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Basket, Serie A: Rimonta e finale thriller: l'Olimpia Milano batte Brescia 78-77 all'esordio

Daniele Fantini

Aggiornato 02/10/2022 alle 23:16 GMT+2

BASKET, SERIE A - L'EA7 Emporio Armani Milano apre la nuova stagione di LBA Serie A piegando la Germani Brescia per 78-77 al termine di un quarto periodo pazzesco. L'Olimpia risorge dal -11 dell'ultimo riposo a suon di triple, tocca il +8 ma rischia il tracollo lasciando alla Germani il tiro per vincere sulla sirena, sbagliato da Petrucelli. MVP Nicolò Melli con 14 punti e 9 rimbalzi.

Brandon Davies in post-up contro Kenny Gabriel, EA7 Emporio Armani Milano-Germani Brescia, Serie A 2022-23

Credit Foto Getty Images

-11 a fine terzo quarto. +8 a due minuti dalla sirena. +6 a 15" dalla fine. E servono una stoppata d'autore di Nicolò Melli e un ferro scheggiato da John Petrucelli negli ultimi istanti di partita perché Milano possa scacciare i fantasmi e bagnare con una vittoria l'esordio casalingo al Forum. È un finale pazzo, figlio di una partita a tratti surreale, ma già in grado di fornire primi indizi di grande interesse.
Milano vince una partita "alla vecchia maniera". Con la forza difensiva e la qualità generale degli interpreti. Ed è quasi strano dirlo per una squadra che spalanca l'area per l'intero terzo periodo (11-22 il parziale pro Brescia), mostrando gravi problemi di compattezza per la mancanza del suo perno assoluto, Kyle Hines. E per un sistema offensivo che rema al contrario per buona parte dei primi 30 minuti, con soluzioni poco pulite, un utilizzo di scarsa efficacia delle soluzioni in post-up con Davies e Thomas, e una regia spenta, azzoppata dalle condizioni fisiche ancora precarie di Kevin Pangos e dal rapidissimo infortunio alla caviglia che toglie Tommaso Baldasso dal campo dopo soli 4 minuti.
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Nicolò Melli decisivo per Milano: stoppata su Gabriel a 3" dalla fine

Brescia, nonostante la separazione dolorosa da Naz Mitrou-Long (oggi assente nella partita da grande ex per l'infortunio sofferto in Supercoppa), mostra invece la stessa coesione e brillantezza che l'aveva resa outsider extra-lusso nella scorsa stagione. Non tanto per la produzione di Amedeo Della Valle (limitato a 13 punti in 24 minuti), ma per l'idea complessiva di basket infusa da coach Alessandro Magro, con chiara attenzione alla metacampo difensiva. Troy Caupain (15 punti) regge bene l'impatto iniziale e il confronto con il già citato Mitrou-Long, John Petrucelli sforna giocate commoventi a ripetizione (19 dalla panchina), ma è l'intera squadra a rivelarsi solida, produttiva e capace di innescare vari interpreti con ottime letture della partita.
Milano, ferma a 47 punti dopo 30 minuti e un triste 1/9 dal campo, gira l'inerzia con un avvio di quarto periodo di puro spirito messiniano. La difesa torna a mordere, spinta dall'intelligenza tattica di Nik Melli e dal sacrificio sul perimetro di Stefano Tonut, poco coinvolto in attacco (3 punti con 1/3 al tiro) ma determinante per schermare l'area con fisicità e grinta. E quando anche Kevin Pangos, irriconoscibile per i primi tre quarti, ritrova confidenza con se stesso, anche l'attacco inizia a girare. L'Olimpia costruisce conclusioni ad alta percentuale, sfrutta le occasioni in transizione e campo aperto e, improvvisamente, apre un fuoco letale dall'arco. Piovono 6 conclusioni pesanti nel solo quarto periodo, per alimentare un break pazzesco di 30-11. Brescia ha la forza di rispondere con qualche cartuccia di Caupain e Gabriel, ma si trova presto sopraffatta dall'ondata biancorossa.
La partita cambia volto e padrone. L'area dell'Olimpia diventa impenetrabile. Melli (14+9 rimbalzi) domina su entrambe le metacampo. Devon Hall (13) torna a pennellare magie in penetrazione risvegliandosi da una lunga pausa in cui frana dopo l'ottimo primo tempo. Pangos (9+4 assist) sfodera giocate dal palleggio da leader carismatico e qualitativo purissimo. E Johannes Voigtmann (6+5 rimbalzi) aziona la catapulta che brucia le retine dalla distanza.
Ma quando sembra ormai avere messo in tasca la partita, Milano ricade nelle distrazioni dei primi trenta minuti. Brescia ha la forza mentale di rimanere solida e vigile fino all'ultima azione, e con un paio di magate di Petrucelli e Gabriel si ritrova tra le mani, quasi in maniera insperata, la palla della vittoria a 4 secondi dalla sirena. Come detto, Melli cancella il primo tentativo di Gabriel. Ed è poi il ferro del Forum a negare la tripla-killer di Petrucelli.

EA7 Emporio Armani Milano - Germani Brescia 78-77

  • Milano: Baldasso, Hall 13, Thomas 6, Melli 14, Davies 9; Tonut 3, Baron 9, Voigtmann 6, Pangos 9, Ricci, Biligha 9, Alviti. All.: Messina.
  • Brescia: Caupain 15, Della Valle 13, Moss 5, Gabriel 8, Odiase 4; Petrucelli 19, Cobbins 2, Massinburg 7, Burns, Laquintana, Cournooh, Akele 4. All.: Magro.
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