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Biathlon, è poker Norvegia nella sprint di Hochfielzen: Laegreid ancora profeta

DaOAsport

Pubblicato 17/12/2020 alle 17:34 GMT+1

BIATHLON - La Norvegia fa la storia del Biathlon portando a casa un fantastico poker nella quarta tappa della Coppa del Mondo 2020-2021 ad Hochfielzen. Sturla Laegreid vince con una prestazione insensata, ma alle sue spalle spiccano Johannes Dale, Johannes Boe e Vetle Christiansen. Il miglior italiano e Lukas Hofer in undicesima posizione.

Sturla Holm Laegreid

Credit Foto Getty Images

La Norvegia riscrive la storia nella sprint maschile che apre il programma della quarta tappa della Coppa del Mondo 2020-2021 di biathlon, l’ultima prima della pausa natalizia. Con una prestazione fuori da ogni logica Sturla Laegreid è il primo a riuscire a bissare un successo in questa stagione (e il quarto norvegese diverso a trionfare nelle quattro sprint stagionali), vincendo con il doppio zero e precedendo tre connazionali per un poker storico. In una sprint veramente lunga a causa della distribuzione molto varia dei pettorali di partenza da parte dei big, i norvegesi hanno dimostrato di avere materiali eccezionali e una condizione ancora più incredibile, disponendo a piacimento dei rivali e rispondendo agli “attacchi” dei francesi di settimana scorsa.
Sulla linea del traguardo in seconda posizione troviamo ancora Johannes Dale, che dopo aver trovato il primo podio pochi giorni fa ci ha preso ormai gusto. Nonostante lo zero al tiro, nei primi due giri ha pagato oltre 20″ al vincitore e nemmeno un indiavolato finale gli ha permesso di recuperare tutto il ritardo, terminando a 8″. Arriva il podio anche per Johannes Boe, dopo un primo poligono da incubo con due errori che aveva fatto temere il peggio. Il fuoriclasse norvegese ha dato una risposta da vero marziano sugli sci, dove è stato nettamente il più competitivo, e con una seconda parte di gara di assoluto spessore ha limato il distacco fino ai 20″ dai quali partirà nell’inseguimento.
Completa la festa norvegese anche Vetle Christiansen, quarto con un errore a terra ma a 42″. Il primo degli “umani” è ancora una volta lo svedese Sebastian Samuelsson, che nonostante il 10/10 al tiro ha dovuto arrendersi e pagare 45″ da Laegreid, davanti al campione del mondo dell’inseguimento 2019 Dmytro Pidhruchnyi (+51″). La Francia entra nelle zone basse della top 10 con i suoi top player, Quentin Fillon Maillet e EmilienJacquelin con un errore a testa hanno terminato in settima e ottava piazza a 52″ e 56″.
Un ottimo Lukas Hofer chiude ancora vicino ai migliori, in quattordicesima posizione a 1’11 dopo aver mancato un bersaglio nella serie in piedi. La prova dell’azzurro è stata ancora molto convincente e questa volta partirà in posizione ottimale nell’inseguimento per attaccare quantomeno il quarto posto. Finalmente può esultare anche il valdostano Didier Bionaz, che dopo numerose beffe conquista finalmente il primo punto della sua carriera, arrivato grazie al quarantesimo posto a 2’03, e nonostante due errori equamente distribuiti tra le due sessioni di tiro. Si qualificano per l’inseguimento anche Thomas Bormolini (2’18”) con due bersagli mancati in piedi e Dominik Windisch, 56esimo a 2’23” dopo l’ennesima prova incolore al tiro della stagione (1+2).
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Wierer: "Peccato per le due sessioni in piedi"

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