Giacomel strepitoso anche nella staffetta: Italia sesta, vince sempre la Norvegia
DaOAsport
Aggiornato 07/03/2020 alle 19:43 GMT+1
Dal nostro partner OAsport.it
Vetle Sjaastad Christiansen, Johannes Dale, Tarjei Boe e Johannes Boe consentono alla Norvegia di centrare il successo nella staffetta maschile anche a Nove Mesto, bissando la vittoria delle donne del primo pomeriggio. Per la compagine scandinava si tratta anche della vittoria della graduatoria di specialità, a testimonianza dell’eccezionale rendimento di questa squadra, sempre capace di mixare consistenza e qualità.
In seconda piazza l’Ucraina distanziata di 38″2 (0+5) davanti alla Svezia a 43″3 (1+8), alla Russia a 46″9 (0+7) e alla Germania a 57″2 (1+10). Nella lotta per il podio una grande prova di Dmytro Pidruchnyi che, con l’uso di una sola ricarica e un ultimo giro davvero notevole, ha regolato i suoi rivali senza se e senza ma.
È stata anche la giornata della giovane Italia che nel quartetto schierava due esordienti nella prova a squadre, Tommaso Giacomel e Didier Bionaz (in seconda e in ultima frazione) che hanno fatto il loro e forse anche di più. Semplicemente strepitoso il poligono in piedi di Giacomel per tempi di rilascio e soprattutto personalità: una sola ricarica per lui nella sua frazione. Azzurri sesti alla fine con 5 ricariche usate a 1’46″9, grazie a un solido Thomas Bormolini (0+2) e a un grande Domink Windisch che, con lo zero, ha riportato in auge le quotazioni tricolore in questa staffetta dai connotati inediti per la presenza di ragazzini nati negli anni 2000.
A completare la top-10 la Bielorussia (1+7) a 2’17″5, la Slovenia (0+7) a 2’53″8, la Svizzera (0+6) a 3’00″4 e l’Austria (0+10) a 3’09″1. Letteralmente affondata la Francia, giunta 15a (1+12) a 4’47″1, gravata da 2′ di penalità per via di una irregolarità nella ricarica relativa alla frazione di Emilien Jacquelin.
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