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Serie A1 femminile - Schio campione d'Italia per la 12ª volta! La Virtus Bologna cede 2-0 nella finale scudetto

DaOAsport

Aggiornato 02/05/2023 alle 23:07 GMT+2

SERIE A1 FEMMINILE - La Famila Schio batte la Virtus Bologna anche in gara 2 84-79 ed è campione d'Italia per la 12ª volta nella sua storia. Dopo la sconfitta in volata a Bologna di sabato scorso, le ragazze di coach Ticchi cadono di misura anche in gara-2 sul parquet veneto. Sfuma il sogno scudetto delle V-Nere.

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Il Famila Schio non finisce mai. Al PalaRomare arriva un altro scudetto, il dodicesimo della storia, ancora al termine di una finale dura e bella, quella con la Virtus Segafredo Bologna. Gara-2 finisce 84-79, e la grande protagonista della notte è Marina Mabrey: 27 punti nei primi 20 minuti, 37 alla fine. 17 per Costanza Verona, 14 di Rhyne Howard, e se le statistiche per lei dicono 3/9 da tre, non dicono che le triple sono dei momenti decisivi. Cinque in doppia cifra per le V nere: Ivana Dojkic con 18 punti, poi 14 di Cheyenne Parker e Iliana Rupert, 13 di Kitija Laksa e 12 di Cecilia Zandalasini.
Nei minuti iniziali la sfida è Dojkic (0-5) contro Verona e Mabrey (12-9), ma è già chiaro che la bellezza già vista in gara-1 della serie può solo continuare. Mai le due squadre si distanziano tra loro, mostrando tante protagoniste: Parker e Zandalasini per le ospiti, Howard e Keys per le padrone di casa. Tanta l’influenza di Bestagno per chiudere il primo quarto sul 23-19. Nel secondo periodo succede qualcosa di surreale. Mabrey inizia a tirare, a segnare, e non si ferma più. Per prima cosa porta il Famila sul +14 (33-19), e quando arriva il controparziale di 0-10 firmato Laksa-Dojkic-Rupert è ancora lei a segnare in qualsiasi modo possibile ed immaginabile. Alla fine dei primi venti minuti sono 27 i suoi punti, 46-41 all’intervallo.
Si riparte con Verona che contribuisce al +8 delle venete, ma se Bologna regge è per merito delle sue big, da Zandalasini a Rupert, da Parker a Laksa. Dopo tante ottime trame offensive da ambo le parti, negli ultimi tre minuti c’è dell’affanno e si entra negli ultimi 10 minuti sul 62-60: è tutto da decidere. Con Andrè e Laksa la Virtus mette il naso avanti (62-64), poi lo fa ancora con Zandalasini dopo la tripla di Mabrey (65-66), ma di lì Verona e due triple in fila di Howard lanciano Schio sul 76-69. Bologna, però, la resa in stagione non l’ha mai firmata, e non lo fa neppure stavolta: Parker e Dojkic, guadagnando vari liberi (e il quinto fallo di Sottana) riportano le ospiti sul -1 (78-77), ma ci pensa Mabrey, con finta su Zandalasini e tripla frontale, a piazzare l’81-77. Il breve duello in lunetta non cambia la sostanza: il PalaRomare si colora d’arancione per il dodicesimo scudetto. E Giorgia Sottana aggiunge il 23° trofeo alla sua bacheca personale.
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