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Basket, Serie A: Trieste batte Trento allo scadere, Napoli piega Cremona e vola! Ok anche Treviso, Pesaro e Tortona

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Pubblicato 05/12/2021 alle 22:56 GMT+1

BASKET, SERIE A - Nella decima giornata prevale in gran parte il fattore campo. Trieste supera Trento allo scadere, Napoli piega una coriacea Cremona e si issa al terzo posto, Treviso batte Reggio Emilia, Pesaro vince una gara molto delicata contro Varese e nel posticipo il fanalino di coda Fortitudo Bologna perde sul campo di Tortona.

Jordan Parks nella sfida tra Gevi Napoli e Vanoli Cremona, Serie A 2021-22

Credit Foto Ciamillo-Castoria

Allianz Pallacanestro Trieste – Dolomiti Energia Trentino 70-69

Di Daniele Fantini. A 14 secondi dalla sirena, Trento ha in mano la partita. Una tabellata rocambolesca di Desonta Bradford firma un +4 fiabesco in rimonta, con sorpasso e mini-allungo sul traguardo di una gara equilibrata ma giocata sempre di rincorsa. Poi, quasi dal nulla, piomba il ribaltone. Ad Adrian Banks bastano soltanto 4 secondi per replicare alla stessa maniera, baciando il tabellone con i piedi oltre l'arco. E quando Wesley Saunders, anziché gestire il cronometro, si avventura in uno slalom tra le propaggini della difesa press perdendo la maniglia del pallone, Trieste riassapora il colpaccio. Rimessa con cinque secondi sul tabellone, palla interna ad Andrejs Grazulis che gioca di post-up contro Diego Flaccadori. Svitamento dolce e delicato sulla testa del difensore più piccolo, e swish! Palla che accarezza soltanto la retina sul suono della sirena. Vittoria Allianz, meritata e cercata con cuore e coraggio dopo due sconfitte consecutive e la traumatica separazione da Corey Sanders, fuggito negli States durante la pausa per le nazionali. Per Trento, invece, riagganciata dalla stessa Trieste, sfuma la possibilità di tenere viva la maxi-striscia che l'aveva rilanciata al terzo posto in classifica.
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Andrejs Grazulis sulla sirena! Trieste batte Trento così

L'Allianz, come detto, vince una partita meritata, sempre condotta (anche se di una manciata di lunghezze) grazie agli avvii migliori nel primo, terzo e quarto periodo. Trieste vince una partita brutta, di attacchi fuori ritmo e stentati, una partita di nervi e basse percentuali, fatta di colpi, botte, testate e con scarsissimo peso del tiro da fuori. Con il punteggio sempre basso, basta anche una piccola fiammata per scavare un break potenzialmente decisivo. Trieste sferra pugni a ripetizione, Trento traballa ma ha sempre la forza per rialzarsi dal baratro. Anche quando, a inizio ripresa, una sfuriata di Adrian Banks e Alessandro Lever firma il +8, massimo vantaggio dell'intera serata. L'Aquila sbanda, ondeggia, ma ricuce, migliorando percentuali da due bassissime (43% alla fine) e trovando un paio di triple estemporanee che valgono pura manna. Ma, come già raccontato, quando sembra concretizzarsi una pazzesca rimonta, è Trieste a pescare i due jolly decisivi dal mazzo.
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Fernandez alza una palla deliziosa, Konate vola a schiacciare

L'Allianz si coccola Adrian Banks, top-scorer con 19 punti, ma anche la duttilità di Andrejs Grazulis (doppia-doppia solidissima da 13 punti e 10 rimbalzi oltre al canestro-vittoria), l'ottimo impatto dalla panchina di Alessandro Lever (7+4), e la convivenza molto interessante in cabina di regia tra Juan Manuel Fernandez (6 punti, 10 assist) e Daniele Cavaliero (6+5), splendidi nel colmare il vuoto in rotazione lasciato dall'addio a Corey Sanders.
Trento, invece, ha un solidissimo Jonathan Williams (15 punti, 8 rimbalzi e un grande avvio che lo vede firmare i primi 9 punti della squadra), qualche giocata di esperienza di Wesley Saunders (12) e una sfuriata di Desonta Bradford (12+4 assist dalla panchina). Imprecisi Cameron Reynolds (10 punti con 4/16 al tiro) e Diego Flaccadori (9 con 4/14), mentre Jordan Caroline, rientrato dopo tre settimane di stop, mostra ancora il classico appannamento da ritmo-partita spezzato (5 punti, 1/8).
  • Trieste: Fernandez 6, Banks 19, Mian 3, Grazulis 13, Delia 4; Konate 9, DeAngeli 3, Cavaliero 6, Lever 7. N.e.: Fantoma, Longo. All.: Ciani.
  • Trento: Flaccadori 9, Saunders 12, Reynolds 10, Caroline 5, Williams 15; Bradford 12, Forray 4, Conti, Mezzanotte, Ladurner 2. All.: Molin.
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Highlights: Trieste-Trento 70-69

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Nutribullet Treviso Basket – UNAHOTELS Reggio Emilia 86-76

Dopo il ko contro Milano, Treviso rialza subito la testa e si infila nel gruppone delle inseguitrici della Virtus Bologna assieme a Trieste, Napoli, Trento e Brindisi (6-4). Il successo sulla UnaHotels Reggio Emilia (4-6) matura grazie a una seratona di Giordano Bortolani, autore di 20 punti con 5/8 dall'arco (seconda miglior prestazione stagionale dopo i 23 realizzati contro Napoli).
Importante anche il contributo di Matteo Imbrò dalla panchina (15 punti, season-high, con 4 assist) così come quello di Dewayne Russell sul perimetro (14). In vernice, prova solida di Aaron Jones (8 punti, 8 rimbalzi). Decisive le percentuali dall'arco: Treviso segna 15 triple, tamponando così le difficoltà maggiori in avvicinamento a canestro (soltanto 11/29 da due, 38%).
Per Reggio Emilia, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite e sempre più lontana dal traguardo della qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia, non servono l'exploit da 25 punti (season-high) e 8 rimbalzi di Mikael Hopkins e i 14 punti realizzati da Leonardo Candi. Poco precisi Andrea Cinciarini (2/13 al tiro) e Osvaldas Olisevicius (3/10).
  • Treviso: Russell 14, Sokolowski 6, Dimsa 7, Akele 8, Sims 8; Bortolani 20, Imbrò 15, Jones 8, Casarin. N.e.: Faggian, Ronca. All.: Menetti.
  • Reggio Emilia: Cinciarini 4, Candi 14, Olisevicius 10, Johnson 6, Hopkins 25; Thompson 6, Crawford 9, Diouf 2. N.e.: Baldi Rossi, Colombo, Bonacini. All.: Caja.
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Highlights: Treviso-Reggio Emilia 86-76

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Carpegna Prosciutto Pesaro – Openjobmetis Varese 94-75

Di Daniele Fantini. Dopo la vittoria a Cremona, coach Luca Banchi covava un grosso timore: vedere la sua VL perdere la spinta emotiva nella settimana di pausa per le nazionali. Invece, Pesaro ha approfittato del weekend di riposo per farsi ancora più squadra e quadrata, succhiando linfa vitale dal suo allenatore. Quella contro Varese è la vittoria più bella della stagione: netta, brillante, solida, maturata con un gioco offensivo fluido e una metacampo difensiva attenta e aggressiva. Una partita controllata sin dal primo quarto, spaccata nel secondo con la bellezza di 53 punti messi a referto all'intervallo lungo e poi gestita senza tremori nella ripresa, spegnendo sul nascere ogni minimo tentativo di rimonta avversaria.
L'equazione "partitona di Tyrique Jones uguale vittoria" funziona ancora. Il centro pesarese, stimolato dal duello con il rientrante John Egbunu, prende subito possesso del verniciato fungendo da pilastro in un primo tempo di sostanza assoluta. Alla fine scriverà 16 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate, condite da una presenza fisica solidissima su entrambe le metacampo. Al suo fianco brilla un Leonardo Demetrio in grandissima crescita. Sicuro, in fiducia, attento, roccioso, sembra un giocatore rinato. 13 punti, 5 rimbalzi e due triple a bersaglio per un ragazzo che, prima di questa partita, aveva raccolto un magrissimo 2/20 dalla distanza.
Nella ripresa esplodono invece gli esterni. I grandi ex di giornata, Tyler Larson e Matteo Tambone, accoltellano senza pietà la loro ex-squadra. Il primo spara il suo season-high, con 23 punti e un brillante 5/8 dall'arco. Il secondo copre il campo in ogni zona: 7 punti con due canestroni nel quarto periodo, 6 rimbalzi, 2 recuperi, 3 assist, 16 di valutazione. All-around. Poi, nelle pieghe della partita, prende lentamente fiducia anche Doron Lamb, l'esterno realizzatore arrivato per dare sostanza al back-court al posto di Henri Drell. E così, con Carlos Delfino ai box per un colpo ricevuto nelle fasi iniziali della partita, l'ex-Magic si mette in azione. Dopo un primo tempo timidissimo, arriva una scarica di canestri letali a cavallo di terzo e quarto periodo, 11 punti (saranno 13 alla fine) frutto di step-back danzanti e tecnica sopraffina. Tenetelo d'occhio, perché sarà un giocatore che avrà grande impatto nel nostro campionato.
Varese, agganciata da Pesaro in classifica (3-7), vede spegnersi l'entusiasmo generato dalle due vittorie consecutive raccolte in emergenza covid. Il rientro di John Egbunu a centroarea (7 punti, 3 rimbalzi e 4 perse in 22 minuti) non dà frutti, così come l'innesto del nuovo playmaker, Marcus Keene (11 con 3/12 al tiro). Ma in generale, eccezion fatta per Trey Kell (20 punti), manca quell'animo infuocato visto nelle gare vinte contro Trieste e Tortona. E anche la difesa a zona 2-3, arma letale nelle ultime due uscite, espone malamente il fianco, squarciata prima dal gioco interno e fatta poi a pezzi dalle triple quando Pesaro alza frequenza di tiro e percentuali nella ripresa. L'impatto di Alessandro Gentile è relativo (6 punti, 6 rimbalzi, 5 assist, 3/8 al tiro), quello di Anthony Beane nullo (3 punti, 1/8), quello di Jalen Jones, svegliatosi soltanto sul -15, nervoso e individualista (18 punti, 4/11 dal campo, 9/9 in lunetta).
  • Pesaro: Moretti 3, Sanford 10, Delfino 6, Demetrio 13, Jones 16; Tambone 7, Lamb 13, Camara 1, Zanotti 2, Larson 23. N.e.: Stazzonelli. All.: Banchi.
  • Varese: Kell 20, Gentile 6, Beane 3, Jones 18, Sorokas 10; De Nicolao, Egbunu 7, Ferrero, Keene 11. N.e.: Caruso, Goffi, Bottelli. All.: Vertemati.
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Highlights: Pesaro-Varese 94-75

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GeVi Napoli – Vanoli Basket Cremona 91-88

Di Davide Fumagalli. La sosta per la Nazionale non ferma il momento magico della Gevi Napoli che supera la Vanoli Cremona91-88 nella decima giornata di Serie A e centra il quarto successo in fila, il quinto in sei gare che permette alla formazione partenopea di issarsi a 12, nel gruppo al terzo posto, e di continuare a sognare le Final Eight di Coppa Italia. Viceversa è il quarto stop consecutivo per Cremona che però, al netto dell'emergenza infortuni (fuori Poeta e McNeace, più Miller a fine primo tempo), gioca una partita gagliarda e si arrende soltanto nei secondi conclusivi. La Gevi è trascinata al successo da Jordan Parks, 18 punti e 12 rimbalzi, da Jason Rich, 17, e da Velicka, 17 anche per lui compresa la bomba che chiude i conti; per Cremona spicca Andrea Pecchia con 19 punti, spalleggiato da Harris, 17 ma con 5 su 17 al tiro, da Tinkle, 16, e da Cournooh, 14 punti. Nel prossimo turno Cremona, ferma a 6 punti al penultimo posto, avrà un match complicatissimo in casa con la Virtus Bologna, seconda della classifica, mentre la Gevi avrà una trasferta insidiosa a Masnago contro Varese, formazione con notevole bisogno di punti per risalire.
La gara del PalaBarbuto è divertente fin dal via, Napoli parte forte, impone il proprio ritmo con la fisicità di Lombardi e Parks, e tocca subito il +8 sul 10-2. Cremona però non ci sta, risponde con due triple di Cournooh e alla prima pausa è a contatto sul 23-21 grazie al canestro sulla sirena di Sanogo. La sfida resta comunque nelle mani di Napoli che nel secondo periodo scappa fino a +12 sul 42-30 anche per l'ottimo impatto di Velicka e del nuovo innesto Lynch, ma allo stesso modo la Vanoli resta in scia, riduce lo scarto con Tinkle, Pecchia e Miller, arriva a -2 e all'intervallo è sotto "appena" 49-45. La nota negativa per Galbiati è l'infortunio muscolare alla coscia destra di Miller, che è costretto a salutare la gara e a sedersi al fianco agli altri indisponibili Poeta e McNeace.
Nella ripresa il canovaccio non cambia, la formazione di Sacripanti va a fiammate e arriva di nuovo a +11 (61-50) grazie a Rich e Parks, e di nuovo Cremona risale la china per il -2 al 30', 67-65. In avvio di ultimo quarto la formazione ospite addirittura sorpassa con due bombe di Harris sul 75-73. Da lì è una battaglia punto a punto, si fa vedere anche Spagnolo con un paio di guizzi di talento, ma Napoli riesce a costruire un altro break con Parks, Rich e Velicka, che segna dall'angolo la bomba dell'89-82 a poca più di un minuto dal termine. Sul -7 la Vanoli ricuce di nuovo con Tinkle e Spagnolo, poi Cournooh va a segnare il -3 in penetrazione per il 91-88: a quel sbaglia appositamente il libero per provare un ultimo disperato tentativo, ma la palla schizza in mano a Pargo e la scaccia via per far scorrere gli ultimi residui decimi in attesa della sirena.
  • Napoli: Zerini 13, McDuffie 6, Pargo 4, Sinagra ne, Velicka 17, Lynch 2, Parks 18, Marini 3, Uglietti 5, Lombardi 6, Rich 17, Grassi ne. All. Sacripanti.
  • Cremona: Agbamu 2, Harris 17, Sanogo 4, McNeace ne, Pecchia 19, Poeta ne, Spagnolo 8, Tinkle 16, COurnooh 14, Miller 8, Zacchigna, Gallo ne. All. Galbiati.
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Highlights: Napoli-Cremona 91-88

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Bertram Derthona Tortona – Fortitudo Bologna 74-64

Di Davide Fumagalli. Ritrova il successo la Bertram Yachts Tortona che al PalaFerraris di Casale Monferrato supera la Fortitudo Kigili Bologna, in emergenza e con anche diversi volti nuovi. Il Derthona prosegue nel suo campionato di alti e bassi, e centra la quinta vittoria a fronte di altrettanti passi falsi dopo dieci giornate del suo primo storico campionato di Serie A: determinante la solita coppia "Made in USA" composta da JP Macura, top scorer con 24 punti, e Mike Daum, 12 con 14 rimbalzi. Per la Fortitudo invece, fanalino di coda con soli 4 punti e tre sconfitte di fila sul groppone (otto totali), non bastano i 18 punti dell'ex canturino Feldeine, gli 11 di Groselle e gli 8 di un positivo Jacopo Borra. Nel prossimo turno la Bertram Yachts avrà una trasferta non facile a Trento, per la Fortitudo invece ci sarà l'impegno casalingo al PalaDozza contro Trieste.
La sfida è sempre equilibrata, in bilico per tutto il primo tempo: 19-17 al 10', 33-33 al 20'. La musica cambia dopo l'intervallo, in particolare sul finire del terzo periodo: break di 10-2 firmato da Cannon, Wright e 5 punti filati di Filloy, e vantaggio 59-48 al 30'. Negli ultimi dieci minuti la Fortitudo non riesce ad imbastire una rimonta credibile, Tortona tiene botta, conserva un margine sempre attorno alla doppia cifra, e si impone 74-64 al netto di una giornataccia da 5 su 23 dall'arco.
  • Tortona: Wright 7, Filloy 7, Daum 12, Cain 4, Macura 24, Mortellaro ne, Rota ne, Cannon 2, Tavernelli, Mascolo 4, Severini, Sanders 10. All. Ramondino.
  • Fortitudo Bologna: Aradori 9, Durham 4, Feldeine 18, Charalampopoulos 5, Groselle 11, Manna ne, Gudmundsson 3, Zedda ne, Procida 4, Borra 8. All. Martino.
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Highlights: Tortona-Fortitudo Bologna 74-64

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