Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

L'Olimpia Milano è rinata! Vittoria nel big-match contro la Virtus Bologna 96-74 e primo posto in classifica

Daniele Fantini

Aggiornato 03/01/2023 alle 11:43 GMT+1

BASKET, SERIE A - L'EA7 Emporio Armani Milano si aggiudica lo scontro al vertice passando alla Segafredo Arena con un netto 96-74 sulla Virtus. Decisivi Brandon Davies con 23 punti (11 segnati nel terzo periodo, quando arriva il vero break) e Billy Baron con 17 e 4/7 da tre. L'Olimpia aggancia la stessa Virtus con un record di 11-2 e si prende il primo posto per il vantaggio nel confronto diretto.

Billy Baron è un cecchino: tripla con fallo e gioco da 4 punti

Fino a una ventina di giorni fa, pronosticare un +22 di Milano a Bologna sarebbe stato più che un azzardo. Quasi un pensiero illogico. Perché mentre la Virtus inanellava vittorie in campionato e galleggiava a metà classifica nella sua stagione del rientro in Eurolega, l'Olimpia si attorcigliava in una spirale sempre più negativa, cristallizzata in un impasse mentale e di gioco quasi sconcertante per la qualità generale del roster. Ma ora, anche con la macchia del ko di Trento, Milano sembra risorta. Con le tre vittorie consecutive in Europa e il primato riconquistato in LBA. Ma, soprattutto, con un aspetto generale che ha finalmente le fattezze della grande squadra.
Coach Ettore Messina ha ritrovato la quadra. Lo ha fatto ripartendo dalle basi. Dalla difesa, colonna portante mai mancata ed espressa in maniera encomiabile anche questa sera. E dalla costruzione di un core ristretto ma con ruoli, gerarchie e responsabilità definite, come quello che aveva portato l'Olimpia alle Final Four di Eurolega due anni fa. Le rotazioni sono cortissime. A otto giocatori. Come per una partita da playoff, o per una squadra invischiata nella lotta-salvezza. Ma è su questo scoglio che Milano dovrà andare ad aggiungere, pezzo dopo pezzo, il resto del roster. Nella speranza di recuperare il primo possibile tutti i lungodegenti illustri, da Kevin Pangos a Shavon Shields e Gigi Datome.
L'Armani conduce con merito per tutta la partita. Lo fa con un break pesante in avvio di secondo periodo per volare sul +16 (20-36), frutto di una serie di difese marmoree e di una fiammata offensiva che mostra le potenzialità della squadra marchiata come miglior Olimpia dell'era moderna a inizio stagione. Poi, quando Bologna rientra fino al -6 nelle fasi iniziali della ripresa, Milano ha la forza mentale per resistere e piazzare il parzialone spacca-partita in cui si esaltano i singoli.
picture

La rimessa speciale di Baron e Mitrou-Long beffa tutta la Virtus

Brandon Davies, MVP di serata con 23 punti (9/13 al tiro), ne segna 11 nel solo terzo periodo caricandosi l'attacco sulle spalle nel momento più nero. Giocate al ferro, conclusioni in svitamento, short-roll dal mid-range. Il repertorio è completo e letale. Billy Baron, l'uomo più determinante in questo momento della stagione, non sbaglia un colpo. 17 punti con 6 assist e 4/7 dall'arco. Una tripla più importante dell'altra, compresa quella con fallo che spinge coach Sergio Scariolo a rinunciare rapidamente al tentativo di passaggio a zona. Nel mezzo, Timothé Luwawu-Cabarrot (17) e Naz Mitrou-Long (10) inventano giocate d'istinto, fuori dagli schemi, cancellando quei ricordi di basket arrugginito visto per tante settimane. E la rampa di lancio per il +20 di inizio quarto periodo è allestita.
Quando Bologna sembra agonizzante, perforata da penetrazioni continue al ferro, ha nuovamente la forza per reagire. L'ispiratore è sempre lui, Milos Teodosic (17+4 assist), in serata da one-man band assoluta. Per un breve tratto di partita trova finalmente spalle su cui appoggiarsi in Alessandro Pajola (8+5 assist) e Mam Jaiteh (9+10 rimbalzi ma anche 3/8 in lunetta). Una tripla di Kyle Weems, unico squillo di una partita in cui mancano giocatori di energia in bianconero, dà il -10. Ma l'illusione crolla in una manciata di secondi. Quelli che servono a Nik Melli (13+6 rimbalzi), troneggiante su entrambe le metà del campo, a griffare la doppia giocata che decapita l'avversario. Step-back vellutato da centro-area e stoppata sullo stesso Jaiteh. È un 1-2 devastante che sgretola la psiche della Virtus e stende il tappeto per la cavalcata finale.
picture

Billy Baron è un cecchino: tripla con fallo e gioco da 4 punti

Mentre l'Olimpia si gode anche la compattezza di Pippo Ricci (tostissimo nella sua serata da grande ex) e Kyle Hines (silente a tabellino ma determinante in campo) unite alla solidità di Devon Hall, ora sempre più a suo agio nel ruolo da playmaker che aveva già coperto nella scorsa stagione, Bologna soffre la mancanza di dinamismo senza Ismael Bako e Isaia Cordinier e di carisma sul perimetro per l'assenza di Iffe Lundberg. Semi Ojeleye e Jordan Mickey sono frenati da una spessa patina di ruggine. Nico Mannion, ben contenuto, non riesce a esprimere i suoi consueti guizzi. E anche Toko Shengelia gira a vuoto come corpo avulso alla partita.
Ma di tempo per riflettere, come sempre, ce ne sarà molto poco. Bologna sarà già in campo giovedì per l'ultimo turno del girone d'andata di Eurolega, nella trasferta extra-lusso di Barcellona. Milano giocherà venerdì, testando la striscia positiva con una partita esterna durissima al Pireo contro l'Olympiacos.
picture

Milano vince il big-match con la Virtus: gli highlights in 120"

Virtus Segafredo Bologna - EA7 Emporio Armani Milano 74-96

  • Virtus: Mannion 7, Jaiteh 9, Weems 5, Shengelia 7, Hackett; Pajola 8, Ojeleye 4, Belinelli 10, Mickey 5, Teodosic 17. N.e.: Camara, Martini. All.: Scariolo.
  • Milano: Davies 23, Baron 17, Ricci 7, Melli 13, Hall 7; Luwawu-Cabarrot 17, Mitrou-Long 10, Tonut, Hines 2. N.e.: Baldasso, Biligha, Alviti. All.: Messina.

Riguarda Virtus Segafredo Bologna - EA7 Emporio Armani Milano in VOD (Contenuto Premium)

Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità