Coppa del Mondo 2022/23 - Ponsiluoma vince l'individuale, sul podio Hartweg e Zobel, Braunhofer 24° miglior italiano

La 46ª edizione della Coppa del Mondo di biathlon parte da Kontiolahti (Finlandia) e lo fa con un podio decisamente a sorpresa. A vincere l'individuale è Martin Ponsiluoma, che riporta la Svezia sul gradino più alto in questo format dopo quasi 30 anni. Il 27enne di Östersund conquista il suo secondo successo in carriera (dopo l'oro nella sprint iridata di Pokljuka) chiudendo con un 19/20 al poligono e una performance di livello assoluto sugli sci. E se per lui stazionare nelle posizioni di élite della classifica non rappresenta una novità assoluta, lo stesso non si può dire dei due atleti che gli fanno compagnia sul podio: lo svizzero Niklas Hartweg (+37.2) e il tedesco David Zobel (+59.3), premiati da una giornata impeccabile al tiro e mai così in alto in una gara di questo livello.

Il rammarico più grande spetta a Sturla Holm Lægreid. Il norvegese fa valere la sua fama di professore della carabina e cresce alla distanza anche nel passo sugli sci, arrivando all'ultimo poligono con la vittoria in pugno. Ma qui, sbaglia inopinatamente due volte e si deve accontentare della sesta posizione (+1:23.4), appena davanti al compagno di squadra Vetle Sjåstad Christiansen (+1:32.9 con un errore). Meglio del duo norge fanno anche il tedesco Roman Rees (+1:00.9, un errore) e lo svedese Sebastian Samuelsson (quinto a 1:02.8 sempre con un errore). Completano la top 10 il lituano Vytautas Strolia (+1:37.1), il francese Fabien Claude (2:07.5) e il norvegese Erlend Bjøntegaard (+2:11.5).

Johannes Thingnes Bø parte col pettorale alto (57) e dimostra di avere tre marce in più della concorrenza sugli sci, ma commette ben quattro errori al tiro e chiude 12°. Giornata negativa per i due francesi di punta, il detentore della Coppa assoluta Quentin Fillon Maillet (12° a 2:42.9 con due errori) ed Emilien Jacquelin (28° a 3:59.8 con quattro bersagli mancati). L'Italia si presenta al via orfana dei ritirati Dominik Windisch e Thomas Bormolini, del convalescente Lukas Hofer e all'ultimo momento anche dell'acciaccato Didier Bionaz. Il migliore risulta dunque un brillante Patrick Braunhofer, che si piazza 24° con un solo errore al tiro. Niente da fare per Tommaso Giacomel che, partito col pettorale numero 1, sbaglia cinque volte e deve accontentarsi della 44ª posizione nonostante un buon passo tra un poligono e l'altro. Daniele Cappellari chiude 51°, David Zingerle 81°.