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L'Olimpia Milano si mangia Tortona 79-63 nel big-match, è prima al termine del girone d'andata

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Aggiornato 16/01/2023 alle 01:02 GMT+1

BASKET, SERIE A - L'EA7 Emporio Armani Milano chiude il girone d'andata al primo posto in classifica grazie al successo per 79-63 nel big-match contro la Bertram Yachts Tortona. L'Olimpia sarà testa di serie #1 alle Final Eight di Coppa Italia, mentre i Leoni occuperanno il seed #3. A Trento il fanalino di coda Reggio Emilia vince 84-68 con 24punti di Olisevicius e 18 assist di Cinciarini.

Highlights: Milano-Tortona 79-63

EA7 Emporio Armani Milano - Bertram Yachts Derthona Tortona 79-63

Di Daniele Fantini. Dopo quattro sconfitte consecutive e una crisi generale riacutizzatasi nei primi tre quarti da soli 40 punti contro lo Zalgiris, Milano torna a giocare da grande squadra. Concentrata, cinica e letale, proprio come successo il 2 gennaio a Bologna. L'Olimpia in versione "big-match di campionato" tritura Tortona toccando anche il +26 nel terzo periodo e chiude il girone d'andata al primo posto in classifica, con annessa testa di serie #1 per le Final Eight di Coppa Italia di metà febbraio. È una prova di forza tanto violenta quanto sorprendente, sia per il momento negativo delle ultime due settimane che per la qualità dell'avversaria, arrivata al Forum con il vento poppa dopo il successo sulla Virtus e con chance di conquistare la vetta della graduatoria.
L'Armani controlla la partita sin dalle fasi iniziali, mostrando una consistenza difensiva di qualità assoluta per il nostro campionato e un attacco che ritrova brillantezza ed efficacia anche grazie al riutilizzo di Naz Mitrou-Long da regista titolare (11+3 assist e 3/6 da tre) e dall'approccio di grande consistenza di Nicolò Melli, MVP di serata con 16 punti (season-high) in soli 23 minuti. L'Olimpia muove il pallone, costruisce gioco coinvolgendo l'intero gruppo e punendo ogni minimo errore difensivo avversario. Lo starting-five è molto produttivo grazie alle giocate di Billy Baron (11 con 3 triple), al lavoro offensivo encomiabile di Kyle Hines (8 punti con un paio di piazzati inusuali dai 6 metri) e alla duttilità di Devon Hall (7+5 rimbalzi e 4 assist), tornato molto più efficace nel suo ruolo naturale. E, anche senza l'infortunato Tommaso Baldasso, le rotazioni dalla panchina si riallungano con il ritorno di Gigi Datome (5 punti in 9 minuti) e il buon periodo di Pippo Ricci (8+5 rimbalzi dalla panchina).
Tortona, in una brutta serata collettiva, si arena dopo un paio di invenzioni iniziali di Semaj Christon, scivola a -10 al primo intervallo (22-12) e si vede respinta in maniera dura quando tenta un mini-rientro alla metà del secondo periodo con il buon apporto di Luca Severini dalla panchina (12 con 3/5 dall'arco). Dopo aver concesso soltanto 29 punti a fine primo tempo, Milano sprizza qualità offensiva in un terzo quarto scintillante da 32 segnati. Ed è lì che la partita si spacca in maniera definitiva. Melli e Hines attaccano il ferro con forza. E quando anche Mitrou-Long e Hall infilano siluri a raffica dalla distanza, la Bertram affonda sul -26 incassando colpo su colpo senza reagire.
Archiviata la pratica, l'Olimpia rallenta in un quarto periodo di pura gestione da soli 8 punti segnati, dove coach Messina, sempre abbottonato in una rotazione molto stretta, può svuotare l'intera panchina. Tortona rosicchia parzialmente il gap con JP Macura (10), attivatosi soltanto a risultato già acquisito, ma il -16 finale resta comunque durissimo da ingoiare.
  • Milano: Mitrou-Long 11, Melli 16, Baron 11, Hall 7, Hines 8; Luwawu-Cabarrot 6, Tonut, Ricci 8, Biligha, Alviti 3, Davies 4, Datome 5. All.: Messina.
  • Tortona: Christon 8, Daum 4, Harper 3, Cain 5, Filoni; Candi 4, Severini 12, Radosevic 10, Macura 12, Tavernelli, Filloy 5. N.e.: Mortellaro. All.: Ramondino.
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Highlights: Milano-Tortona 79-63

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Dolomiti Energia Trentino - Unahotels Reggio Emilia 68-84

Di Davide Fumagalli. Il girone d'andata si chiude con una sorpresa alla BLM Group Arena visto che la Unahotels Reggio Emilia fanalino di coda vince con pieno merito per 84-68 contro la Dolomiti Energia Trentino, che giocherà comunque la Final Eight di Coppa Italia con la testa di serie numero 6. Un match a senso unico in cui la squadra di Dragan Sakota comanda dall'inizio alla fine e si impone con autorità, riscattando il tracollo interno di settimana scorsa contro Sassari: la Reggiana sale quindi a 8 punti, a -2 da Treviso e Napoli, penultime a 10. Viceversa l'Aquila di Lele Molin resta ferma a 16 e incappa nel terzo stop nelle ultime quattro gare di campionato, il secondo in questa settimana dopo quello di Patrasso col Promitheas in Eurocup.
La Unahotels, che centra la seconda vittoria esterna del campionato dopo quella alla prima giornata con Treviso, ha quattro giocatori in doppia cifra: spicca Olisevicius con 24 punti e 9 rimbalzi, nettamente la sua miglior gara stagionale, bene Reuvers e Burjanadze con 14, e Michele Vitali con 10 punti. Straordinario ancora una volta Andrea Cinciarini che, dopo aver superato il record di Pozzecco, stampa una prova da 5 punti e 18 assist, pareggiando il primato per singola gara che già condivideva con Luca Vitali. Per la Dolomiti Energia ci sono invece 18 punti di Crawford, 12 di Atkins e 11 con rimbalzi di Grazulis, mentre Flaccadori (9 con 4 su 13 al tiro) e Spagnolo (5 con 1 su 13 dal campo) deludono le attese.
Il match vede Reggio Emilia partire forte, 14-2 spinto da 8 punti di Olisevicius, Trento fatica e chiude il primo periodo sotto 23-13. Nel secondo quarto la Unahotels allarga il divario con l'impatto di Burjanadze e Stefanini, tocca il +11 e poi piazza un altro break di 11-0 che permette ai biancorossi di andare negli spogliatoi avanti nettamente sul 47-33. La pausa negli spogliatoi non varia l'inerzia, Reggio Emilia arriva fino a +24 e poi al 30' controlla sul 64-49, +15. L'avvio di ultimo quarto favorisce la Dolomiti Energia che, approfittando anche di un calo di Reggio, risale la china: i canestri di Atkins, Grazulis, Crawford e Spagnolo valgono addirittura il -9 sul 66-75 a 4' dal termine. Lì è Reuvers a rispondere per il nuovo +10, poi ci pensa l'MVP Olisevicius ad archiviare la pratica con 5 punti consecutivi per l'83-68, poi 84-68 alla sirena finale.
  • Trento: Gaye ne, Conti, Spagnolo 5, Forray 5, Zangheri ne, Flaccadori 9, Udom 6, Crawford 18, Ladurner, Grazulis 11, Atkins 12, Lockett 2. All. Molin.
  • Reggio Emilia: Anim 5, Reuvers 14, Giberti, Hopkins 9, Cipolla ne, Vitali 10, Stefanini 3, Cinciarini 5, Nembhard ne, Burjanadze 14, Olisevicius 24, Diouf ne. All. Sakota.
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Highlights: Trento-Reggio Emilia 68-84

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Openjobmetis Varese - GeVi Napoli Basket 106-79

Di Marco Arcari. Non si ferma la marcia trionfale della Openjobmetis Varese di coach Matt Brase, che non solo riabbraccia Justin Reyes dopo oltre due mesi, ma surclassa anche la GeVi Napoli Basket con una ripresa da 60 punti realizzati (39 incassati) e si gode l'accesso alle Final Eight di Coppa Italia da quinta della classe al termine del girone d'andata. In un PalaSport "Lino Oldrini" che è, come sempre, sesto uomo decisivo, i biancorossi spezzano le resistenze della squadra allenata da Cesare Pancotto dopo un 1° tempo tutto sommato equilibrato (46-40), in cui ai perfetti pick&roll conclusi da devastanti voli sopra al ferro di Tariq Owens (15 punti con 12 rimbalzi) si contrappongono le sfuriate offensive del duo Howard-Williams.
La guardia del club partenopeo, che oggi fa esordire anche il nuovo arrivato Joe Young (10 punti, con 4/10 dal campo), prova a replicare colpo su colpo alle triple biancorosse del 3° quarto, realizzando in questa frazione di gioco ben 10 dei 25 punti messi a referto nella sfida, ma da solo non può bastare. L'impatto dei lunghi della Openjobmetis nel pitturato avversario è semplicemente impressionante, mentre Colbey Ross - autore di un'altra doppia-doppia stagionale grazie a 15 punti e 11 assist - è perfetto direttore d'orchestra in una squadra che divertendosi fa divertire il proprio pubblico. Reyes suggella una grande prova personale (19 punti e 9 rimbalzi in soli 23' effettivi) con le giocate che lanciano la definitiva fuga dei varesini nel 4° quarto e a Masnago può così cominciare la festa.
  • Varese: Ross 15, Woldetensae 6, De Nicolao 9, Reyes 19, Librizzi 2, Virginio 3, Ferrero 3, Brown 11, Caruso 11, Owens 15, Johnson 12. All. Brase.
  • Napoli: Zerini 4, Howard 25, Young 10, Michineau 10, Dellosto, Matera n.e., Davis 6, Uglietti 4, Williams 16, Stewart 2, Zanotti 2, Grassi n.e. All. Pancotto.
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Highlights: Varese-Napoli 106-79

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Givova Scafati-Carpegna Prosciutto Pesaro 69-81

Un parzialone pazzesco di 29-14 nel quarto periodo permette alla Carpegna Prosciutto Pesaro di archiviare un successo esterno che vale il quarto posto al termine del girone d'andata. Dopo aver condotto in maniera solida il primo tempo (31-41 all'intervallo lungo), la VL subisce la violenta reazione dei padroni di casa, capaci di costruire un terzo quarto da 24-11 per portarsi sul +3 all'ultimo riposo. Ma il vantaggio si rivela essere estremamente effimero, perché Pesaro torna in campo con un maxi-break di 0-13 in soli due minuti che, di fatto, mette in ghiaccio il match.
La squadra di coach Jasmin Repesa chiude con 14 triple segnate e il 40% dall'arco, accesa dai canestri di Kwan Cheatham (11) e Muhammad-Ali Abdur-Rahkman (12), uniti a uno sprazzo solido di Dejan Kravic nella prima metà di gara. Ma nel parziale decisivo sono fondamentali gli apporti di Jon Axel Gudmundsson (10 dalla panchina) e Vasilis Charalampopoulos, top-scorer biancorosso a quota 15. Scafati, priva di David Logan, soffre in attacco, arenandosi su tristi percentuali al tiro (soltanto 8/20 da due e 13/37 da tre). Non servono i 24 punti con 6/13 dalla distanza di Stan Okoye e i 15+9 rimbalzi di Kruize Pinkins.
  • Scafati: Stone 3, Thompson 4, Okoye 24, Pinkins 15, Rossato 6; Mian 7, Imbrò 10, Butjankovs. N.e.: Caiazza, De Laurentiis, Logan, Tchintcharauli. All.: Caja.
  • Pesaro: Kravic 9, Abdur-Rahkman 12, Moretti 6, Charalampopoulos 15, Cheatham 11; Visconti 8, Tambone 6, Stazzonelli, Gudmundsson 10, Totè 4. All.: Repesa.
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Highlights: Scafati-Pesaro 69-81

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Tezenis Verona - Germani Brescia 81-77

Vittoria pesantissima per la Tezenis Verona e, al contempo, sconfitta “indolore” per la Germani Brescia, poiché i risultati incrociati consentono alla Leonessa di accedere comunque al tabellone delle Final Eight di Coppa Italia 2023. Sul parquet dell’AGSM Forum, la Scaligera s’impone 81-77 grazie soprattutto all’impatto che ha Karvel Markeese Anderson nei due quarti centrali. La guardia gialloblù chiude infatti con 18 punti (4/13 dal campo), risultando fondamentale nei momenti che svoltano l’inerzia in favore dei padroni di casa. Ottima anche la prestazione individuale di Taylor Lynn Smith (16 punti, con 8/11 da due).
Alla Germani non bastano invece i canestri di Kenny Gabriel, autore di 20 punti (8/15 al tiro), e neppure ottime percentuali di squadra, poiché pesano come macigni gli errori a cronometro fermo. I 7 tiri liberi lasciati sui ferri del palazzetto veronese sono infatti decisivi, non soltanto visto lo scarto contenuto con cui si chiude il posticipo del 15° turno di LBA Serie A 2022-23. Nei quarti di finale di Coppa Italia sarà così sfida tra la Leonessa e i campioni d’Italia in carica dell’EA7 Emporio Armani Milano, mentre Verona compie un passo importante per continuare a sognare qualcosa di ben più grande di una tranquilla salvezza.
  • Verona: Cappelletti 5, Smith 16, Holman 6, Ferrari n.e., Casarin 4, Johnson 14, Bortolani n.e., Candussi n.e., Rosselli, Anderson 18, Udom 6, Sanders 12. All. Ramagli.
  • Brescia: Gabriel 20, Nikolic 11, Ghidini n.e., Della Valle 14, Taylor 3, Cobbins 3, Odiase 5, Burns 4, Laquintana 2, Cournooh 11, Moss 2, Akele 2. All. Magro.
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Highlights: Verona-Brescia 81-77

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