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Basket, Supercoppa: Venezia batte Reggio e va alla Final Eight, Brescia si vendica su Napoli

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Aggiornato 13/09/2021 alle 23:53 GMT+2

BASKET, SUPERCOPPA - L'Umana Reyer Venezia chiude il quadro della fase finale della Discovery+ Supercoppa grazie al successo decisivo sulla UnaHotels Reggio Emilia per 76-73 (13 punti per Mitchell Watt e Martynas Echodas). La Germani Brescia vince 81-74 sul campo della Gevi Napoli e "vendica" il cocente ko casalingo di due giorni fa. Sugli scudi Amedeo Della Valle, autore di 20 punti.

Mitchell Watt, Umana Reyer Venezia-UnaHotels Reggio Emilia, Supercoppa 2021

Credit Foto Imago

GeVi Napoli Basket - Germani Brescia 81-74

Di Davide Fumagalli. L'ultima gara è quella buona per la Germani Brescia che, dopo tre sconfitte, si impone per 81-74 sul campo della Gevi Napoli, chiude con un sorriso questa Discovery Plus Supercoppa e si "vendica" per il cocente ko interno di due giorni fa contro la formazione di Pino Sacripanti, match in cui ha sprecato un vantaggio di 21 punti all'intervallo. Una sfida senza valore in termini di classifica (Treviso già alla Final Eight, ndr) ma importante per mettere benzina nel motore in vista del campionato: sugli scudi Amedeo Della Valle, 20 punti con 5 triple, Christian Burns, 16, Mitrou-Long, 12, e Petrucelli, 11. Per la Gevi, sempre senza Rich, non bastano invece i 15 punti di Marini e Elegar, e i 12 di Parks: i partenopei tirano 20 su 27 ai liberi (10 su 13 per Brescia) ma pagano nettamente a rimbalzo (37 a 24) e non riescono a limitare l'attacco Germani, capace di produrre col 61% da due. Archiviata la Discovery Plus Supercoppa, le due squadre avranno due settimane per preparare il debutto in campionato: Napoli giocherà l'anticipo di sabato 25 settembre alle 20 contro Milano in casa, Brescia invece giocherà domenica 26 alle 17.15 sul parquet di Varese.
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Della Valle sgancia cinque bombe contro Napoli

Il match vede iniziare forte Brescia: spinta dalle triple di Della Valle e dai canestri di Burns e Mitrou-Long, la Germani allunga fino a +9 sul 20-11. La Gevi non ci sta, replica con McDuffie e Zerini, ricuce fino a -2, poi alla pausa è 25-20 per gli ospiti. Il secondo periodo si apre con le bombe di Mayo e Velicka che danno il sorpasso a Napoli sul 28-27 ma la Germani ne ha di più, accelera di nuovo e torna a +9 con Moore e Mitrou-Long. Il match va a strappi, la Gevi risale di nuovo e così all'intervallo è a contatto sul 45-42.
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Frank Elegar decolla e inchioda a due mani

Dopo la pausa negli spogliatoi la musica non cambia, Brescia comanda il match e addirittura vola a +13 sul 58-45 con il solito Della Valle e Petrucelli; la Gevi reagisce di forza, i canestri di Marini e Parks valgono il nuovo -2, l'aggancio non si concretizza e nell'ultimo periodo è di nuovo +10 Germani con le triple di Gabriel e Mitrou-Long. Gli ultimi tentativi di rimonta di Napoli sono affidati a Marini e Parks, i padroni di casa arrivano fino a -5, poi sono di nuovo Della Valle e Petrucelli con due bombe a fare +9 sull'81-72 e a chiudere sostanzialmente la pratica.
  • Napoli: Zerini 6, McDuffie 8, Grassi ne, Matera ne, Velicka 10, Cannavina ne, Parks 12, Marini 15, Mayo 3, Elegar 15, Uglietti 2, Lombardi 3. All. Sacripanti.
  • Brescia: Gabriel 7, Moore 9, Mitrou-Long 12, Petrucelli 11, Della Valle 20, Eboua, Parrillo, Cobbins 2, Burns 16, Laquintana 4, Rodella ne, Moss. All. Magro.
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Highlights: Napoli-Brescia 74-81

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Umana Reyer Venezia - UNAHOTELS Reggio Emilia 76-73

Di Daniele Fantini. Sgasata nel secondo quarto, amministrazione controllata nel terzo e finale con brivido. L'Umana Reyer Venezia completa lo scacchiere della Final Eight di Supercoppa chiudendo imbattuta il girone A (sfiderà la Carpegna Prosciutto Pesaro nei quarti), ma suda freddo quando Stephen Thompson scaglia una tripla da centrocampo a fil di sirena dopo una palla persa banalissima alla ricerca di un clamoroso canestro per forzare l'overtime. La preghiera dell'esterno della Reggiana si spegne a una manciata di centimetri dal ferro e, con lei, le ultimissime speranze di una rimonta ospite che sembrava semplicemente impossibile e impronosticabile dopo il pesante -18 accusato alla metà del terzo quarto (60-42 al 24').
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Stoppatona e ruggito: tutta la grinta di Julyan Stone

Già, perché la Reyer dal gioco pimpante e dalla forsennata garra difensiva, capace di dominare prima sul perimetro con una sfuriata di triple (5/7 per il +7 del primo quarto) e di controllare poi il verniciato con la forza dei lunghi (13 punti a testa per Martynas Echodas e Mitchell Watt, finito però ai box per l'intera ripresa per un taglio al volto), appassisce, d'improvviso, nelle battute iniziali dell'ultimo quarto, quando la testa tende già a viaggiare con eccessivo anticipo verso il traguardo e la Reggiana, con le spalle al muro e senza più nulla da perdere, ritrova l'animo battagliero figlio di coach Attilio Caja.
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Recupero di Stone, schiacciata di Echodas: Taliercio in tripudio

Ed è un attimo. Dal comodo +15 griffato da Stefano Tonut (10 punti con un paio di triple di importanza strategica fondamentale), la Reyer incassa un contro-break violento di 2-17 (da 66-51 a 68-68), trovandosi costretta a rigiocare una partita ormai data quasi per morta e sepolta. Il finale, disputato all'arma bianca con quintetti piccoli e leggeri, premia la formazione orogranata, più profonda, più talentuosa, e già più squadra degli avversari, potendo contare ancora in gran parte su quel nucleo storico ormai stabile nel corso degli anni. Una tripla di Andrea De Nicolao (10) spezza la lunghissima siccità, e le mani di seta di Austin Daye chiudono i conti con un and-one per il +5 a poco più di un minuto dalla sirena. È un canestro, classico, dei suoi. Da fermo, senza ritmo, buttandosi all'indietro dal mezzo angolo e sfruttando soltanto il vantaggio di centimetri sull'avversario (Andrea Cinciarini), consapevole della delicatezza del suo stesso tocco.
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Il morso del cobra: and-one di Austin Daye che manda la Reyer alla Final Eight

La Reggiana esce comunque a testa alta, corroborata dall'esplosione del quarto periodo dopo trenta minuti di grandi difficoltà offensive, ben riassunte nel modesto 5/19 dall'arco, e tradita da percentuali scadenti in lunetta (10/19 contro il 22/24 avversario). Le note migliori arrivano da Mikael Hopkins (17 punti, arrivati tutti nella ripresa), vero trascinatore della squadra su entrambi i lati del campo, bravo nell'alzare il tono in area quando la Reyer si indebolisce per l'infortunio a Watt. Buono anche il primo tempo di Arnaldas Olisevicius (13), in cui funge quasi da unico terminale per una squadra molto asfittica in attacco e sofferente contro la fisicità e la durezza della difesa orogranata, sempre tostissima nonostante il cambio di tanti interpreti a roster. In difficoltà, invece, Stephen Thompson: il grande bomber statunitense si ritrova imbrigliato per larghissimi tratti di gara, raccogliendo soltanto 7 punti con 2/8 al tiro.
  • Venezia: Phillip 2, Vitali 6, Tonut 10, Brooks 6, Watt 13; Stone, De Nicolao 10, Cerella, Sanders 8, Daye 8, Mazzola, Echodas 13. All.: De Raffaele.
  • Reggio Emilia: Crawford 12, Thompson 7, Olisevicius 13, Johnson 3, Hopkins 17; Strautins, Cinciarini 4, Candi 5, Diouf, Baldi Rossi 4. N.e.: Bonacini. All.: Caja.
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Supercoppa, Highlights: Reyer Venezia-Reggio Emilia 76-73

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