Brindisi sbanca Pistoia e resta in vita, Trento passa a Napoli e conquista i playoff, va a Venezia il derby con Treviso
DaEurosport
Aggiornato 22/04/2024 alle 00:04 GMT+2
BASKET, SERIE A - Nelle altre partite domenicali della terzultima giornata, Venezia si aggiudica il derby con Treviso per 91-78 e ipoteca il quarto posto in classifica. Trento passa a Napoli con un parzialone di 24-3 nel quarto periodo e conquista matematicamente i playoff. Brindisi si impone 96-90 in rimonta a Pistoia e tiene tutto aperto nella corsa salvezza.
L'Umana Reyer Venezia spezza la striscia negativa dei due ko illustri contro Brescia e Virtus regolando la Nutribullet Treviso per 91-78 nel derby della terzultima giornata. Gli orogranata migliorano il record a 18-10 e mettono al sicuro il quarto posto in classifica, forti dello scontro diretto favorevole con Reggio Emilia. Treviso, alla terza sconfitta consecutiva, resta invece in terzultima piazza a 10-18 e ancora invischiata nella volata salvezza con Pesaro, battuta tre weekend fa.
L'equilibrio si sgretola nel secondo periodo, dove Venezia trasforma il +2 del primo riposo in un confortante +16 all'intervallo lungo (52-36) con un parziale di 31-17. La Nutribullet riesce faticosamente a imbastire una piccola rimonta per tornare a -12 alla metà del terzo quarto, ma si vede respinta dalle giocate di Parks, Tessitori, Tucker e Heidegger, che riallargano la forbice sul +19 del 30' (67-48). Ma non è finita. Treviso torna in campo rispondendo con un contro-parziale lampo di 0-11, ispirato da tre triple consecutive in avvio di quarto periodo. Visto più che dimezzato il vantaggio, la Reyer si ricompatta, replica con Wiltjer e Kabengele e amministra nel finale.
Proprio Kyle Wiltjer chiude da MVP con 24 punti, seguito dai 18 di Jordan Parks e dai 10 di Mfiondu Kabengele. Per Treviso non servono invece i 20 con 4/7 da tre di Terry Allen, i 17+6 rimbalzi di Osvaldas Olisevicius e i 15+6 assist di Ky Bowman.
Umana Reyer Venezia-Nutribullet Treviso 91-78
- Venezia: Casarin 9, De Nicolao 2, Kabengele 10, Simms 7, Tucker 9; Heidegger 6, Brooks 4, Wiltjer 24, Tessitori 10. N.e.: Vanin, Janelidze. All.: Spahija.
- Treviso: Bowman 15, Robinson 2, Allen 20, Olisevicius 17, Paulicap 4; Zanelli 9, Harrison 11, Torresani, Faggian, Mezzanotte. N.e.: Scandiuzzi, Camara. All.: Vitucci.
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La Dolomiti Energia Trentino festeggia il quarto successo nelle ultime cinque uscite e centra matematicamente la qualificazione ai playoff. La vittoria esterna per 103-93 nello scontro diretto con la GeVi Napoli porta l'Aquila a 15-13 in classifica e, di contro, fa sfumare buona parte delle chance della stessa Napoli (13-17) di staccare il biglietto per la post-season. La GeVi ha scontro diretto sfavorevole con Trento e con Tortona (14-14), che la precede in graduatoria, e dovrà dunque vincere le ultime due partite contro Reggio Emilia e Scafati sperando in risultati amici in arrivo da altri campi.
Ma l'equilibrio psico-fisico della squadra di coach Igor Milicic, al sesto ko nelle ultime sette gare, è lontanissimo parente di quello sfavillante che era valso la conquista della Coppa Italia a fine febbraio. E Napoli, dopo aver flirtato anche con la doppia cifra di vantaggio nelle battute conclusive del secondo quarto ed essere arrivata sul +2 all'ultimo riposo (77-75), si vede annichilita dalla fisicità della difesa ospite nel momento cruciale. Trento tiene la GeVi a soli 3 punti per oltre 7 minuti, dove fa esplodere gli equilibri con un parzialone stordente di 3-24 per lanciarsi sull'80-99 a 3' dalla sirena. Finalmente sbloccatasi con una tripla di Pullen, Napoli rosicchia qualcosa nel finale, ma utile soltanto per aggiornare le statistiche.
L'Aquila chiude sparando un irreale 15/29 dal'arco (52%), ispirata dalle fucilate di Prentiss Hubb (11) e Quinn Ellis (9) nel quarto periodo. Ma sono determinanti anche i 16 a testa per Kamar Baldwin e Davide Alviti, così come il solidissimo ventello (season-high) con 10/14 al tiro di Paul Biligha. Per la GeVi non bastano i 18 a testa per Tariq Owens e Tyler Ennis e i 16 di Tomislav Zubcic.
GeVi Napoli-Dolomiti Energia Trentino 93-103
- Napoli: Ennis 18, Owens 18, Brown 15, Sokolowski 7, Lever 1; Pullen 13, Zubcic 16, De Nicolao 5, Ebeling. N.e.: Bamba, Biar, Saccoccia. All.: Milicic.
- Trento: Alviti 16, Forray 11, Biligha 20, Mooney 8, Baldwin 16; Ellis 8, Hubb 11, Conti 3, Cooke 10. N.e.: Diarra. All.: Galbiati.
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Risultato a sorpresa a Pistoia dove la Happy Casa Brindisi supera in rimonta 96-90 la Estra e tiene tutto aperto nella corsa salvezza a due giornate dalla fine. In un PalaCarrara sold out i padroni di casa avrebbero potuto festeggiare l'accesso ai playoff con un successo e contemporaneamente condannare la Stella del Sud alla retrocessione, invece la squadra di Dragan Sakota si impone con un quarto periodo da 30-15 e resta in vita. Brindisi aggancia Pesaro a 18 punti e mette nel mirino Treviso a quota 20, mentre Varese non può ancora essere matematicamente salva nonostante sia a 22. Nel prossimo turno Pistoia, a quota 28 con Tortona, andrà a Trento, già certa dei playoff, mentre la Happy Casa avrà al PalaPentassuglia un altro spareggio con Venezia.
Brindisi, alla terza vittoria esterna della stagione, la quinta in otto gare post Coppa Italia, si gode i 22 punti di Xavier Sneed, autore della tripla che ha chiuso i conti, mentre Eric Washington finisce con 20, 6 assist e un solo errore al tiro, 6 su 7; bene anche Smith, 10 con 7 rimbalzi, mentre Bartley tira male, 4 su 13, però chiude con 11 punti e alcuni spunti determinanti. Il vero MVP per la Happy Casa è però Tommaso Laquintana, sontuoso da ex di turno con 14 punti, season high eguagliato, 3 assist e giocate determinanti nei momenti topici del match. In casa Estra invece non bastano i 19 punti di un nervoso Moore, i 17 di Willis, i 14 a testa di Varnado e Wheatle, i 12 punti con 3 rimbalzi e 32 stoppate di Ogbeide, anche se pesano le 12 palle perse accumulate.
Il match, giocato di fronte ad un PalaCarrara bollente ed esaurito con 3700 spettatori, va a fiammate, la Estra scappa subito a +5 lanciata da Willis, però Brindisi risponde e con 4 punti in fila di Smith chiude il quarto avanti 27-25. Nel secondo quarto una bomba di Laquintana vale il +3, lì la Estra si rianima, piazza un break di 11-0 e va avanti 41-33; la risposta della Happy Casa non tarda, un gioco da 4 punti di Washington rimette in pista i suoi, Bayehe e Sneed fanno addirittura +3 ma all'intervallo è parità sul 49-49 per la "zingarata" a fil di sirena di Moore.
Nella ripresa la musica non cambia, proseguono le montagne russe e Pistoia scappa via con un parziale di 23-2 e arriva al massimo vantaggio di +13 sul 75-62 grazie soprattutto a Willis, Varnado e Wheatle. Sembra lo strappo decisivo ma gli ex Laquintana e Lombardi fanno -9 al 30' (75-66), poi nel quarto periodo la Estra va inspiegabilmente in tilt, incassa un break complessivo di 19-1 e si ritrova a -5 sull'81-76. Da lì è battaglia, due canestri di Ogbeide valgono il -1, Bartley però risponde, Lombardi segna una pazzesca tripla per il 90-84, infine è Sneed a chiudere il discorso con la bomba del 93-84 a 1' dalla fine. Alla sirena conclusiva è 96-90, la Happy Casa è ancora viva mentre Pistoia può mangiarsi le mani per aver sprecato il primo match point per i playoff.
Estra Pistoia-Happy Casa Brindisi 90-96
- Pistoia: Moore 19, Willis 17, Varnado 14, Wheatle 14, Ogbeide 12, Della Rosa 5, Saccaggi 5, Del Chiaro 2, Hawkins 2. All. Brienza.
- Brindisi: Sneed 22, Washington 20, Laquintana 14, Bartley 11, Smith 10, Lombardi 6, Bayehe 6, Laszewski 5, Morris 2. All. Sakota.
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