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Semifinali al via: Virtus-Venezia e Milano-Brescia, i pronostici. Si parte venerdì 24 maggio su Eurosport e discovery+

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Pubblicato 23/05/2024 alle 14:26 GMT+2

BASKET, SERIE A - Venerdì 24 maggio partono le semifinali dei playoff 2024 di LBA Serie A. Si comincia con gara-1 tra Virtus Segafredo Bologna e Umana Reyer Venezia, mentre sabato 25 scatterà l'altra serie tra EA7 Emporio Armani Milano e Germani Brescia. Tutte le partite delle semifinali saranno trasmesse LIVE su Eurosport, DMAX (in chiaro, canale 52) e discovery+.

Messina: "Il duopolio Milano-Virtus ha fatto emergere tante realtà"

Le prime quattro teste di serie del tabellone dei playoff hanno rispettato i pronostici del primo turno e si ritrovano ora nei due accoppiamenti più prevedibili delle semifinali-scudetto. La Virtus Segafredo Bologna, prima al termine della regular-season, sfiderà l'Umana Reyer Venezia: entrambe sono reduci da due serie chiuse con Tortona e Reggio Emilia soltanto in gara-5. Dalla parte opposta del tabellone, invece, l'EA7 Emporio Armani Milano incrocerà la Germani Brescia, dopo i successi rispettivamente su Trento (3-1) e Pistoia (3-0).
Tutte le partite delle semifinali playoff saranno trasmesse LIVE su Eurosport, DMAX e discovery+. Si comincia venerdì 24 maggio.

(1) Virtus Segafredo Bologna - (4) Umana Reyer Venezia

Di Davide Fumagalli. Sfida inedita nei playoff quella tra Virtus Bologna e Reyer Venezia: 24esima semifinale per la Segafredo, settima per gli orogranata, un confronto che mai si era verificato in postseason. Di fronte due squadre reduci da un primo turno terminato a gara 5, sorprendente e inatteso per Bologna, più pronosticabile per la Reyer che si è anche trovata sotto 2-1 contro una gagliarda Reggio Emilia. La squadra di Luca Banchi invece contro Tortona ha patito l'energia e l'organizzazione difensiva della formazione di Walter De Raffaele, ancor più delle percentuali al tiro, senza dimenticare che la Virtus ha dovuto fare a meno di Lundberg da gara 2 e fare i conti con le condizioni tutt'altro che ottimali di Shengelia, Belinelli e Hackett.
Il duello si annuncia equilibrato, seppur la Segafredo parta favorita anche per il fattore campo e perchè in stagione ha perso l'andata in casa dopo un overtime ma poi ha dominato il confronto del Taliercio. La squadra di Banchi è più lunga e solida in ogni reparto, ha giocatori esperti e abituati a questo livello, però nei quarti ha segnato "solo" 84 punti di media (erano 89 in regular season) ed è stata la peggiore al tiro da tre, 31%, ben lontana dal 48% di Brescia e dal 41% di Milano. In più pesa l'assenza di Iffe Lundberg che potrebbe saltare tutta la serie: il danese è l'unico giocatore in grado di costruirsi un tiro "a gioco rotto" e colpire da fuori, senza di lui la Virtus perde un po' di imprevedibilità.
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Salto insensato di Tucker: stoppata a Galloway e palla in tribuna

Guardando Venezia, coach Spahija dovrà fare i conti col guaio al ginocchio di Kabengele: il suo ritorno è necessario contro le torri di Bologna mentre in gara 5 contro Reggio Emilia era stato decisivo l'utilizzo di Aamir Simms come "5" in un quintetto più leggero e che aprisse il campo. Determinanti saranno l'efficacia di Spissu in regia, il coinvolgimento di Wiltjer, soprattutto l'impatto di Rayjon Tucker, che i rumors di mercato danno proprio vicino a Bologna. Il suo rendimento può fare la differenza: nelle prime tre gare contro Reggio era stato quasi dannoso, in gara 4 e gara 5 ha viaggiato a oltre 24 punti e 8 rimbalzi di media (6 su 9 da tre) è stato un trascinatore, totalmente immarcabile.
Come detto, la Segafredo parte favorita, vuole la quarta finale consecutiva e tornare sul trono d'Italia dopo due anni di successi milanesi. Viceversa Venezia punta ad una finale che manca dal 2019 quando conquistò il secondo Scudetto nel giro di tre anni.
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La Virtus si divora Tortona 92-63 in gara-5: gli highlights

(2) EA7 Emporio Armani Milano - (3) Germani Brescia

Di Daniele Fantini. Come sette anni fa, l'anno del grande exploit di Brescia, alla sua seconda stagione in Serie A. È forse lo scontro più annunciato e atteso, che porta con sé il ricordo del primo turno della Coppa Italia 2023, quando la Germani, nelle vesti della più classica delle Cenerentole, freddò in serie Olimpia e Virtus per mettere il suo primo (e finora unico) trofeo in bacheca.
Mancato il bis in Coppa Italia e l'appuntamento di inizio stagione con la Supercoppa, a Brescia resta l'ultimo obiettivo. Andare all-in in campionato, cercando di spingersi più lontano possibile. Il 3-0 fatto di prestazioni perentorie con cui ha spazzato via Pistoia al primo turno è un'esclamazione di forza importante. Ma l'incapacità di conservare il primato in classifica nella parte conclusiva della regular-season ha collocato la Germani in una posizione scomoda: per raggiungere la finale dovrà matare una delle due big del campionato. E dovrà farlo battendola in tre gare su cinque, scenario molto lontano dalle sfide secche di Coppa Italia.
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Shabazz Napier in palleggio contro David Cournooh, EA7 Emporio Armani Milano-Germani Brescia

Credit Foto Ciamillo-Castoria

Ma, calma. Brescia ha già battuto Milano nel match d'andata al PalaLeonessa. Ha le armi per farlo. Dalla coesione e fisicità difensiva, a un attacco che possiede tante frecce in faretra. Dalla pericolosità sul perimetro di Semaj Christon e Amedeo Della Valle, alla presenza in area di Miro Bilan, alla versatilità di Kenny Gabriel e John Petrucelli (recuperato dopo il forfait del primo turno), al sostegno fornito dalla panchina con Jason Burnell e CJ Massinburg (a rischio però per gara-1 per una distorsione a una caviglia).
Brescia può vincere ancora, eccome. Piazzare anche un colpo in trasferta. Ma vincere un'intera serie, al momento, sembra poco probabile. Perché a Milano è rimasto soltanto un modo per rendere più accettabile una stagione segnata finora da soli fallimenti, dalla Supercoppa alla Coppa Italia, passando, anche e soprattutto, dalla mancata qualificazione ai playoff di Eurolega per il secondo anno consecutivo: vincere il terzo scudetto consecutivo. Shockata dal buzzer-beater di Kamar Baldwin in gara-1 con l'Aquila, l'Olimpia ha risposto da big nelle gare successive. Vincendo per tre volte di fila, due delle quali a Trento, e facendolo in modi differenti. Prima con l'attacco, siglando il record stagionale in gara-2. Poi con la quadratura e la forza difensiva. Anche Senza Shavon Shields. Perché il mazzo a disposizione di coach Ettore Messina nasconderà sempre molti più assi e jolly di quello da cui può attingere Brescia.
  • Il nostro pronostico: 3-1 Milano
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Milano passa Trento 87-69 e chiude sul 3-1: gli highlights


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