Coppa del Mondo 2022/23 - Italia a un passo dalla storia nell'inseguimento: Wierer 2ª, Vittozzi 4ª e resta leader

Tre gare individuali e tre podi per l'Italia femminile: non poteva iniziare nel migliore dei modi la Coppa del Mondo 2022/2023. La tappa inaugurale della nuova stagione di biathlon si chiude con le azzurre protagoniste assolute nell'inseguimento di Kontiolahti. Per un attimo si sogna addirittura una possibile storica doppietta, con Vittozzi e Wierer che transitano a metà della prova in prima e seconda posizione. Averne comunque due nelle prime quattro posizioni è un fatto eccellente per la nostra nazionale, un evento accaduto soltanto sei volte tra le donne.

L'Italbiathlon ha ritrovato le sue due punte di diamante in mezzo alla neve finlandese. Dorothea Wierer va ad un passo dalla vittoria che manca da Anterselva, preludio del bronzo olimpico conquistato poche settimane dopo: rimonta dalla nona alla seconda posizione senza sbagliare nulla al tiro, beffata soltanto dalla francese Julia Simon, che all'ultimo giro va a velocità doppia. Stesso risultato, stessa specialità e stesso posto dell'ultima volta che aveva marcato il podio (era accaduto lo scorso marzo) per Doro. Lisa Vittozzi invece si porta al comando per gran parte della gara, ma ancora una volta un errore le preclude la vittoria, ultimo tassello di un inizio di stagione che resta comunque da favola: tris di podi sfiorato - dopo il terzo posto dell'individuale e il secondo della sprint - quarta all'arrivo, ma mantiene il pettorale giallo. La sappadina termina dunque la prima settimana da leader della classifica generale: segnale più lampante di una ritrovata condizione dopo tre stagioni in chiaroscuro non poteva fornirlo.

IL CALENDARIO DI COPPA DEL MONDO | LA CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE

Vittozzi approfitta dell’errore di Lisa Theresa Hauser al primo poligono per passare in testa. Elvira Öberg la raggiunge nel giro successivo, ma anche la svedese sbaglia. Intanto Wierer azzera tutto il margine di svantaggio al cancelletto con la sua proverbiale velocità nel rilascio colpi. È un avvio straordinario per le azzurre, perfette da terra col 10/10, in testa a metà gara in un gruppo ristretto con Julia Simon, Emma Lunder e Hauser. L’austriaca recupera grazie al buon passo sugli sci stretti, ma al terzo poligono ricade nel giro di penalità, mentre le altre quattro davanti sono impeccabili.

Due italiane tra le quattro che si giocano la vittoria all’ultimo poligono, in una gara che resta ancora apertissima. Con lo zero dopo tre sessioni di tiro c’è anche la ceca Davidova, in agguato così come Elvira Öberg, pronte a rientrare in gioco sfruttando gli errori altrui. Pressione a mille al poligono decisivo, le italiane sono le ultime a sparare tra quelle davanti: Vittozzi sbaglia il quarto bersaglio, Wierer completa il clean sheet e scappa per la vittoria con Julia Simon. Sogna Dorothea che manca la vittoria in questo format di gara da due anni e mezzo, ma la transalpina vola sugli sci e la saluta: partiva sedicesima, è la più grande rimonta con tanto di vittoria nella storia della Coppa del Mondo femminile. Dietro Vittozzi riesce a domare la canadese Lunder, ma Elvira Öberg rientra grazie allo zero ottenuto al tiro in piedi finale e beffa l'azzurra il terzo posto.

Il 45° podio della carriera di Dorothea Wierer non è l'unico pretesto di brindisi per la nazionale italiana, protagonista di una prova corale spettacolare. Il risultato ai piedi del podio di Lisa Vittozzi, come già anticipato, permette alla 27enne veneta di conservare il primo posto nella classifica generale. Era dai Mondiali del 2019 che non indossava il pettorale giallo, l'abbiamo rivista oggi e continueremo a vederla col simbolo del primato anche all'inizio della prossima settimana a Hochfilzen. Da segnalare inoltre i piazzamenti a ridosso delle prime venti delle altre due azzurre in gara nell'inseguimento: Samuela Comola trova lo zero come Wierer compiendo un balzo di ventidue posizioni fino ottenere il suo career best, 20ª precedendo la compagna di team Rebecca Passler, che nonostante due errori al tiro si conferma ampiamente in zona punti.