Olimpiadi, Basket, Fontecchio show, l'Italia brilla all'esordio a Tokyo 2020 con la Germania

17 anni dopo l'emozione di raccontare un successo dell'Italbasket alle Olimpiadi è semplicemente enorme. Almeno quanto l'orgoglio mostrato dalla squadra di Meo Sacchetti nel rimontare uno svantaggio in doppia cifra e centrare una grande vittoria, di quelle che cementificano ulteriormente i collettivi dando le risposte sperate prima dell'esordio. Trascinata da un sontuoso Simone Fontecchio (20 punti, con 5/5 da oltre l'arco), giocatore completamente maturato e pronto a fare sua perfino l'EuroLega, e da un Danilo Gallinari essenziale, non solo per la precisione al tiro (almeno fino al 35'), ma anche per la sua capacità di leggere il gioco prima degli altri, l'Italia supera la Germania 92-82. Una vittoria che nasce dalla difesa, fondamentale che nel 1° tempo è stato solo abbozzato ma che, nella ripresa, ha consentito agli Azzurri di mettere in ginocchio Lo e compagni. Proprio l'esterno dell'Alba Berlino ha messo in crisi la difesa italiana, sparando triple a profusione (6/9 da 3) fino all'ultima frazione di gioco, quella in cui Nicolò Melli (13 punti e 9 rimbalzi) e compagni hanno davvero fatto la differenza.

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Incassati 32 punti nel solo 1° quarto, l'Italia è stata capace di concederne appena 10 negli ultimi 10', con un break finale di 16-3 dal 37' a fine gara. Un dato impressionante, che certifica il gran lavoro difensivo dei ragazzi di coach Sacchetti, peraltro riassunto benissimo in un'azione emblematica. Stefano Tonut raddoppia perfettamente il portatore di palla avversario, costringendolo a perdere il possesso, mentre Alessandro Pajola si tuffa sul parquet avventandosi sulla sfera come un rapace in picchiata. Il senso di abnegazione, di voglia di lottare e vincere, ma anche dell'amore che i 12 cestisti hanno per la maglia azzurra è tutto qui. Poco male allora se Achille Polonara, eroe del Preolimpico contro la Serbia, chiude con 0/6 al tiro (tutte triple), perché tanto è il collettivo a fare la differenza e allora anche qualche passaggio a vuoto individuale - anche Nico Mannion (comunque 10 e 7 assist) non ha brillato come ci ha ormai ben abituato - può essere tranquillamente assimilato.

Rotazioni a 10, con la coppia Ricci-Spissu che non trova minuti, e risposte importanti da diversi protagonisti. Impensabile non celebrare uno Stefano Tonut (18) inarrestabile quando decide di attacare il ferro avversario con 1vs1 devastanti. Sciocco sottostimare gli 8 punti di Riccardo Moraschini, segnati in un momento di capitale importanza, ovvero quello della difficoltà offensiva, oltre che difensiva, azzurra. Doveroso citare il finale di gara di Melli, autentico trascinatore sul parquet, glue-man capace di indicare a qualsiasi compagno cosa fare, ma soprattutto come e quando farla. L'Italia insomma approccia nel migliore dei modi questi Giochi. E guarda con entusiasmo alla prossima sfida, contro l'Australia primatista del ranking mondiale FIBA, in programma mercoledì 28 luglio alle ore 10:20 italiane.

Germania: Bonga 13, Saibou 6, Lo 24, Giffey 3, Wimberg, Voigtmann 3, Benzing, Wagner 12, Wank, Barthel 5, Thiemann 4, Obst 12. All. Henrik Roedl.

Italia: Spissu n.e., Mannion 10, Tonut 18, Gallinari 18, Melli 13, Fontecchio 20, Tessitori, Ricci n.e., Moraschini 8, Vitali 3, Polonara, Pajola 2. All. Romeo Sacchetti.