23’’ al termine dei tempi regolamentari. Coach Caja chiama timeout, ma l’esecuzione dei suoi giocatori è estemporanea: Crawford trova Olisevicius e il lituano s’inventa il canestro che vale la vittoria. Alla Carpegna Prosciutto non basta così la doppia-doppia di Jones (10+14 rimbalzi). Reggio Emilia chiude invece col 46% da tre di squadra, compensando così il pessimo 38% da due.
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Diouf decolla per la stoppatona: cancellato Sanford!

  • Pesaro: Moretti 14, Tambone 2, Stazzonelli n.e., Lamb 17, Camara, Zanotti 6, Sanford 9, Larson, Demetrio 9, Delfino 2, Jones 10. All. Banchi.
  • Reggio Emilia: Thompson 10, Hopkins 3, Candi, Strautins 9, Crawford 16, Colombo n.e., Cinciarini 11, Johnson 1, Olisevicius 16, Bonacini n.e., Diouf 6. All. Caja.
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Highlights: Pesaro-Reggio Emilia 69-72

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Banco di Sardegna Sassari – Openjobmetis Varese 104-99

Di Marco Arcari. Con uno show offensivo impressionante nel 4° quarto, in cui realizza ben 35 punti, il Banco di Sardegna Sassari di coach Piero Bucchi mette la seconda e supera una coriacea Openjobmetis Varese (104-99). Seppur priva di Alessandro Gentile, out per squalifica dopo l’espulsione rimediata nella sfida con Napoli, la squadra allenata da Adriano Vertemati dà enorme filo da torcere alla Dinamo, trascinata dai 33 punti (con 6/11 da tre) di Marcus Keene e dai 28 (con 7 assist) di Trey Kell. Keene è devastante già nel 1° quarto, realizzando ben 15 punti sui 27 segnati dai biancorossi nella frazione, mentre Gerald Robinson trascina i biancoblù, non solo con assist (saranno 12 alla fine, per la doppia-doppia personale). Al 10’ di gioco è già chiarissimo che sarà una partita spettacolare, in cui gli attacchi avranno il sopravvento sulle difese (28-27). Jalen Jones è chirurgico nel 2° periodo, trascinando Varese al +2 (48-50) di metà gara con tanta intensità sotto i tabelloni, mentre il Banco di Sardegna si affida soprattutto alle giocate dei suoi esterni.
Nel 3° quarto l’inerzia rimane a tutto favore della Openjobmetis, che allunga anche sul +10 nonostante un John Egbunu in serata davvero negativa. Keene continua a dare spettacolo e realizzare canestri, ma finalmente si vede anche il professor David Logan; la Dinamo ha una reazione d’orgoglio e, con Jason Burnell, infila un 16-0 di break che sembra consegnarle inerzia e vittoria. Varese ricorre al timeout e, dopo la strigliata di coach Vertemati, risponde con uno 0-7 in cui Kell è ancora protagonista, così il match diventa una sfida punto a punto. Logan emerge allora quale hombre del partido, con una classe cristallina negli ultimi 2’: prima una bomba pesantissima, poi la freddezza a cronometro fermo e infine il contropiede a sigillare il risultato, dopo che il tentativo da tre del solito Keene non era andato a bersaglio per la parità. Lo stesso Logan chiude con 20 punti, mentre Burnell offre un’altra prova da all-around player: 16 punti, 7 rimbalzi e 5 assist. Buona prova anche per Ousmane Diop (10+7 rimbalzi).
  • Sassari: Logan 20, Robinson 10, Kruslin 9, Gandini n.e., Devecchi, Treier 8, Chessa n.e., Burnell 16, Bendzius 17, Mekowulu 8, Gentile 6, Diop 10. All. Bucchi.
  • Varese: Kell 28, Beane 4, Sorokas 4, De Nicolao 9, Egbunu 3, Ferrero 4, Jones 14, Caruso, Keene 33, Mele n.e., Bottelli n.e. All. Vertemati.
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Highlights: Sassari-Varese 104-99

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Germani Brescia – Vanoli Basket Cremona 86-73

Davide Fumagalli. Il derby lombardo è della Germani Brescia che supera nettamente 86-73 la Vanoli Cremona nella 12esima giornata e trova la quinta vittoria stagionale, la seconda di fila in casa dopo quella con Venezia. Un match dominato dalla Leonessa nel primo tempo (59-33) e poi fino a metà ripresa, prima di spegnere totalmente la luce e di rischiare quasi di fare la frittata: prova maestosa di Amedeo Della Valle, autore di 23 punti con 7 rimbalzi e 7 assist (32 di valutazione), bene anche Kenny Gabriel, con una doppia doppia sostanziosa da 16 punti e 16 rimbalzi, mentre Cobbins finisce con 12. Per Cremona invece è il sesto ko di fila: la squadra di Galbiati, ancora in emergenza e senza Spagnolo, Miller e McNeace, resta in fondo alla classifica con 6 punti appaiata a Pesaro e alla Fortitudo Bologna. La Vanoli gioca un primo tempo disastroso, poi nella ripresa rimonta e rende mano amaro il passivo, anche per la partecipazione degli avversari. I migliori sono Pecchia e Tinkle con 14 punti, Cournooh ne aggiunge 12 mentre Poeta, al rientro dall'infortunio, si ferma a 11.
La sfida del PalaLeonessaA2A è a senso unico fin dall'inizio: trascinata da un devastante Della Valle la Germani Brescia vola via sul 21-5 dopo 5', Cremona non riesce a rispondere se non con Tinkle, e alla prima pausa è 31-14. La squadra di Galbiati dà segnali preoccupanti, fin troppo arrendevole, mentre i ragazzi di Alessandro Magro hanno la bava alla bocca, anche Cobbins e Moore si iscrivono alla festa, Della Valle segna un'altra tripla per il 47-20, e poi Moore firma il +31 su alzata di Mitrou-Long. All'intervallo è 59-33, con Cournooh che realizza dall'arco allo scadere in risposta a Laquintana.
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Amedeo Della Valle firma 23 punti contro Cremona

Nella ripresa la musica non cambia, la Germani "doppia" gli avversari sul 70-35, stavolta il trascinatore è Gabriel che segna 13 punti in un amen: al 30' è 78-51. Il match è da tempo in archivio, però nel quarto periodo Brescia spegne lettaralmente la luce e Cremona, guidata da Poeta, Cournooh e Pecchia, e qualche giocata individuale di Harris in attacco e Dimè in difesa, rimonta addirittura fino a -14 sull'83-69 a 2' dal termine, poi a -11 con una tripla del giovane Gallo. Purtroppo però non c'è altro tempo, la Vanoli limita i danni mentre la Germani chiude con un +13 che per certi versi è bugiardo per quanto visto sul parquet per tre quarti abbondanti.
Nel prossimo turno, giorno di Santo Stefano, la Vanoli avrà una sfida ostica in casa con Trieste, alle ore 20, mentre Brescia giocherà a Treviso nel posticipo di lunedì sera alle 20 al PalaVerde.
  • Brescia: Gabriel 16, Mitrou-Long 8, Cobbins 12, Burns 6, Moss 5, Moore 5, Della Valle 23, Parrillo 3, Laquintana 8, Biatcha ne, Rodella ne. All. Magro.
  • Cremona: Dime 3, Gallo 4, Pecchia 14, Poeta 11, Cournooh 12, Harris 11, Sanogo 4, Tinkle 14, Zacchigna, Errica ne, Vecchiola ne, Agbamu ne. All. Galbiati.
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Highlights: Brescia-Cremona 86-63

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Happy Casa Brindisi – Nutribullet Treviso Basket 99-95 OT

Di Daniele Fantini. Quando Dewayne Russell infila, di tabella, la tripla del pareggio a un secondo dalla sirena dei regolamentari, coronando un parziale assurdo di 0-10 in 49", Brindisi sembra destinata ad affondare. La testa è crollata e il peso delle quattro sconfitte consecutive è un macigno terribile da sostenere. Invece, come per incanto, nell'ultimo intervallo la Happy Casa ritrova se stessa, quella squadra brillante in attacco, forte e fisica a rimbalzo. E fugge via, con un controbreak di 7-0 che Treviso non riuscirà più a colmare. E mentre Brindisi spezza la striscia nera riagganciando Trieste e Napoli nel terzetto che si snoda tra quarto e sesto posto con un record di 7-5, la Nutribullet viene riassorbita da Reggio Emilia e Tortona (6-6) in un altro terzetto fra settima e nona posizione. La lotta per staccare il pass per le FinalEight di Coppa Italia si fa sempre più dura e avvincente.
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Bomba di Russell e Treviso pareggia a fil di sirena

Nonostante il crollo impronosticabile nel finale dei regolamentari, Brindisi vince una partita giocata a suo ritmo, con la sua pallacanestro, fatta di attacchi up-tempo, tanto uso del tiro da fuori e una dose enorme di atletismo e fisicità sotto i tabelloni, dove può sfruttare l'assenza di un giocatore importante come Nicola Akele (out per una frattura all'orbita sofferta nel match di Champions League contro il VEF Riga). Il conto a rimbalzo dice 44-37, con 17 offensivi rispetto ai 7 avversari, 10 extra-possessi in più decisivi per reggere percentuali al tiro inferiori rispetto a quelle trevigiane. Perché dopo un primo tempo scoppiettante da 51 punti, Brindisi fatica nella ripresa, arenandosi in un terzo periodo da soli 12 segnati di fronte alla ritrovata intensità avversaria. E la brillantezza dall'arco si annacqua in un 12/35 finale (34%), onesto ma non indimenticabile.
Nick Perkins gioca la parte del leone in un duello bellissimo tra centroni di peso e tecnica con Henry Sims (25 punti, 6 rimbalzi), sorretto dall'ottimo apporto di Jeremy Chappell dalla panchina (19 punti in 23 minuti), dalla lenta salita di Nathan Adrian (13+9 rimbalzi, determinante nel finale dopo una prima metà di gara in sordina), dalle folate di Raphael Gaspardo (11) e Josh Perkins (10+10 assist nonostante i problemi di falli) e da una vampata di Alessandro Zanelli (8), autore in solitaria del break di 5-0 che riapre la forbice quando Treviso ricuce dal -13 al -1 in avvio di quarto periodo.
Treviso incassa la quarta sconfitta nelle ultime 6 gare, e vanifica il grande sforzo di Tomas Dimsa, a referto con 26 punti e 5/8 dall'arco (seconda miglior prestazione stagionale dopo i 28 segnati contro Tortona). Importante il lavoro di DeWayne Russell (20 punti e 8 assist, entrambi season-high), in grande risalita dopo la partita opaca contro Pesaro, e la produzione di Henry Sims (16+16) e Aaron Jones (11+5). Ancora in difficoltà Michal Sokolowski, sempre in campo con la maschera protettiva: soltanto 4 punti e 5 falli con 1/6 al tiro.
  • Brindisi: J. Perkins 10, Clark 2, Gaspardo 11, Adrian 13, N. Perkins 25; Zanelli 8, Visconti 5, Redivo 4, Chappell 19, Udom 2. N.e.: Vitucci, De Donno. All.: Vitucci.
  • Treviso: Russell 20, Dimsa 26, Sokolowski 4, Jones 11, Sims 16; Bortolani 8, Imbrò 6, Chillo 4, Casarin. N.e.: Faggian, Vettori. All.: Menetti.
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Highlights: Brindisi-Treviso 99-95 d1ts

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