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Basket, Serie A: la guida al campionato di LBA Serie A 2022-23: favorite, outsider, top-player, azzurri da seguire

Daniele Fantini

Pubblicato 30/09/2022 alle 18:04 GMT+2

BASKET, SERIE A - La stagione di LBA Serie A 2022-23 parte nel weekend del 1°-2 ottobre, con tre partite trasmesse dal gruppo Warner Bros-Discovery su Eurosport 2 e in chiaro su DMAX e NOVE. Analizziamo i temi salienti del campionato, dalla sfida-scudetto rinnovata tra Milano e Virtus, alle potenziali outsider, ai top-player da seguire fino ai migliori azzurri e ai giovani in rampa di lancio.

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Il primo weekend di ottobre, tra sabato 1° e domenica 2, alzerà il sipario sulla nuova stagione di LBA Serie A 2022-23. Anche quest'anno il gruppo Warner Bros-Discovery sarà al fianco del campionato, trasmettendo tre partite per giornata (due su Eurosport 2 e una in chiaro su DMAX o NOVE). Analizziamo i temi principali della stagione in arrivo, dalla sfida scudetto rinnovata tra Milano e Virtus Bologna, alle possibili outsider in grado di sgambettare le due big, ai top-player da seguire, alle new-entry protagoniste, fino agli italiani da seguire e ai giovani azzurri in rampa di lancio, pronti a esplodere.

La sfida scudetto: Milano vs Virtus Bologna

Per il terzo anno consecutivo, la finale-scudetto sembra già annunciata tra le due squadre italiane impegnate anche in Eurolega: EA7 Emporio Armani Milano vs Virtus Segafredo Bologna. L'Olimpia, campione in carica, ha ricostruito il back-court dopo il dolorosissimo addio a Sergio Rodriguez e reso ancor più profondo, completo e quadrato uno dei roster più attrezzati anche per l'Europa dell'ultimo biennio. Il reparto italiani, con l'aggiunta di Stefano Tonut, è il più forte del campionato. Le conferme di Gigi Datome e Kyle Hines consolideranno lo spogliatorio rimasto orfano del Chacho. Nik Melli e Shavon Shields sono i migliori interpreti nei rispettivi ruoli in Italia. E il mercato ha portato una nuova ondata di innesti di comprovata esperienza Eurolega: Brandon Davies, DeShaun Thomas, Kevin Pangos, Billy Baron, Johannes Voigtmann. L'unica scommessa? Naz Mitrou-Long. Ed è un gran bello scommettere.
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Brandon Davies contro Jordan Mickey nella semifinale di Supercoppa 2022 tra EA7 Emporio Armani Milano e Virtus Segafredo Bologna

Credit Foto Getty Images

La Virtus, fresca di trionfo in Supercoppa, si mostra come squadra con vere fattezze d'Eurolega per la prima volta negli ultimi 14 anni. Coach Sergio Scariolo ha ristrutturato il roster aumentandone profondità, lunghezza, fisicità ed esperienza, grazie a una delle migliori sessioni di mercato dall'inizio degli anni 2000, quando la Bologna di coach Ettore Messina dominava in Europa con una delle squadre più forti di sempre. La Virtus ha aggiunto giocatori maturi, formati, con anni di Europa alle spalle: Jordan Mickey, Iffe Lundberg, Ismael Bako si uniscono a Semi Ojeleye, specialista difensivo NBA pronto a tagliarsi uno spazio da protagonista alle nostre latitudini. Toko Shengelia, confermato nonostante i fortissimi richiami spagnoli, e Daniel Hackett potranno far maturare l'esperienza passata nella seconda metà della scorsa stagione, mentre Milos Teodosic e Marco Belinelli sono pronti a far brillare scintille di genialità. Qualche incertezza sul reparto italiani, rimasto orfano della coppia Tessitori-Alibegovic e costretto a convivere con un altro infortunio di Awudu Abass. Ci sarà tanta pressione su Alessandro Pajola e Nico Mannion, chiamato a risorgere per mostrare quella splendida faccia vista alle Olimpiadi di Tokyo.

Le outsider

Venezia - La ricostruzione è arrivata con un anno di ritardo sui tempi giusti, ma la Reyer, stimolata dalla crescita al vertice di Milano e Virtus, ha allestito una squadra con potenzialità concrete di sgambettare una delle due big, specialmente in un contesto di fine stagione prosciugato dalle fatiche di Eurolega. Il mercato ha portato a innesti oculati e di livello: Marco Spissu, Allerik Freeman e Jayson Granger sono giocatori con esperienza a livello di Eurolega. Derek Willis e Jordan Parks daranno atletismo e vitalità a una squadra che lo scorso anno ha sofferto l'età media avanzata del gruppo. E anche gli italiani (Amedeo Tessitori e Riccardo Moraschini) sono animati da forti desideri di rivalsa.
Tortona - La grande sorpresa dello scorso anno, capace di raggiungere la finale di Coppa Italia e le semifinali playoff da matricola, è di fronte alla stagione cruciale: consolidare il lavoro passato e aggiungere un altro tassello per aprirsi la strada verso l'Europa. La riconferma della coppia Macura-Daum è segno di un progetto super-ambizioso, confermato anche da un mercato che ha pescato giocatori solidissimi come Demonte Harper e Leo Candi e due ex-Eurolega come Semaj Christon e Leon Radosevic. Coach Ramondino ha in tasca un mazzo di carte buono per stupire ancora.
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Mike Daum in palleggio contro Eimantas Bendzius nella semifinale di Supercoppa 2022 tra Bertram Derthona Tortona e Banco di Sardegna Sassari

Credit Foto Getty Images

Sassari - Rispetto alla scorsa stagione ha cambiato pochissimo, preferendo lavorare in continuità con l'ottima seconda parte di campionato, ispirata dall'arrivo in panchina di coach Piero Bucchi. Gerald Robinson, Eimantas Bendzius e Chinanu Onuaku compongono un trittico pericolosissimo per qualsiasi avversaria, avvolto da un supporting-cast ormai rodato, specialmente nel reparto italiani. Occhi puntati sulla crescita di Ousmane Diop e Kaspar Treier. In Supercoppa, la Dinamo ha già mostrato di poter giocare una pallacanestro rapida ed efficace.
Brescia - Lo scorso anno è stata la squadra più divertente ed elettrizzante del campionato, spinta dalla coppia incandescente composta da Naz Mitrou-Long e Amedeo Della Valle. ADV, tornato alla base dopo aver sondato senza frutti il mercato, è rimasto orfano del suo gemello, passato a Milano, ma la squadra, sulla carta, è rimasta solida e temibile. Tante le riconferme in ruoli chiave (Petrucelli, Gabriel, Cobbins), intelligente il mercato degli italiani (Cournooh e Akele) e attenzione alla new-entry Troy Caupain, un giocatore che ha le potenzialità per far dimenticare Naz.

I 5 top player da seguire

JP Macura (guardia, Tortona) - Si è legato al progetto di Tortona, sognando di raggiungere l'Europa con la canotta dei Leoni. Viene da una stagione chiusa in crescendo, da vero MVP mancato della Coppa Italia: ora è pronto per diventare un bomber assoluto.
Shavon Shields (ala, Milano) - L'MVP delle scorse finali scudetto è probabilmente il giocatore più completo a livello tattico, tecnico e fisico del nostro campionato. Ci aspettiamo un'altra stagione da vero leader all-around.
Toko Shengelia (ala, Virtus Bologna) - Con Daniel Hackett, ha cambiato il volto della Virtus in mezza stagione, trasformandola in una squadra pronta al salto in Eurolega. Ora affronta la sfida più complessa: farla sua diventandone il vero leader in campo.
Amedeo Della Valle (guardia, Brescia) - L'MVP dello scorso campionato viene da un'estate controversa, che lo ha visto tornare a Brescia dopo il tentativo sfumato di trovare spazio in una squadra di Eurolega. Naz Mitrou-Long non è più al suo fianco, e ora avrà tutti gli occhi addosso.
Nick Perkins (centro, Brindisi) - Un big-man superstar nel basket moderno. Sembra impossibile, eppure è una certezza assoluta per impatto, fisicità e fatturato. Se vi serve una doppia-doppia sicura, ecco l'uomo giusto per voi.

Le 5 new-entry che saranno protagoniste

Chinanu Onuaku (centro, Sassari) - Già famoso per il suo folkloristico granny-shot sul tiro libero, in realtà è potenzialmente il centro all-around più intrigante dell'intero campionato. Fisico, abile e agile, è anche estremamente intelligente: resterete stupiti dai suoi passaggi.
Kevin Pangos (playmaker, Milano) - Ha di fronte a sé il compito più difficile al mondo: sostituire Sergio Rodriguez sul parquet del Forum. Perché nel cuore dei tifosi milanesi è una mission impossible. Esperienza, qualità e carisma non sono in dubbio. E quando Messina sceglie, sceglie bene...
Semi Ojeleye (ala, Virtus Bologna) - Da specialista difensivo NBA a probabilissimo equilibratore della nuova Virtus da Eurolega. Fisico e intangibles non hanno mai sollevato dubbi, e la Supercoppa chiusa da MVP dimostra che, alle nostre latitudini, può essere un lusso anche in attacco.
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Semi Ojeleye al tiro contro Kyle Hines nella semifinale di Supercoppa 2022 tra EA7 Emporio Armani Milano e Virtus Segafredo Bologna

Credit Foto Getty Images

Derek Willis (ala, Venezia) - Un graditissimo cavallo di ritorno dopo la sua esperienza di due anni fa a Brindisi. Nel frattempo, il tornado di sangue nativo-americano è maturato a Badalona, la miglior scuola d'Europa. Venezia aveva bisogno da tempo di un nuovo innesto di questo calibro.
Semaj Christon (playmaker, Tortona) - L'acquisto di punta della nuova Bertram per l'assalto all'Europa. Il profilo è quello giusto: leadership, qualità offensiva, esperienza già vissuta ad alto livello internazionale. Ora sta a lui dimostrarlo sul campo.

I 5 italiani da seguire

Stefano Tonut (guardia, Milano) - Dopo un anno trascorso in attesa nel limbo, si trova di fronte alla sua grande occasione, attesa da tempo: testarsi al massimo livello europeo dopo essere stato per anni un pilastro della Reyer vincente. Carattere, fisico e tecnica non gli mancano, ma ora dovrà dimostrare di esserci anche a livello mentale.
Marco Spissu (playmaker, Venezia) - Torna in Italia dopo una stagione all'estero in cui ha confermato di possedere una spiccata dimensione internazionale. Per la prima volta lontano dalla sua Sassari, ha di fronte la grande sfida di guidare il nuovo corso ambizioso della Reyer Venezia.
Nico Mannion (play-guardia, Virtus Bologna) - L'exploit più brillante dell'Italia olimpica è incappato in una stagione in chiaroscuro alla Virtus, segnata in negativo da problemi fisici e di inserimento. Dovrà ripartire facendo tabula rasa delle difficoltà e dimostrare di poter essere un giocatore importante in un ambiente che gioca per vincere.
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Nico Mannion durante la semifinale di Supercoppa 2022 tra Virtus Segafredo Bologna e EA7 Emporio Armani Milano

Credit Foto Getty Images

Diego Flaccadori (play-guardia, Trento) - Lo scorso anno si è rimesso in gioco, ripartendo da Trento in un nuovo ruolo da playmaker. Le difficoltà di adattamento iniziali sono state cancellate da una buona seconda parte di stagione, ma ora arriva la parte più difficile: la conferma.
Andrea Cinciarini (playmaker, Reggio Emilia) - Viene da una stagione chiusa come miglior assistman del campionato (10.0 di media) e impreziosita da due storiche triple doppie. A 36 anni di età, è ancora animato da un fuoco interiore straordinario. Aspettiamocelo ancora protagonista in tutte le categorie statistiche.

I 5 giovani azzurri pronti a esplodere

Matteo Spagnolo (playmaker, Trento) - A 19 anni è già una piccola superstar. Nella retrocessa Cremona, dove ha avuto carta bianca, ha mostrato qualità rarissime per un teenager azzurro. Ora deve incanalarle nel profilo di un vero giocatore di una squadra con mentalità vincente.
Davide Moretti (playmaker, Pesaro) - Archiviato il progetto milanese, Moretti riparte nella stessa piazza in cui ha cominciato a fiorire nella seconda parte di stagione, forte del supporto di coach Luca Banchi. Ora, su quella panchina, siede Jasmin Repesa. Ma il percorso intrapreso non deve cambiare.
Bruno Mascolo (playmaker, Brindisi) - Pazzesco per metà stagione, oscuro per l'altra parte. Qual è il vero volto di Bruno Mascolo? Tortona ci ha proposto un ragazzo con un carico incredibile di potenzialità inespressa. Brindisi sarà la rampa di lancio giusta?
Matteo Librizzi (playmaker, Varese) - La grande scoperta di coach Roijakkers si è trovato catapultato, improvvisamente, nella realtà del professionismo. Da dodicesimo uomo a titolare, con lampi di talento e qualità. C'è un vero giocatore nascosto sotto quei 180 centimetri di vitalità purissima?
Mouhamet Rasoul Diouf (centro, Reggio Emilia) - Un corpo cesellato per giocare a pallacanestro in cerca di qualità ed esperienza per trasformarsi da prospetto super-intrigante a possibile nuovo centro della Nazionale. Momento e ambiente sono quelli giusti.
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Supercoppa, la Virtus batte Sassari: il meglio della finale in 120"

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