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Basket - Trento passa a Venezia in volata, Brescia vince a Trieste in overtime

Eurosport
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Aggiornato 27/11/2022 alle 23:48 GMT+1

BASKET, SERIE A - Due anticipi nel sabato dell'8a giornata. La Dolomiti Energia Trentino espugna il Taliercio battendo l'Umana Reyer Venezia per 73-72: decisivo un canestro di Matteo Spagnolo a 11" dalla sirena. Successo corsaro sofferto anche per la Germani Brescia, che passa sul parquet di Trieste 91-90 con una tripla di David Cournooh a 7" dalla fine.

Matteo Spagnolo al tiro contro Mitchell Watt nella partita tra Umana Reyer Venezia e Dolomiti Energia Trentino, LBA Serie A 2022-23

Credit Foto Ciamillo-Castoria

Di Daniele Fantini. A 11" dalla sirena, Venezia ha la rimessa per vincere la partita. Ma nonostante una serata difficilissima nel front-court, segnata dalle uscite per falli di Darion Atkins e Mattia Udom, Trento costruisce un muro attorno al proprio ferro. Un muro su cui si schianta Jeff Brooks prima, e Jayson Granger poi. Il primo sacco stagionale del Taliercio schiaccia la Reyer (4-4) al margine della zona-playoff e lancia l'Aquila al quinto posto (5-3), confermando l'ottimo avvio di campionato lontano da casa (3-2 in trasferta).
È una vittoria che Trento conquista in maniera meritata, supplendo all'assenza di Diego Flaccadori e riuscendo a gestire a meraviglia un reparto lunghi estremamente falloso. Coach Lele Molin trova minuti di sostanza da Luca Conti e Max Ladurner, la solita serata di garra di Toto Forray ma, soprattutto, una prestazione solidissima di Andrejs Grazulis, a referto con la sua seconda doppia-doppia stagionale (12+13 rimbalzi, 6 offensivi). La firma decisiva arriva dalle mani dolcissime di Matteo Spagnolo. Dopo un primo tempo silente, giocato da puro playmaker d'ordine, l'azzurro si scatena in una ripresa di carattere, qualità e personalità, chiudendo con 12 punti, 4 assist, 5 rimbalzi e una lacrima meravigliosa per rispondere al pull-up con cui Brooks dà un illusorio vantaggio a Venezia a 31" dalla fine.
Trento scava nel cuore di una difesa orogranata poco coesa (27/50 da due a fronte del modesto 2/11 dall'arco) e vince la lotta a rimbalzo (46-36) per supplire alle 18 palle perse, tendenza negativa che interessa l'intera serata. La zona 3-2, utilizzata a sprazzi, dà frutti per imbrigliare l'attacco reyerino. Senza l'esperienza e la mano di Michael Bramos, ancora infortunato, Venezia si incaglia su percentuali scarse (36% da due, 30% da tre) e fatica a trovare regia e pericolosità sugli esterni: Marco Spissu e Jayson Granger collezionano uno 0/10 in coppia, Allerik Freeman si ferma a 3/14, con un paio di brutte scelte decisive in negativo nel finale, Jordan Parks a 1/9 in soli 13 minuti. Coach Walter De Raffaele è costretto ad affidarsi, come sempre, alla qualità interna di Mitchell Watt (20+8 rimbalzi e 4 stoppate) e pesca una serata strepitosa di Riccardo Moraschini, scatenato con 23 punti e 4/4 da tre dalla panchina. È la sua miglior prova dal rientro dopo l'anno di stop, ma la carica emotiva trasmessa a pubblico e compagni non basta per snebbiare le menti nella volata finale.
Entrambe le squadre torneranno in campo in settimana per la 6a giornata di Eurocup. Venezia sarà impegnata in trasferta nel derby italiano con la Germani Brescia (martedì, ore 20.30), mentre Trento, ancora in cerca del primo successo in Coppa, ospiterà il Gran Canaria mercoledì alle 20.00.

Umana Reyer Venezia - Dolomiti Energia Trentino 72-73

  • Venezia: Spissu, Parks 3, Freeman 11, Willis 6, Watt 20; Moraschini 23, De Nicolao, Granger 2, Brooks 7, Tessitori, Chillo. N.e.: Sima. All.: De Raffaele.
  • Trento: Spagnolo 12, Udom 9, Crawford 11, Atkins 11, Lockett 2; Conti 5, Forray 7, Ladurner 4, Grazulis 12. N.e.: Dell'Anna. All.: Molin.
* * *
Di Marco Arcari. Una rincorsa durata oltre trenta minuti, un baratro evitato soltanto dalla triplona di John Petrucelli a venti secondi dalla sirena dei tempi regolamentari e un successo, il 2° consecutivo, che vale davvero tantissimo in questo girone d'andata. La Germani Brescia di coach Alessandro Magro espugna l'Allianz Dome-Pala Rubini di Trieste regolando 91-90, e soltanto dopo un overtime, una mai doma Pallacanestro Trieste. Trascinata fin da subito dai canestri di un Frank Bartley formato MVP (29 punti e 5 rimbalzi, con 10/14 al tiro e ben 40' giocati), la squadra di coach Legovich approccia la sfida con la consapevolezza di dover dare una svolta alla propria annata anche in termini di risultati, ma esce da questo anticipo incassando il 6° k.o. su otto sfide di LBA Serie A finora giocate.
Nonostante un inizio abbastanza complicato e un Frank Gaines molto opaco nella prima metà di gara, Trieste si aggrappa allo show personale del già citato Bartley ma anche alla regia di Corey Davis (2/13 dal campo però a fine gara) e all'impatto che i suoi lunghi hanno su vari momenti della sfida. In termini di lunghi, Kenny Gabriel è dominante sotto i tabelloni e flirta con la doppia-doppia già a metà gara (46-39), ma Brescia perde il duello nel ruolo e tocca allora agli esterni colmare il divario. La coppia formata da Amedeo Della Valle - sontuoso playmaker aggiunto, capace di smazzare 10 assist a fronte di una sola persa, compreso quello decisivo per la triplona con cui David Reginald Cournooh sigla la vittoria nel supplementare - e da Petrucelli (25 punti con 5/7 da tre a fine partita) tiene infatti apertissima la sfida, sia nel 1° tempo che nella ripresa.
Una ripresa in cui Trieste comanda, nel gioco e nel punteggio, fino a inizio 4° periodo, ossia fino al momento in cui il match si trasforma in un susseguirsi di piccoli break e contro-break inframezzato da turnover e scelte rivedibili quanto a gestione dei possessi. Gaines sale di colpi e aiuta il go-to-guy Bartley nel tenere avanti i padroni di casa, oltre a realizzare la tripla che sembra spezzare definitivamente le resistenze degli ospiti per far esaltare il pubblico dell'Allianz Dome. Sul possesso successivo, le rotazioni difensive triestine si perdono però Petrucelli, il quale sistema i piedi e realizza la tripla che vale l'overtime (81-81). Ai punti, la squadra di coach Legovich non meriterebbe un epilogo simile, ma la Germani è concreta proprio nei momenti chiave della sfida. Come nei 5' supplementari, in cui Petrucelli suggella una prova da MVP grazie a canestri pesantissimi e anche Tai Odiase apporta grossi mattoncini alla costruzione della Leonessa. Skylar Spencer prova invece ad aiutare Bartley, ma è proprio da una sua palla persa che matura l'azione decisiva in cui Cournooh realizza da tre punti.

Pall. Trieste - Germani Brescia 90-91 OT

  • Trieste: Davis 6, Spencer 6, Bartley 29, Gaines 20, Pacher 6; Deangeli 5, Ruzzier 2, Bossi, Vildera 8, Lever 8. N.e.: Rolli, Campogrande. All.: Legovich.
  • Brescia: Gabriel 12, Della Valle 16, Petrucelli 25, Cournooh 12, Odiase 6; Massinburg 5, Cobbins 9, Burns 4, Laquintana 2, Moss, Akele. N.e.: Tanfoglio. All.: Magro.
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