Olimpia Milano, ecco (finalmente) il vero Brandon Davies: "Siamo usciti dalla crisi, ora cerchiamo la rimonta playoff"

La prima parte di stagione scricchiolante lo ha costretto a sedersi molto presto sul banco degli imputati. Brandon Davies è stato, con Kevin Pangos, il capro espiatorio più grande per le difficoltà di Milano in Europa, con pesanti critiche sulla reale qualità di uno dei mercati estivi più ambiziosi della storia di Milano. Ma oggi, l'ex-giocatore del Barcellona è una delle firme principali del percorso di rinascita dell'Olimpia, passato attraverso le tre vittorie consecutive in Eurolega che hanno cancellato il desolante ultimo posto in classifica e il netto successo esterno nel big-match contro la Virtus, un segnale di enorme significato nei confronti della grande rivale in campionato dopo il ko in Supercoppa.

Davies è sempre andato in doppia cifra nel tris di vittorie in Coppa, tenendo 15.3 punti e 5.7 rimbalzi di media con il 68% al tiro, e in Serie A ha aggiornato per due volte consecutivi i suoi season-high, segnando prima 20 punti nel derby da ex contro Varese e poi 23 a Bologna. Quella presenza di qualità e tecnica in post-basso e nel mid-range, tanto mancata all'Olimpia dei primi anni di gestione Messina, è ora concreta.

"Quella di lunedì sera è stata una vittoria importante per dare un segnale nel duello con Bologna - ha dichiarato parlando al Corriere della Sera -. Ma non siamo neppure a metà stagione, e non abbiamo fatto ancora nulla di decisivo. Dobbiamo dare continuità a questa serie di successi importanti che ci ha rimesso sulla rotta giusta".

La vittoria di Belgrado ha permesso di spezzare la serie negativa, ma la vera partita-chiave per importanza mentale è stata la grande rimonta casalinga contro il Monaco.

"Ci siamo tolti la negatività generata dalle nove sconfitte consecutive in Eurolega. Avevamo già vinto a Belgrado, ma quella rimonta ci ha dato sicurezza e fiducia. È cambiata l'inerzia, siamo consapevoli di aver superato il momento critico".

Davies ha poi proseguito parlando del suo rapporto molto sano e solido con coach Ettore Messina, nonostante qualche stilettata dello stesso tencico biancorosso nelle settimane in cui stava performando al di sotto dei suoi standard, e concluso con uno sguardo alla trasferta greca di venerdì sera contro l'Olympiacos. Milano affronterà una big con la fiducia incamerata nelle ultime partite provando ad aggiungere un altro mattoncino al progetto di grande rimonta dall'ultimo posto verso una zona playoff che, al momento, dista soltanto due vittorie.

"Il colloquio con Messina mi ha fatto sentire un pezzo importante del progetto, mi ha fatto capire quello che sta cercando di costruire e ho percepito la possibilità di migliorare come giocatore. Poi ho ritrovato Kevin Pangos. Siamo grandi amici, abbiamo già giocato assieme a Kaunas e Barcellona".

"Abbiamo ripreso il passo giusto, ma la sfida per riagganciare i playoff è davvero grande. Sarà importante la trasferta di venerdì sera contro l'Olympiacos. La rimonta si costruisce giorno dopo giorno, partita dopo partita".