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Basket, Serie A: L'Olimpia Milano soffoca Venezia 93-68 e tiene il passo della Virtus: 4-0

Daniele Fantini

Aggiornato 17/10/2021 alle 23:09 GMT+2

BASKET, SERIE A - Prova di forza dell'AX Armani Exchange Milano nel big-match della domenica sera contro l'Umana Reyer Venezia: 93-68 il finale, con 18 punti di Dinos Mitoglou e 14 a testa per Shavon Shields e Malcolm Delaney. L'Olimpia infila la quarta vittoria consecutiva e mantiene la vetta della classifica da imbattuta assieme alla Virtus Segafredo Bologna.

Shavon Shields, Mitchell Watt, AX Armani Exchange Milano-Umana Reyer Venezia, Serie A 2020-21

Credit Foto Getty Images

AX Armani Exchange Milano - Umana Reyer Venezia 93-68

MEDIOLANUM FORUM DI ASSAGO (MI) - 4-0 in Europa e 4-0 anche in Italia. Dopo il doppio turno di Eurolega che l'ha lanciata in vetta alla classificacon la miglior partenza di sempre, l'Olimpia manda un segnale chiaro e anche in campionato. È una prova di forza nei confronti sia della Reyer, avversario temibile come grande outsider, sia della Virtus Bologna, la rivale per lo scudetto, che domenica scorsa ha rullato la stessa Venezia sotto un pesante -19 sul parquet del Taliercio. Il tabellone finale del Forum è ancora più duro: 93-68, -25, ma sarebbe potuto essere ancor più glaciale senza il cameo concesso da coach Messina ai due under negli ultimi quattro minuti. Lì dove la panchina non può più fornire nulla per le assenze di Davide Alviti (infortunato) e Riccardo Moraschini (influenzato), e la Reyer ne approfitta per rendere meno impietoso il -36 (93-57) su cui affoga senza speranza al 36'.
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Paul Biligha vola a schiacciare sull'assist di Sergio Rodriguez

Ancora una volta, il Forum acclama a gran voce "Dino, Dino". Perché Dinos Mitoglou continua a giocare da MVP su entrambi i lati del campo. 18 punti (top-scorer), 7 rimbalzi, 7/8 al tiro, una macchina infallibile con un arsenale offensivo sterminato. L'attacco dell'Olimpia gira a pieni cavalli e con grande fluidità. I 93 punti con 13 triple pareggiano i season-high già registrati due settimane fa contro Trento, frutto di una partecipazione corale di altissimo livello. Tutti protagonisti, dal Chacho Rodriguez in versione puro assist-man (7) alla coppia ormai affiatatissima composta da Shavon Shields (14 con 3 triple) e Malcolm Delaney (14 con 4 triple), visto concentrato come non mai in una partita di LBA. Si passa poi per lo sbisciolante Devon Hall (9), il ritrovato Gigi Datome (8 e un'altra serata di sostanza dopo quella con l'Efes), il sempre solidissimo Nik Melli (8) fino al brillante Pippo Ricci (8), lanciato in quintetto per la prima volta in maglia Olimpia ma subito pronto a contribuire con la sua doppia dimensione.
Ma le percentuali staordinarie al tiro (62% da due, 57% dall'arco) sono figlie di una fiducia e di una chimica acquisite nella metacampo difensiva, lì dove Milano continua a gettare le basi delle sue partenze lanciate in entrambe le competizioni. Il primo tempo della Reyer, tenuta a 25 punti con 3/15 da due e un misero 7 di valutazione complessiva di squadra, è quasi da psicodramma per una squadra che si presenta al Forum già smarrita e con due sconfitte pesanti da digerire. Il lavoro difensivo di Milano è totale. Perché alla grande pressione della prima linea si affianca il muro eretto dal front-court a centro-area. Kyle Hines, scongelato per la prima volta in campionato, è straordinario su tutti i cambi. Pippo Ricci non sbaglia un aiuto e un recupero. Nik Melli non sbava nulla da inizio stagione. E anche Paul Biligha, sempre motivatissimo contro la sua ex-squadra, fornisce presenza, grinta e atletismo.
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Kyle Hines dà lezioni di difesa: che stoppata su Echodas

Con la partita già in ghiaccio all'intervallo lungo (46-25), coach Messina può gestire energie e rotazioni in una serata che, sulla carta, si prospettava molto più complessa. I minutaggi chirurgici (nessun titolare oltre i 20 minuti in campo) permetteranno all'Olimpia di mantenere le gambe fresche in vista dell'impegno di giovedì, quando l'Asvel Villeurbanne, squadra che ha sempre fatto della fisicità il suo punto di forza, farà visita al Forum.
Venezia ritorna invece in Laguna con la terza brutta sconfitta consecutiva sulle spalle e una posizione in classifica non degna del roster e delle aspettative. Ma il -25 ci sta tutto. La differenza, in termini di atteggiamento e fisicità prima che di gioco, è molto marcata, quasi inconcepibile per una squadra che ha segnato la storia recente del basket italiano per durezza, resilienza e coesione. Il 38-23 a rimbalzo, lì dove Venezia ha sempre avuto vantaggio nelle scorse stagioni su Milano, è eclatante. Così come il misero 10/29 al tiro da due, segno di un'incapacità diffusa di trovare spazi e sbocchi vicino a canestro. Mercoledì, con la trasferta francese di Bourg, inizierà la stagione di Eurocup, lì dove la Reyer troverà un girone difficile (sorteggiata come ultima testa di serie) e avversarie di livello sul piano fisico ed energetico. Tre giorni per far cambiare il vento. Non facile.
  • Milano: Delaney 14, Shields 14, Ricci 8, Melli 8, Hines 6; Biligha 6, Hall 9, Rodriguez 2, Mitoglou 18, Datome, Rapetti, Leoni. All.: Messina.
  • Venezia: Phillip 8, Tonut 11, Charalampopoulos 3, Brooks 2, Watt 7; Daye 11, Sanders 14, Echodas, Mazzola 6, Cerella, De Nicolao 6. N.e.: Vitali. All.: De Raffaele.
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Highlights: Olimpia Milano-Reyer Venezia 93-86

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