Trieste batte 85-77 Verona e la spedisce in A2. Decisive le triple di Bossi e Campogrande

Partita per cuori forti all'Allianz Dome PalaRuffini dove Trieste si aggiudica lo spareggio salvezza e spedisce in A2 la Tezenis Verona con una giornata di anticipo. Dopo il successo di Napoli contro Pesaro la Scaligera era obbligata a vincere e invece non riesce nell'impresa, nonostante una fuoriosa rimonta dal -17 nella ripresa: la squadra di Ramagli resta ferma a 18 punti, a -2 da Reggio Emilia e a -4 dalle irraggiungibili Napoli, Scafati e appunto Trieste, che si giocheranno la salvezza nel prossimo ed ultimo turno.

Al suono della sirena i biancorossi giuliani si godono l'abbraccio del pubblico (oltre 5mila persone, sold-out), una spinta fondamentale in vista della trasferta di domenica prossima a Brindisi. Determinanti Luca Campogrande, al season high con 15 punti e 4 triple, e il triestino doc Stefano Bossi, 16 con 4 bombe, il suo massimo in A, due "rincalzi" che hanno saputo diventare protagonisti nel match dell'anno. Sugli scudi anche Emanuel Terry, 15 con 11 rimbalzi, Bartley con 13 punti, Lever con 12, e Ruzzier con 10 punti e 7 assist. Alla Tezenis non bastano le prove "eroiche" di Devin Davis, 21 punti con 4 bombe, di Cappelletti, 18 con 5 assist, mentre in doppia cifra vanno anche Johnson, 10 punti e 7 rimbalzi, e Karvel Anderson, 11 ma con 4 su 15 al tiro.

Il match vede un avvio lanciato di Trieste, spinta dalla regia di Ruzzier e dai canestri di Lever, poi entra Bossi e spara la tripla del 20-9, che diventa 24-12 alla fine del primo periodo. Verona è in tilt, forza tiri e perde palloni, gli avversari arrivano a +17 sul 29-12, poi Campogrande, Terry e ancora Ruzzier firmano il +22 sul 39-17, massimo vantaggio. A tenere in vita la Tezenis sono Davis e Cappelletti, e all'intervallo è +17 sul 41-24.

La gara sembra in archivio, invece nella ripresa Verona ha una reazione di puro orgoglio, alza l'intensità difensiva, gioca con più decisione in attacco, e risale la china. Johnson e Cappelletti, soprattutto Davis a suon di triple, riportano vicina la squadra di Ramagli che al 30' è a -2 sul 57-55 per la bomba a fil di sirena del già citato Cappelletti. Nell'ultimo quarto è battaglia assoluta e Verona trova la parità sul 60-60 col solito Davis. La reazione di Trieste è encomiabile e torna a +5 con Terry e due triple di Campogrande, poi torna in campo Bossi e si inventa due bombe siderali per tenere i suoi a +6 a 3' dal termine. A realizzare i canestri della vittoria sono Bartley, con la tripla dall'angolo del 79-73, e poi Terry a rimbalzo d'attacco per l'81-73. La Tezenis ci crede fino in fondo ancora con Cappelletti, ma Bartley e Bossi sono glaciali e chiudono il discorso dalla lunetta.

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